sabato 24 ottobre 2009

Crisi alle spalle? Magari !


La lezione non è servita. Si lavora per mettere in campo il Crash finale



Quando sento e leggo l'OPPOSIZIONE di governo dire e scrivere che non s'è fatto abbastanza contro la crisi finanziaria prima e la recessione economica poi, mi rendo conto che siamo all'irresponsabilità assoluta.
Certo, tutto è migliorabile, tutto è proponibile in maniera più incisiva; ma dire che il GOVERNO non abbia fatto nulla significa autoattribuirsi la patente d'incompetenza.

FRANCIA, INGHILTERRA, STATI UNITI avevano un debito pubblico pari al 60/70% del PIL. L'Italia non è mai scesa sotto il 104%

Loro avevano possibilità di "mettere risorse" a noi precluse; questo certa "sinistra storica" se lo mettesse in testa.

Debito pubblico EREDITA' di una classe politica immarcescibile che ancora "munge" irresponsabilmente le mammelle della mucca.

Potremmo essere appena ai prodromi del dramma; non abbiamo ancora visto la fase finale; quella cioè delle aziende che chiudono con la sequenza dei birilli o del domino, con relativa aggiunta di disoccupazione.

Negli USA, nel sistema finanziario a stelle e strisce, già si sta operando per predisporre il NUOVO CRASH.

E sulla ripresa non fatevi illudere da quegli stessi che non seppero prevedere la caduta.

La crisi nasce da una irresponsabilità finanziaria di banchieri anglosassoni, e da controllori inefficaci, che di grande avevano soltanto gli stipendi. Basandosi su strumenti econometrici poi rivelatisi sballati, hanno confezionato strumenti finanziari regolati su algoritmi alla prova fallimentari. Il sistema era una tavola imbandita sulla quale pascolavano in tanti: banchieri, finanzieri, notai, costruttori immobiliari, avvocati, politici. Insomma c'era di tutto e per tutti in quel ricco buffet finalizzato a consentire l'acquisto di una casa anche a chi non poteva sostenere le rate di mutuo che per tale acquisto venivano concesse.

Quei mutui, i famigerati subprime ovvero mutui concessi anche agli incapienti, vera MERDA FINANZIARIA, sono stati poi distribuiti in giro per il mondo tramite strumenti cartacei che li rappresentavano.

Il concetto era: UN GRANDE RISCHIO SPEZZETTATO IN MILLE PARTI NON FA MALE A NESSUNO. ANZI, FACEVA DEL BENE A COSTRUTTORI, NOTAI, BANCHIERI E COMPAGNIA CANTANDO !

EBBENE, NON E' BASTATO !

E se oggi PECHINO è indiziata gravemente per una BOLLA IMMOBILIARE, l'ORO è schizzato a livelli storici intorno ai 1050/1060 dollari l'oncia (28,35 grammi). Per ben capire parliamo di 47.809 lire circa al grammo. ( 1050$:1,5= 700€ : 1937,26 = 47.809 lire).

Sulla quantità di ORO FISICO, esistente al mondo,è stata "costruita" carta rappresentativa pari a 200 volte il suo valore: è il gioco dei derivati che torna. I DERIVATI, cioè quella CACCA FINANZIARIA che George SOROS definì ARMI DI DISTRUZIONE FINANZIARIA DI MASSA.


NON SOLO

Joseph Stiglitz, professore alla Columbia University e Premio NOBEL dell'economia nel 2001 ( titoli che il passato dimostra non immunizzanti dal dire stupidagini)rileva da parte sua che "le banche statunitensi una volta definite TOO BIG TO FAIL- troppo grandi per fallire- sono diventate ancora più grandi. E arriverà un nuovo momento che torneranno dal Governo per dire che Washington non potrà lasciarle fallire"

Di più: " abbiamo bisogno di nuove regole sui derivati, sui predatory lending, cioè tutte quelle forme di credito jugulare, dai prestiti immobiliari alle carte di credito". Regole ovvie, ma che tardano a venire.

Nel frattempo le case d'affari USA non hanno perduto il vizio; il rapporto fra mezzi propri ed investimenti è giunto in troppi casi a multipli superiori a quelli presistenti il grande crollo.



In Olanda giorni fa la Banca Centrale ha preso il controllo di DSB BANK per salvarla dalla sfiducia dei suoi clienti e dalla conseguente corsa ai riscatti.

Ed in Italia?

Le nostre banche, pur se più prudenti, non sono da meno quanto a vessazioni. Abolita la COMMISSIONE DI MASSIMO SCOPERTO TRIMESTRALE, applicata sulla punta massima di utilizzo del fido, l'hanno sostituita con la COMMISSIONE di DISPONIBILITA' FIDO. Una commissione pagata solo per il fatto di mettere una linea di credito a disposizione del cliente. Solo che questa viene calcolata sull'intero importo, indipendentemente dall'utilizzo. Ovvero la si paga anche se non si utilizza la facilitazione.

Daltronde aumentano gli accantonamenti in conto sofferenze future che Bini Smaghi, membro della BCE, preannuncia sostanziose.

E la stessa proroga di un anno del pagamento delle rate in mora dei mutui cos'altro è se non un "mascheramento" di sofferenze?

Fra le funzioni del Governo c'è anche quella d'infondere fiducia.

Ma sentir dire che il peggio è alle spalle o che il Governo, con quel debito pubblico alle spalle, abbia fatto poco o nulla è il massimo dell'incompetenza.

Semmai sarebbe da gettar lo sguardo sulle tante auto blu che circolano per Roma e nelle varie sedi istituzionali di Province, Regioni e Comuni sparse nel BelPaese, sui tanti denari buttati in assunzioni "farlocche" nei tanti "carrozzoni" pubblici che in questi giorni emergono alle cronache, sui tanti privilegi dei politici, dei magistrati e sulle ruberie che a destra e a manca spesso esplodono. Si potrebbe anche fare il conto delle tante SAGRE della SALCICCIA di Bertolasiana memoria, delle tante "consulenze" elargite a pioggia dagli Enti Pubblici ai propri "clientes" elettorali. Ecco, si potrebbe far le pulci a tutto ciò per estrarre risorse da dedicare a ricerca, competitività aziendale ecc.
Ma chi lo dovrebbe fare? Forse questi "politicanti" che ci ritroviamo?

Si potrebbe, infine, anche decidere di campare tutti di assistenzialismo e politica, basti sapere che la campana non tarderà a suonare.




MF Dow Jones 23.10 15:07 - Usa: Bernanke, Congresso deve agire su riforma finanziaria CHATHAM (MF-DJ)--


Il presidente della Fed Ben Bernanke e' tornato a chiedere al Congresso di intervenire per riformare le regole della finanza durante un incontro organizzato dalla Federal Reserve di Boston.

Bernanke ha esortato "a non perdere di vista il rafforzamento del quadro legislativo per aiutare a prevenire il ripetersi degli eventi degli ultimi due anni". "Regolatori e supervisori possono fare molto, ma e' necessaria un'azione di riforma generale da parte del Congresso".

"L'azione legislativa -ha proseguito Bernanke- e' necessaria per creare nuovi meccanismi di controllo sull'intero sistema finanziario".

Il presidente della Fed non ha rilasciato dichiarazioni sulle prospettive economiche e valutarie, ma ha osservato che "le condizioni finanziarie sono migliorate considerevolmente".

Bernanke ha dichiarato inoltre che la Fed sta lavorando per assicurare l'adeguata capitalizzazione delle banche e la qualita' degli asset. Altre misure riguardano l'introduzione di standard sul capitale che siano anticiclici e promuovano il mantenimento dei capitali durante periodi di crisi. red/est/lca

(END) Dow Jones Newswires



Strauss-Khan:ripartita la crescita
Permangono i rischi, per l'occupazione ci vorra' tempo

23 ottobre, 15:33


(ANSA) - NEW YORK, 23 OTT - La 'paura si e' trasformata in speranza': il motore della crescita economica e' ripartito', ha detto il direttore del Fmi, Strauss-Khan. E tuttavia ha aggiunto che questo 'non significa che la crisi e' finita: restano molti rischi. L'attivita' e' ancora dipendente dal sostegno politico e un ritiro prematuro di questo supporto potrebbe uccidere la ripresa'. E ancora: 'Ci vorra' ancora del tempo prima che l'occupazione segua questo trend'. L'economia crescera' del 3% nel 2010.



Oltre 1 mln di pmi rischia chiusura
Morandini, non ci sono ordini, straordinaria difficolta'

23 ottobre, 18:03



ANSA) MANTOVA, 23 OTT - "Oltre un milione di piccole imprese sono a rischio' chiusura nei prossimi sei mesi." Ha detto il presidente della Piccola industria. Giuseppe Morandini, in occasione del Forum che si e' aperto oggi a Mantova ha aggiunto: 'Non ci sono ordini, viviamo in una situazione di straordinaria difficolta''. 'Da uno studio fatto con l'universita' di Perugia - ha spiegato Morandini - emerge che un terzo delle imprese sta andando bene, un terzo e' in mezzo al guado, un terzo sta soffrendo'.

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