lunedì 30 novembre 2009

L'11 novembre scrisse Alessandra...... giorni fa è giunta la replica.

mercoledì 11 novembre 2009
Parco dei Castelli Romani: scrive Alessandra..........

Caro Angelo,

ti mando le foto del bosco di Rocca di Papa " Parco dei Castelli Romani", non le commento perché basta osservarle per trarre la conclusione.

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E' con piacere che pubblico la replica dell'ENTE PARCO, peraltro già leggibile fra gli interventi all'articolo dell'11 Novembre.

Lo faccio con piacere, ripeto, perchè siamo sulla stessa sponda. Quando si tratta di difendere l'ambiente dagli incivili, il territorio "dai furbetti del mattoncino", dai politici "distratti" o per certi versi "attratti", quando si tratta di rimpiazzare qualche ex-verde parcheggiato in qualche Provincia o in qualche REGIONE io sono qui.
Quanto alle implicazioni politiche, esse non intervengono a motivo di questa o quella campagna elettorale. Intervengono invece quando, cambiando cappello, si svolge nel PARCO il ruolo di difensore del territorio ed in consiglio comunale il ruolo di sostegno alle GIUNTE MATTONARE o FALLIMENTARI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

Il tutto nascondendosi dietro un dito: il PIANO REGOLATORE del 1967. Qualcuno ( RENZI a FIRENZE) ha dimostrato che i PIANI REGOLATORI si possono anche bloccare NELL'INTERESSE di TANTI contro l'INTERESSE di POCHI........per di più FORESTIERI.

Ma si sa, è questione di CULTURA SUPERIORE, quella necessaria per concepire la cementificazione del territorio...... mentre
ci vogliono gli ATTRIBUTI per fermare un PRG, non è questione di COLORE POLITICO.

Certo......... poi devi scordarti di FAR CARRIERA A ROMA !





Ufficio Comunicazione Parco dei Castelli Romani ha detto...

Il Parco dei Castelli Romani segue con interesse il dibattito condotto su questo blog: l'indignazione per lo scempio ambientale ci dimostra che ci sono persone sensibili e consapevoli, alle quali stanno a cuore i nostri boschi.

Ci meraviglia, tuttavia, che tale sensibilità pare stia emergendo solo adesso che il Parco si occupa di rifiuti, che è presente sul territorio con azioni di bonifica, come si può leggere sul nostro sito Internet:

Il Parco dei Castelli Romani prosegue la bonifica del lago di Nemi dalle carcasse di auto, 16 novembre 2009: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2009/archivio_091116_01.htm

Bonifica straordinaria a Rocca di Papa, 13 novembre 2009: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2009/archivio_091113_03.htm

Gli operai del Parco dei Castelli Romani bonificano un bosco, 19 ottobre 2009: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2009/archivio_091019.htm

ll Parco dei Castelli Romani bonifica i laghi di Nemi e Albano e i boschi dell'area naturale protetta, 13 ottobre 2009: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2009/archivio_091013_04.htm

Pulizia straordinaria a Rocca di Papa, 24 settembre 2009: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2009/archivio_090924.htm

Rimozione di materiali di risulta da via dei Laghi 14 settembre 2009: http://www.parcocastelliromani.it/public/it/news/2009/archivio_090914.htm

... e si citano sono gli ultimi resoconti pubblicati e diffusi: azioni di rimozione di carcasse di auto e di rifiuti nei laghi e nei boschi su tutto il territorio del Parco, particolarmente intense proprio negli ultimi mesi. Come ben testimoniano le foto pubblicare sul blog, le carcasse di auto individuate si trovano in quei luoghi da decenni, vista la ruggine, e ci si chiede come mai gli anonimi segnalatori le abbiamo viste solo ora. Non vorremmo entrare nella concitazione delle contrapposizioni personali dettate dalla imminente campagna elettorale, ma certo l'attacco personale al Presidente del Parco non sembra ispirata da dirette responsabilità (né appare un esempio di fair play).

Giova ricordare che la rimozione dei rifiuti riguarda - per legge - i Comuni, che nel territorio del Parco sono ben 15. Il Parco, quindi, non ha specifica autorità e mezzi economici per risolvere la questione. Ma nonostante ciò, i rifiuti li va a togliere, anche in fondo ai laghi.

Evidentemente il Parco, da solo, non può fare le veci di 15 Comuni, né dovrebbe, nel rispetto dei compiti che, istituzionalmente, ciascun Ente è chiamato a svolgere.
Se le coscienze dei singoli non si evolvono verso comportamenti civili non ci sarà sforzo abbastanza grande per rimediare: le operazioni di bonifica che il Parco conduce hanno l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini a non gettare rifiuti ovunque, a non abbandonare materiali pericolosi nei boschi e nei laghi: una meta ambiziosa che tuttavia non può essere confusa con la gestione del problema rifiuti nella sua interezza.

Siamo certi che anche questo blog vorrà continuare a contribuire al risveglio delle coscienze, con l'obiettivo di tutelare l'ambiente, prima di precostituite posizioni ideologiche.

Ufficio Comunicazione
Parco dei Castelli Romani


Su quest'ultima parte ci potete contare !

domenica 29 novembre 2009

10 Domande 10........

All'ASSESSORE al BILANCIO

Nel caso in cui nessuno dei Consiglieri pone in corso d'anno dei quesiti specifici, come fa la cittadinanza ad avere notizie ?

Deve attendere la sorpresa a fine opera?

PROVIAMO COL " SISTEMA REPUBBLICA"

Sig. Assessore al Bilancio, a data prossima al Consiglio Comunale venturo, previsto per il 30 Novembre 2009


1) a quanto ammontano i RESIDUI ATTIVI ?

2) a quanto ammontano i RESIDUI PASSIVI ?

3) di questi ultimi, qual'è il debito verso FORNITORI di SERVIZI ?

4) a quanto ammonta il debito netto verso STS ?

5) a quanto ammontano i debiti finanziari del Comune per mutui ed eventuali esposizioni bancarie?

6) quali sono itassi ai quali sono regolate queste esposizioni finanziarie?

7) premesso che alla data del 31 dicembre 2008 era giacente presso il TESORIERE la somma indisponibile da mutui vincolati ad opere pubbliche pari a euro 4.951.590,81 quale è il tasso pagato sui mutui che formano questo saldo e quale il tasso di remunerazione percepito per detta liquidità vincolata?

8) nel corso dell'anno 2009 si è fatto ricorso ad utilizzi di somme vincolate?

9) in caso affermativo, sono state reintegrate? Con quali mezzi?

10) STS e Promozione Castelli Romani: a 30 giorni dalla chiusura del Bilancio di esercizio 2009 che previsioni si fanno sul conto economico di queste due società?

A nome della cittadinanza intera io la ringrazio anticipatamente ove avesse la cortesia di comunicare quanto richiesto. La prego di considerare questo Blog a Sua disposizione per quanto precede

A proposito di virtu'................

di GATTI, di VOLPI e di ingenui Pinocchi


Il concetto di “premiare” gli ee.ll. virtuosi nella loro gestione finanziaria può avere un valido significato se si rende gli stessi partecipi e consapevoli di una gestione finanziaria che sia in grado di rendere esigibile nel più breve tempo possibile tutti quei residui attivi che per anni rimangono nei bilanci degli ee.ll. senza avere uno sbocco positivo (riscossione) che tuttavia compartecipano positivamente alla formazione dell’avanzo di amministrazione.

Allora, qual’è il senso di definire un limite percentuale di utilizzo dell’avanzo per investimenti senza avere ripercussioni negative sul saldo finanziario se prima non vengono determinate le potenzialità di utilizzo dello stesso? Ovvero, non sarebbe meglio instaurare lo stesso tipo di ragionamento sugli avanzi di gestione e non su quelli di amministrazione oltretutto cercando di circoscrivere il ragionamento su quella parte di avanzo realmente spendibile in tempi contenuti?

A tal fine quando si parla di “ente virtuoso” bisognerebbe capire in quale contesto è applicabile tale termine. Visto e considerato che con il progredire di versioni diversificate fra loro del P.S.I. ha portato a rendere sempre più privo di significato il concetto di “virtuosità” ,sarebbe opportuno definirne meglio i confini.

In parte ci ha già pensato la Corte dei Conti in merito all’identificazione del concetto di ente virtuoso. Infatti, in un proprio parere[4] richiesto al fine di verificare il significato della dizione “avanzo di bilancio” si debba far riferimento all’avanzo di amministrazione o all’avanzo di gestione la Corte si è espressa a favore di questa ultima versione interpretativa. Il concetto di virtuosità, in tale contesto, si riferisce alla possibilità degli enti locali di ovviare alle limitazioni previste in tema di riduzione della spesa del personale previste dal art.1 comma 204 legge finanziaria per l’anno 2006 come modificato dal D.L. 233/2006 qualora l’ente abbia ottenuto un avanzo di bilancio negli ultimi tre esercizi. Su tale materia tuttavia anche la Corte ha avuto dei “tentennamenti” interpretativi poiché il risultato di questa ultima versione nasce solo dopo due interpretazioni precedenti di senso opposto [5].

da Brevi considerazioni sull'utilizzo dell'avanzo di amministrazione (nota al Decreto Legge 81/2007)

Dott. Stefano Carpita
COMUNE DI FRASCATI
Provincia di Roma

Si avverte la cittadinanza che il giorno
30 novembre 2009, alle ore 8,30
si riunirà, nella Sala Consiliare, il

CONSIGLIO COMUNALE

per discutere il seguente

ORDINE DEL GIORNO


1) Interrogazioni e Interpellanze;
2) Ratifica deliberazione G.C. n. 152 del 10.11.2009 “Variazioni in via
d’urgenza al bilancio di previsione esercizio finanziario 2009”;
3) D.Lgs. 18.8.2000, n. 267, art. 175, comma 8 – Variazione di assestamento
generale del bilancio di previsione 2008;
4) D.Lgs. 18.8.2000, n. 267, art. 194 – Riconoscimento debiti fuori
bilancio;
5) Adeguamento alle disposizioni in materia di affidamenti “in house”
– Approvazione Statuto della Società Tuscolana Servizi Srl;
6) Regolarizzazione del diritto di superficie delle aree in località
Cocciano – Approvazione schema di convenzione ai sensi dell’art.
35 della Legge 865/71;
7) Discussione Ordini del Giorno in materia di sicurezza pubblica a
Frascati, di cui alla seduta consiliare del 5.8.2009;
8) Discussione Mozione prot. n. 36261 del 10.11.2009 recante
“Viabilità sui tre lati adiacenti il complesso delle Scuole Pie”;
9) Discussione Mozione prot. n. 36909 del 17.11.2009 recante
“Bando di gara per la gestione del “Carnevale Tuscolano”, edizioni
dal 2010 al 2012”;
Dalla Residenza Municipale, 20.11.2009

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Pietro CIUFFA

sabato 28 novembre 2009

A chi tocca per primo di fallire? Berlusconi è biricchino ma non sciupa risorse. Non così il centro-sinistra

Berlusconi è "biricchino" ma non è uno "sprecone" contrariamente al centro sinistra, that is prone to all kinds of economically damaging policies. Ma finchè governa lui, l'Italia è al sicuro.

Dicono questo negli STATES





Which of the “Rich Four” Countries Will Default First?
By Martin Hutchinson


Volume in the credit default swap market for rich countries has soared and so have credit spreads, according to a recent Financial Times story, while volume in emerging markets CDS has stagnated. In other words, traders are betting against the governments with high budget deficits, like Britain and the United States, as well as against those with high debt levels, like Japan and Italy.

So is there really a substantial chance of a big rich-country default, and what would it look like if it happened?

It’s not obvious which of the “Rich Four” countries would go first.

Japan, for instance, has the highest debt. But Japanese consumers are such great savers that they essentially owe almost all of the debt to themselves.

The country needs fiscal discipline and higher interest rates (to reward Japanese savers properly), but there’s a decent chance Japan will get both, in which case default is unlikely.

Italy has high debt – at about 120% of gross domestic product (GDP) – and not much discipline of any kind. On the other hand, Italy has the best budget position of the four rich countries, with a 2009 deficit forecast at only 5.3% of GDP, according to the Economist.

Italian Prime Minister Silvio Berlusconi is something of a rogue. But unlike his counterparts in Japan, the United States and Great Britain, Berlusconi avoided the tendency for wasteful “stimulus” public spending when the recession was at its worst. Consequently, for as long as he’s in power, Italy is unlikely to default.

Unfortunately, Berlusconi is 73, and his opponents on the “center-left” are far less responsible. That means they are prone to all kinds of economically damaging policies.

So Italy isn’t out of the woods.

Britain is in probably the worst shape of the Rich Four. It has the highest budget deficit – at an astounding 14.5% of GDP in 2009 – and very little chance of improvement.

Opposition leader David Cameron has pledged to bring that deficit down, but he’s no Margaret Thatcher, to put it bluntly. And it would probably take another Thatcher – or perhaps even an Attila the Hun – to chop away at Britain’s overgrown public sector, infested as it is with extra costs from the European Union.

Britain also has the problem that its primary industry – financial services – is currently the global economy’s Public Enemy Number One, and therefore seems unlikely to provide the tax revenue or support for London house prices that nation has come to expect. Yes, there are lots of other things Brits can do, but their wage costs will have to come down a long way before they can make money doing them. Meanwhile, default is quite likely, though it’s probably eight years to 10 years in the future, since debt is still well below the levels currently borne by Japan or Italy.

Then there’s the United States.

The U.S. deficit for calendar year 2009 is projected to be 11.9% of GDP. But it looks likely that the U.S. deficit will be even slightly larger in 2010. In addition, the healthcare bill wending its way through Congress is likely to add nearly $200 billion a year to the deficit – starting in 2014 – when its full provisions kick in.

(The official cost is less, because Congress has timed it to include 10 years of income, but only six of expenses.)

On the other hand, U.S. debt should still be only around 100% of GDP even in 2020, which is generally bearable. Thus, if there’s to be a U.S. default, it will be after that date – and probably not until the late 2020s, when the baby boomers are retired but still getting sick, receiving social security and generally chewing up resources.

After careful review, it appears that we’re reasonably safe from a near-term default. On the other hand, however, the odds of an eventual default by one of these four indebted countries is pretty high.

That isn’t good news, even if the defaulting country is not the United States. Bond markets have large exposures to all four countries, and each of them has a large number of multinationals. That means risk premiums worldwide will rise for practically everybody. That, in turn, will make debt financing very difficult to obtain and will probably induce the stock markets to crash again.

In short, investors and consumers worldwide are most likely looking at yet another recession, though this new one that we’re warning about isn’t likely to come our way for some time.

If the United States were to default, the outlook would be a grim one for those of us who live here. If the country defaults on its debt, it won’t be able to pay Social Security or Medicare – at a time when the programs are already in deficit mode, paying out more in benefits than they re taking in.

Hence, either payments to the baby boomers will stop with a sharp jolt, or – alternately (since baby boomers vote) – the U.S. Federal Reserve will be forced to print money in order to make Social Security and Medicare payments. That will result in very nasty inflation. And the country won’t dodge a recession either, since U.S. companies will find it difficult to raise money, the same problem U.S. firms had this year.

Better hope for fiscal discipline to break out worldwide. But I wouldn’t bet the ranch on it.

venerdì 27 novembre 2009

Troppo GATTI e troppe VOLPI in giro....si diceva.



Girano in effetti troppi GATTI e troppe VOLPI nel pollaio dei tanti INGENUI.

Prendiamo il caso di queste ore, il default di Dubai World e chiediamoci:

" Dove erano i controllori? Dove erano i revisori? Dove erano i Consiglieri? Non notavano l'eccessivo indebitamento? Non notavano le difficoltà nel pagare il dovuto?



TUTTO VA BENE MADAMA LA MARCHESA

Mi scrivono Giuliana e Marcello, al termine del periodo di comunicazione delle trimestrali, per un parere ed una previsione sull'andamento futuro delle borse, ben
conoscendo come io guardi con una certa ritrosia al settore finanziario.

" In fin dei conti, precisano, le maggiori banche italiane hanno prodotto utili di bilancio. Ridotti, relativamente allo stesso periodo 2008, ma ci stanno"

Già, ma il bilancio non dice tutto.

Il bilancio non è una scienza esatta come ho sentito dire in giro da qualche sprovveduto di primo pelo.

Non esiste infatti una pluralità di bilanci?

C'è il bilancio d'esercizio, il bilancio di fusione, quello di liquidazione, quello di periodo, quello civilistico, quello fiscale, quello consolidato.

Ma, innanzi tutto, c'è l'interpretazione del bilancio; il saper leggere fra le righe o la lettura analitica nel casi in cui si disponga dei pezzi di carta sottostanti.

C'è poi una tecnicalità nell'asseverazione della qualità dei crediti.

Classificare o meno un credito ad incaglio o a sofferenza è decisione in parte regolata, ma in parte correlata alle notizie in possesso del gestore di quella posizione. E classificare entro il 31 dicembre dell'anno o nei giorni successivi equivale a mostrare macronimeri di bilancio in modo sostanzialmente diverso.
Avete mai sentito parlare della tecnica del Dressing Windows dei bilanci? Secondo voi come sarà stata classificata, fino a ieri, una posizione in debordo sul fido concesso sapendo il gestore dell'imminente arrivo di un bonifico da parte di DUBAI WORLD ltd ?


Andiamo oltre.

Sicuramente nel bilancio di Dubai World a fronte di tanti debiti ci sono tante voci dell'attivo. Ma chi conosce questo attivo? I crediti sono tutti esigibili? I valori appostati sono tutti reali......ora che gli immobili in DUBAI sono scesi di valore del 50%?

Il bilancio non basta leggerlo, come pensa qualche ingenuo!

Tanto per dirne una........ REGOLA NUMERO 1 :chi non paga o paga con grandi difficoltà tanto bene non se la passa.

Si racconta una storiella, affatto peregrina, di un facoltoso commerciante che sul letto di morte chiamò a se il figliolo, futuro erede e gestore dei beni famigliari.

" Il bilancio dell'azienda lo troverai dal commercialista. Se vuoi leggere quello vero, apri il cassetto della mia scrivania. Ma se vuoi conoscere come realmente stanno le cose......scendi in cantina ed apri il cassettone nero. Lì troverai i numeri veri"


Il dramma sono i tanti GATTI e le tante VOLPI sempre pronte a dire , o far dire, che "VA TUTTO BENE MADAMA LA MARCHESA, qui c'è soltanto la VIRTU'"

E' scoppiata la bomba !



Troppi GATTI e troppe VOLPI in circolazione.
Altro che fine della crisi se non si mette mano alle regole!


Quello che stupisce non è soltanto il debito complessivo, circa 59 miliardi di dollari, quanto il fatto che il "possibile default" ( tecnicamente già dichiarato per la comunità finanziaria) derivi dalla impossibilità di fare fronte a soli 3,5 miliardi di prestiti in scadenza.

59 miliardi di dollari di debiti, il 70% dell'intero debito dell' Emirato pari a circa 80 miliardi. Ora le Agenzie di Rating rivedono, modificano, abbassano i loro giudizi; bene......ma il giorno prima dov'erano?

Avete forse assistito, letto, ricevuto qualche WARNING ?




Prodotto interno lordo in miliardi di dollari nell'area
Fonte: CIA World Factbook - Aggiornato a partire da Gennaio 1, 2009


Country Name Value
Arabia Saudita 535
Israele 183
Emirati arabi uniti 159
Kuwait 131
Iraq 95
Siria 88
Qatar 69
Oman 60
Yemen 52
Libano 40
Giordania 28
Bahrein 23

Dubai arabo: دبيّ, Dubaī indica al contempo uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, e la città più importante del medesimo emirato (che, nelle lingue anglo-sassoni, viene anche indicata come Dubay City e che in arabo è invece Madīnat Dubaī ).

mercoledì 25 novembre 2009

Cautela signori....grande cautela


E' finita la recessione. E poi?
Dopo cinque trimestri negativi si vede qualche luce fioca.


Non per tutti, non nella stessa intensità. Spagna e Inghilterra sono ancora nel tunnel e probabilmente ci rimarranno ancora. E forse non è ancora chiaro il rischio che sovrasta.Chiariamo innanzi tutto alcune circostanze: la serie di cinque trimestri negativi, comune a Italia, Inghilterra, Spagna e all'area EURO( per Stati Uniti, Germania e Francia la serie è stata di quattro trimestri) non è stata un record. Almeno per l'Italia fu di 6 trimestri la recessione del 1992/1993. Ma l'Italia è il paese che esce con la maggiore perdita di PIL, pari al 6,5%. A ben guardare gli Stati Uniti d'America, che la crisi hanno innescato con le speculazioni finanziarie sul petrolio, i mutui sub-prime ed il leverage esponenziale delle loro banche, ne escono con una riduzione complessiva del PIL pari al 3,8%. Il motivo è ovvio ed evidente, anche se nessuno lo dice: GLI USA STANNO SOSTENENDO UN CONFLITTO COSTOSISSIMO che pompa numeri da capogiro.

Facciamo il punto sulle perdite di PIL al 3Q 2009.

Italia -6,5%, Germania -6,4% UK -6,00%, Spagna -4,6%, USA -3,8%, Francia -3,2%

Attenzione: la perdita di percentuali di PIL non dice tutto. Con il tasso di disoccupazione pari al 20% circa la Spagna è quella che sta peggio di tutti. E sarà da verificare dove finirà il debito pubblico di Stati Uniti, Inghilterra e Germania. Partiti da valori pari al 60/70% del PIL potrebbero facilmente trovarsi intorno al 90%. Tremonti non disponendo di tali risorse, ha dovuto necessariamente lavorare di cesello. I riconoscimenti sono concordi in giro per il mondo sull'operato del nostro ministro se soltanto si analizzano i fatti, esulando dal chiacchiericcio politico.
Non aveva il poker d'assi in mano, ma ha vinto la partita.

Come se ne esce?

Non venitelo a chiedere a me come se ne esce, anche se qualche certezza tuttavia ce l'ho. Se non riparte l'occupazione, se non si distende il clima psico-economico o psico-politico si rimane nella marana. Prendere il volo significa recidere una volta per tutte i "lacciuoli" di CARLIANA memoria che da oltre 40 anni imbrigliano l'Italia. Riformare la Pubblica Amministrazione, riformare l'Università cacciandone BARONI e VASSALLI, riformare la GIUSTIZIA riportandola ad efficienza ed umanità temporale, liberare risorse da investire in infrastrutture e ricerca, rilanciare turismo e luoghi d'arte ovvero il nostro GIACIMENTO PETROLIFERO.

Sembra facile, ma non è impossibile.

Basta eliminare le CASTE: magistrati, notai, avvocati, periti,farmacisti tutta quella gente cioè che sulla burocrazia, sugli orpelli, sui "lacciuoli CARLIANI" ci prospera e ci campa di gran lusso. Negli STATES hanno battuto l'asta per i beni personali di MADDOFF, il più grande truffatore finanziario di tutti i tempi: dopo un anno dall'arresto e 150 anni di galera affibiati dopo un processo durato 6 mesi, è all'asta anche lo spazzolino da denti.


Rischio tassi e bolle immobiliari.

Il passato non ci ha insegnato nulla. Azelio Ciampi, allora Governatore della Banca d'Italia, bruciò miliardi tentando di frenare il deprezzamento della lira. Si mise contro il MERCATO e ne uscì con le ossa rotte. Trichet, Governatore della Banca Centrale Europea dormiva sogni tranquilli nella Torre di Francoforte mentre la bufera era prossima. Tenendo alti i tassi, relativamente a quelli della Federal Reserve che da un anno li abbassava, ci ha portato ad un cambio euro/dollaro pari a 1,50. Provate a chiedere ad un esportatore che aria tira. Morale della favola gli USA provocano la recessione e perdono il 3,8% di PIL, l'EUROPA ne perde il 5,1%. Trichet è ancora al suo posto come tanti Sindaci che sanno solo spendere.

E' finita la recessione? Quale ?



Dobbiamo facilitare le nostre imprese.

Cosa facciamo, anche nel nostro piccolo? Carnevale e Sagra della Salciccia. Certo, anche questa è economia; nel senso che spesi un pò di denari pubblici, vendute un pò di salcicce e qualche fiasco di vino arriva qualcuno che ci dice : andate in pace, la festa è finita. Forse spendendo qualcosa in installazione di fibre ottiche, forse spingendo nell'informatizzazione della P.A. e della GIUSTIZIA perderemmo tutti un pò meno tempo, magari creeremmo pure qualche posto di lavoro stabile e forse saremmo anche più credibili.

Buongiorno Italia

Cambio €/$ sopra 1,50

EUR/USD 1.5080 1.5082 15:34:38


Positive le borse

DJIA 10471.77 +38.77 +0.37 19:32:26
SP500 1109.79 +4.79 +0.43 19:32:14
NASD_COMP 2177.11 +9.11 +0.42 19:32:18
NASD100 1793.89 +7.89 +0.44 19:32:27
FTSE100 5363.28 +36.28 +0.68 19:30:00
DAX 5801.43 +32.43 +0.56 19:30:00
AEX 317.96 +1.96 +0.62 19:30:01
CAC40 3810.03 +25.03 +0.66 19:30:01
SMI 6431.88 +34.88 +0.55 19:32:26
RTS 1432.70 -17.30 -1.19 19:32:16


PETROLIO

Brent 77.29 77.32 19:34:04
Light Sweet 76.55 76.58 19:34:05



25.11 17:12 Usa: scorte petrolio al 20/11 salgono a 337,8 mln barili MF Dow Jones



25.11 16:40 Finanziaria: Fini, no a fiducia su maxi-emendamento Governo MF Dow Jones



25.11 16:30 Usa: +6,2% vendite nuove unita' abitative ottobre a 430.000 MF Dow Jones

25.11 16:01 *Usa: vendite nuove unita' abitative ottobre erano previste a 410.000 MF Dow Jones

martedì 24 novembre 2009

Un altro CAMPIONE della SINISTRA che va in fumo.


Obama, verso invio nuovi soldati
Indiscrezioni sul consiglio di guerra parlano di 30mila uomini

24 novembre, 12:59



WASHINGTON - Il presidente Usa Barack Obama annuncera' lunedi' prossimo l'invio in Afghanistan di altri 30 mila soldati. L'annuncio sara' seguito dalla testimonianza in Congresso di alti funzionari dell'amministrazione. Lo scrive l'edizione online del Daily Telegraph, citando fonti anonime della Casa Bianca.


Secondo il quotidiano britannico, il presidente farà l'annuncio in un discorso televisivo in prima serata. Tra i funzionari che interverranno in Congresso, anche il capo del Pentagono, Robert Gates. La decisione, spiega il Daily Telegraph, sono state assunte ieri, nel corso dell'ultimo consiglio di guerra sull'Afghanistan.

Confusione sulla "ripresa"

Il passato dovrebbe aver insegnato qualcosa.

edizione 20 ottobre 1987 di La Repubblica


Quel lunedi 19 Ottobre 1987 è una data difficile da dimenticare a Wall Street e nel mondo. Quel giorno, successivo a precedenti giornate di ribassi, la Borsa americana perse il 22,6%. Il giorno dopo fu la volta della borsa di Tokio che venne giù del 13,2%, seguita da Londra -11,7%, Francoforte -4,23% e così via tutte le borse nel mondo. I giorni successivi furono caratterizzati da un'elevata volatilità dei corsi, con recuperi e nuove perdite di consistenti dimensioni. Il 20 ottobre 1987 fu la volta della borsa giapponese.
I titoli di stato italiani, in quel periodo, offrivano rendimenti del 12%/13% stante un elevato tasso d'inflazione. Per un dollaro quel giorno occorrevano 1297,5 lire. Iniziò un periodo di grande turbolenza, dovuta, contrariamente ad oggi, all'assenza di coordinamento stabile fra i governi e le autorità monetarie dei grandi paesi. Il Giappone iniziò allora a manovrare i tassi in maniera tale da portarli quasi a livelli prossimi allo zero. Non c'era allora il pericolo cinese di una manodopera sterminata a basso costo.

Official Discount Rates (3)from October 2, 1972, through September 8, 1995
Percent per annum,"Discount Rate of Commercial Bills and Interest Rates on Loans Secured by Government Bonds, Specially Designated Securities and Bills Corresponding to Commercial Bills(abolished on January 4, 2001)","Loans Secured by Other Collateral(abolished on January 4, 2001)"
Effective Date
1980.03.19,9.00 1980.08.20,8.25 1980.11.06,7.25
1986.04.21,3.50 1986.11.01,3.00 1987.02.23,2.50
1989.05.31,3.25 1989.10.11,3.75 1989.12.25,4.25
1990.03.20,5.25 1990.08.30,6.00 1991.07.01,5.50
1991.11.14,5.00 1991.12.30,4.50 1992.04.01,3.75
1992.07.27,3.25 1993.02.04,2.50 1993.09.21,1.75
1995.04.14,1.00 1995.09.08,0.50 2001.01.04,0.50
2001.02.13,0.30 2001.03.01,0.25 2001.09.19,0.10
2006.07.14,0.40 2007.02.21,0.75 2008.10.31,0.50
2008.12.19,0.30 fonte BoJ - Banca Centrale del Giappone

Il basso livelli dei tassi,anzichè risolvere i problemi, innescò una bolla immobiliare che esploderà nel 1989. Immobili al centro di Tokio pagati 50 milioni di lire italiane al metro quadro divennero garanzia di finanziamenti che allo scoppio della bolla si tramutarono in sofferenze bancarie. Scoppiata la bolla, seguirono fallimenti a catena e crisi delle banche. Seguì un quindicennio di stagnazione economica. Cadde il mito giapponese del posto aziendale a vita.

E' uno scenario già visto quello di questi tempi: bassi tassi, prezzi immobiliari alle stelle, immobili invenduti e disoccupazione in crescita. Speriamo che qualcuno non si faccia male.



MF Dow Jones 24.11 13:31 - Crisi: Marcegaglia; in 2010 ritorno graduale crescita, no occupazione


ROMA (MF-DJ)--"Nei prossimi mesi ci sara' un ritorno molto graduale alla crescita, ma senza un ritorno dell'occupazione". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenenendo all'assemblea degli industriali di Roma, parlando di mesi "molto complessi".

Percio', secondo il leader degli industriali, serve "grande collaborazione e senso di responsabilita' quando si parla di gente che perde il posto di lavoro".

"Credo che non potremmo continuare a fare impresa a maggior ragione in un momento difficile come questo le nostre imprese un valore assoluto. Credo - ha aggiunto - che si sogna meglio se si hanno delle mura solide intorno se si ha un tetto sopra la testa".

Marcegaglia ha parlato quindi di una "fase nuova" dopo i 13 mesi difficili che sembrano essere alle spalle: "la crisi non e' finita ma probabilmente la fase di caduta continua l'abbiamo alle spalle".

Buongiorno Italia

24.11 13:31 Crisi: Marcegaglia; in 2010 ritorno graduale crescita, no occupazione MF Dow Jones




MF Dow Jones 24.11 13:18 - Crisi: Tremonti, finanza deviata corretta solo a parole

ROMA (MF-DJ)--"La crisi non e' stata un week-end ma un cambio di paradigma economico e politico". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti aggiungendo che "da parte dei governi si potevano fare scelte diverse: non salvare con la mano pubblica il sistema bancario, ma solo le parti davvero connesse all'economia reale, lasciando fuori la finanza deviata. E' stata immessa - ha aggiunto - una massa enorme di liquidita' che non e' passata dalle banche alle imprese. Non e' stato cosi' per l'Italia".

Tremonti ha ribadito che "la finanza deviata non e' stata ancora corretta se non a parole, i corsi delle borse finanziarie sono tornate a livelli pre-crisi ma non l'economia reale, i derivati stanno aumentando e la speculazione e' tornata in azione". rov/cat






Petrolio stabile

Brent 77.37 77.40 14:42:36
Light Sweet 77.16 77.19 14:42:39



24.11 11:49 *Oro: Londra, fixing a.m. a 1170,25 usd/oncia (p.m. 1169,50 usd) MF Dow Jones



Girano in positivo le borse europee dopo i dati sugli ordini alle industrie
FTSE100 5368.31 +15.31 +0.29 14:12:45
DAX 5803.80 +2.80 +0.05 14:12:46
AEX 318.58 +2.58 +0.82 14:12:46
CAC40 3809.90 -0.10 0.00 14:12:46
SMI 6421.00 +11.00 +0.17 14:12:42
RTS 1448.07 -11.93 -0.82 14:12:32

L'intonazione rimane comunque di estrema cautela




Unicredit** 24.11 11:26 - Eurozona: ordini industria oltre attese


Gli ordinativi al settore industriale dell’Area Euro mostrano a settembre un incremento dell’1,5% su agosto e una flessione di 16,5% rispetto allo stesso mese 2008. Le attese medie degli analisti indicavano invece un rialzo dello 0,8% m/m e la discesa di 17,7% su anno. La variazione positiva di agosto è stata però rivista al ribasso a +0,6% dal precedente +2,0%.

OGGI PARLIAMO DI TOPI TUSCOLANI



Danni collaterali della raccolta differenziata.

Lo spunto me lo offrono queste righe, pervenute da un residente del Centro. E' l'osservazione di chi deve subire una raccolta differenziata che sta sollevando un vero coro di proteste. Sull'argomento, in Comune, s'è tenuto un incontro fra i Consiglieri facenti parte della COMMISSIONE AMBIENTE e gli esperti del GAIA, il consorzio che cura la raccolta dei rifiutici solidi urbani a Frascati. Al momento nulla di nuovo se non l'intenzione dell'Amministrazione di estendere la raccolta differenziata all'intero territorio,entro il 31 marzo 2010.

CARISSIMO ANGELO,

leggo su ...NUOVO OGGI CASTELLI allegato a IL GIORNALE del 20/11 di un frascatano che timidamente dice di incontrare topi di bella taglia per frascati, e stranamente se ne lamenta. Risponde con saccenza il solito e saccente Assessore all'Ambiente ( esperto di mondezza, sorci e salto della quaglia), che la derattizzazione viene effettuata 1 volta al mese, e che i topi si renderebbero visibili perchè, intontiti dai veleni, uscirebbero fuori per morire. Sarebbe il caso che sappia 2/3 cose, ma dubito che legga il tuo sito e quello di Mirko. Lo deduco dal fatto che non ha risposto e non rispondera' mai alla mia lettera aperta sulla differenziata e sul giorno del ricordo. Derattizzare una volta al mese, se questi sono i risultati, significa che o non viene eseguita bene l'operazione o ci sono altri motivi per spendere soldi pubblici: quale ditta esegue il lavoro? Per derattizzare non si usa acqua di colonia; i veleni usati sono potentissimi,o forse pensa che siano ecologicamente corretti? Il fatto che i topi siano intontiti non mi risulta: sono vispi e veloci. Io li vedo spesso di giorno e di notte; e sono belli grossi come non se ne vedevano prima! Ne deduco che sono ben nutriti dai mini cassonetti in cui frugano per cibarsi, e messi a disposizione da questa amministrazione che evidentemente tiene piu ai sorci che al decoro ed all'igiene di Frascati. Queste cose mi fanno girare i...

Non si potrebbe invitarlo ad un pubblico dibattito dove poterlo mettere di fronte a simili misere incompetenze?

Ciao mario k.



Caro Mario,

fotografare un topo non è facile; eppure qualcuno c'è riuscito!




I problemi che segnali sono ben noti e sono stati segnalati nel corso dell'incontro di pochi giorni fa fra i Consiglieri della COMMISSIONE AMBIENTE di cui ho sopra detto. Sulla proposta di procedere a nuove modalità di raccoltà è calato il silenzio( il consigliere Fiasco aveva proposto la reintroduzione di isole ecologiche). E questo, se mi consenti, è ovvio. Significherebbe ammettere, da parte dell'AMMINISTRAZIONE, di aver fallito nell'impostazione del metodo. Ora si tornerà a studiare, ma forse sarebbe stato opportuno averlo fatto prima. Ma questo è semplicemente un mio parere e vale quindi meno di zero.

Cordialmente.

lunedì 23 novembre 2009

Quel manipolo di magistrati STAR delle TV


Non s'è mai vista una cosa simile....nel mondo intero.

Magistrati che intendono leggiferare tramite una loro TERZA CAMERA del Parlamento; magistrati che, invece di parlare tramite le sentenze ( che possono attendere!), si alternano sui tabloid e nelle televisioni amiche. Ma dove s'è mai visto ?


MF Dow Jones 23.11 12:23 - Giustizia: Alfano, rivendico con orgoglio accuse Spataro

MILANO (MF-DJ)--"L'unica cosa che condivido quando il pm Spataro accusa il Governo di essere animato e assistito anche da logiche aziendali, lo rivendico con orgoglio perche' il senso quasi negativo, di disprezzo, con cui e' utilizzata la parola aziendale, rende ragione di come alcuni vivano l'efficienza del sistema giustizia".

Cosi' il ministro della giustizia, Angelino Alfano, ha risposto a chi gli chiedeva un commento su quanto affermato dal pm Armando Spataro relativamente ad una possibile divisione tra i pubblici ministeri e la polizia giudiziaria.

"La giustizia in Italia - ha proseguito Alfano - dovrebbe andare bene come un'azienda che funziona, perche' dovrebbe dare utile, cioe' rendere giustizia rapidamente ai cittadini. Evidentemente, nessuno tra quelli che con ostilita' preconcetta ci attacca si rende conto che se oggi la giustizia Italia fosse valutata secondo canoni aziendali, sarebbe sull'orlo del fallimento". vz/ds

(END) Dow Jones Newswires





MF Dow Jones 23.11 12:31 - Giustizia: Alfano, Spataro e Anm non hanno numeri alternativi all'1%

MILANO (MF-DJ)--"Ho parlato dell'1% dei procedimenti penali (che andrebbero prescritti con il ddl sul processo breve, ndr) e sia Spataro che l'Anm (Associazione Nazionale Magistrati, ndr) continuano ad attaccare quel dato senza fornirne uno alternativo e questo dimostra che non hanno numeri alternativi da offrire".

Lo ha affermato Angelino Alfano, ministro della giustizia, intervenendo ad un convegno presso l'universita' Bocconi dal titolo 'Linee guida per le valutazionie conomiche".

Il ministro ha spiegato che "non riescono a contraddire nel merito. Aggiungo che alcuni giornali hanno parlato di 600.000 procedimenti che andrebbero prescritti, altri di 100.000 e mi rendo conto che i magistrati, nonostante si tratti dell'Unita' o di Repubblica, non li prendono come fonte perche' si rendono conto che quei numeri sono fallaci". vz/ds

(END) Dow Jones Newswires



Mha......... dove si andrà a finire!

Buongiorno Italia

Consumi: meno spesa dal 16 del mese

Scontrino medio ultima settimana -30 euro, ricerca Gfk Eurisko





Borse mondiali in grande spolvero

DJIA 10423.93 +116.93 +1.13 17:34:57
SP500 1104.96 +14.96 +1.37 17:34:55
NASD_COMP 2172.42 +30.42 +1.42 17:34:46
NASD100 1783.56 +20.56 +1.17 17:34:58
FTSE100 5350.49 +93.49 +1.78 17:34:30
DAX 5777.66 +110.66 +1.95 17:34:54
AEX 316.68 +6.68 +2.15 17:34:45
CAC40 3805.91 +68.91 +1.84 17:34:45
SMI 6393.28 +114.28 +1.82 17:34:51
RTS 1466.86 +26.86 +1.87 17:34:46
FTSE MIB INDEX 22.860,50 +1,55% 15:37





23.11 13:11 *Argento: Londra, fixing a 18,76 usd/oncia (18,18 usd) MF Dow Jones




12:28 23 nov Oro: tocca un altro record a Londra

Vola a 1.167,88 dollari, in rialzo dell'1,6% anche futures a NY




Fmi, disoccupazione e' ai massimi
Strauss-Kahn, tempesta e' passata ma economia fragile

23 novembre, 11:51

(ANSA) - NEW YORK, 23 NOV - L'economia e' in ripresa ma e' difficile sostenere che la crisi e' passata quando la disoccupazione e' ai massimi, dice Strauss-Kahn. Il direttore del Fmi sottolinea che la disoccupazione continua a salire e ci vorra' del tempo prima che anche l'occupazione segua la crescita economica. E aggiunge che la sostenibilita' della ripresa dipendera' dalle decisioni che la politica assumera' nei prossimi mesi.


Sostenuto recupero in apertura delle Borse europee



FTSE100 5340.14 +83.14 +1.58 13:31:01
DAX 5752.57 +85.57 +1.51 13:31:11
AEX 314.92 +4.92 +1.59 13:31:01
CAC40 3793.02 +56.02 +1.50 13:31:01
SMI 6388.47 +109.47 +1.74 13:31:12
RTS 1457.84 +17.84 +1.24 13:31:03
FTSE MIB INDEX 22.725,62 +0,95% 11:33



Petrolio

Brent 78.35 78.38 13:33:37
Light Sweet 78.44 78.47 13:33:43

Dagli USA nuove preoccupazioni finanziarie

A WALL STREET ANCORA SI GIOCA ! In EUROPA PURE !


MF Dow Jones 23.11 11:26 - SOTTO LA LENTE: nuovi rischi in arrivo per le banche


ROMA (MF-DJ)--Nonostante i recenti tentativi volti a rendere le banche piu' stabili, i principali istituti finanziari al mondo stanno sperimentando un insolito fenomeno: parte dei loro bilanci sta diventando piu' rischiosa.

Il problema, spiegano gli analisti, risiede nella recente tendenza a fare ricorso ad investimenti a breve termine, che potrebbe trasformarsi in un'arma a doppio taglio nel caso in cui i tassi di interesse dovessero salire improvvisamente o nel caso in cui i mercati finanziari dovessero improvvisamente bloccarsi. Una ricerca condotta da Moody's mostra che l'indebitamento medio delle banche commerciali statunitensi quest'anno e' sceso a 3,8 anni, mentre nel 2006 era di 5,8 anni e nel 2002 addirittura di 7,8 anni. Tali banche matureranno 2.000 miliardi di dollari di debiti entro il 2015, ma circa tre quarti di tale cifra maturera' entro la fine del 2012.

"Le Autorita' finanziarie hanno condotto gli stress test sugli asset, ma hanno fatto poco per ridurre il rischio associato alle passivita' delle banche", spiega Mike Mayo, analista di Calyon. Una delle ragioni alla base della riduzione dei tempi del debito risiede nel fatto che le banche hanno deciso di trarre vantaggio dalla bolla del credito per vendere piu' debito a breve termine. Ma anche le Autorita' hanno contribuito a questo fenomeno attraverso i programmi di garanzie statali a sostegno della liquidita'. Negli Usa, ad esempio, e' stato lanciato il programma Temporary Liquidity Guarantee Program, avviato durante la crisi per facilitare la raccolta di fondi. Il programma ha permesso alle banche di vendere circa 600 miliardi di dollari di debito garantito dal Governo con scadenza nel 2012.

Naturalmente i tassi di interesse sembrano destinati a restare bassi a lungo, rendendo il rifinanziamento piuttosto facile per le banche. Ma anche in un periodo di stabilita' dei tassi di interesse potrebbero nascere problemi. Le Autorita' finanziarie potrebbero fare pressione sulle banche perche' allunghino i tempi del credito. Secondo Mayo l'utilizzo di prestiti di piu' lungo termine, che sono naturalmente piu' costosi, potrebbe ridurre i futuri utili delle banche. Ma questo sarebbe lo scenario migliore. Potrebbe andare peggio nel caso in cui i tassi di interesse dovessero salire rapidamente. Finirebbero, infatti, per far salire il costo dell'indebitamento a breve e rendere allo stesso tempo piu' difficile la vendita di bond di piu' lungo termine. E tutto il denaro a basso costo venuto fuori durante la crisi finirebbe per diventare molto piu' costoso. cs

(END) Dow Jones Newswires



Grecia sull'orlo della bancarotta






titoli di stato greci stanno perdendo terreno da una settimana portando in alto il differenziale con i bund tedeschi e facendo salire il timore che gli investitori stranieri possano decidere di portare i loro soldi in luoghi più sicuri.
Lo spread arrivato a ben 170 punti base, il punto più elevato dallo scorso 14 luglio, una voragine per il Tesoro (NYSE: TSO - notizie) greco costretto a pagare un sovrapprezzo per non rischiare di avere le aste deserte.
Il problema è che il deficit per il 2009 è salito al 12,7%, il più elevato dell'Unione europea dopo quello irlandese.
La Commissione europea ha aperto una procedura di deficit eccessivo. Senza contare che l'esposizione delle banche di Francia, Germania e Italia nei confronti della Grecia ammontava a giugno, secondo dati della Bri, a 122 miliardi di dollari.
Anche l'Ocse ha lanciato l'allarme sulla tenuta dei conti pubblici mentre l'ufficio statistico greco ha annunciato il calo del Pil dello 0,3% nel terzo trimestre, un segnale in controtendenza rispetto a quasi tutti gli altri paesi che cautamente stanno risalendo la china.
Al giro di boa la seduta di Piazza Affari si tinge di rosso. Milano, dopo un avvio che aveva fatto ben sperare, ritraccia, confermandosi così come il mercato più debole di Eurolandia con ribassi superiori al punto percentuale.
Segnali negativi arrivano dai futures a stelle e strisce che registrano frazionali ribassi, lasciando prospettare un avvio all'insegna delle vendite per il mercato azionario statunitense.
Sul fronte valutario frena l'euro contro il dollaro: il cross euro/dollaro viaggia a 1,4875, registrando un ribasso dello 0,25%, vicino ai minimi intraday.
In calo anche il cross euro/yen che viaggia a 132,18, registrando un ribasso dello 0,32% dopo che la Banca Centrale del Giappone ha confermato i tassi di interesse allo 0,1% rispecchiando perfettamente le attese del mercato.
Prezzi alla produzione tedeschi invariati per il mese di ottobre rispetto al mese precedente, quando il calo era stato dello -0.5% su mese. Le aspettative erano per una crescita di 0.2 punti percentuali ad ottobre, ma la crescita è stata zero. Su base annua si conferma il livello precedente registrato di settembre con l'indice a -7.6%.

domenica 22 novembre 2009

Una domanda imbarazzante: ma come facevano a stare fuori dalle patrie galere?

Presi i sette "uomini d'oro" dei furgoni
Un colpo del 2008 fruttò due milioni


Arrestati i responsabili della violenta rapina sulla Milano-Venezia. Agivano come un vero e proprio commando armato, sbarrando le autostrade.

Non avevano residenze fisse - Agivano come un vero e proprio commando armato, sbarrando le autostrade e assaltando i furgoni blindati. In questo modo avevano messo a segno diversi colpi in tutta Italia. I malviventi (tutti con alle spalle precedenti penali che vanno dall'omicidio, al sequestro di persona alla rapina e con obbligo di dimora per collegamenti mafiosi) non avevano residenze fisse e si spostavano spesso anche alle case di amici e parenti. I sette sono stati presi tra la provincia di Bergamo, quella di Lodi e quella di Foggia.

Per il sequestro di persona la pena non è di 30 anni?

E allora.....come mai stavano fuori?





Chi risponde ?

sabato 21 novembre 2009

Rito Ambrosiano, Rito Napoletano, Rito Palermitano


Se penso alla stagione di " MANI PULITE " ed al RITO AMBROSIANO mi vengono in mente alcuni numeri ed alcune immagini. I numeri sono quelli relativi al rapporto INQUISITI/ CONDANNATI.

Una delle immagini è quella di un portone romano dietro il quale una rampa di scali porta al primo ed al secondo piano delle riservatissime ed esclusive stanze.

L'altra è quella delle meravigliose colline del Mugello.

Se la rampa di scali fu una cima inviolabile, la scalata collinare fu una passeggiata!

Che l'operazione MANI PULITE fosse necessaria, amata e fortemente gradita al popolo è fuori di dubbio. Che, alla luce del bilancio giudiziario ed umano, la Procura Ambrosiana abbia fatto FLOP è sotto gli occhi di tutti.

FLOP parziale si badi, perchè al MUGELLO fu un trionfo.


Parlando del RITO NAPOLETANO non posso non ricordare due nomi:

ENZO TORTORA ed AGOSTINO CORDOVA, Capo della Procura di Napoli.

Se del primo caso è nota l'inconsistenza accusatoria e la colpevole e vessatoria persecuzione da parte di Magistrati INCAPACI, del secondo vorrei pubblicare uno stralcio documentario dagli archivi del SENATO della REPUBBLICA.

Legislatura 14º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 096 del 19/12/2001
Interpellanze

NOVI - Al Ministro della giustizia - Premesso:

che risulta all'interpellante che la Procura di Napoli da anni è sottoposta ad un vero e proprio assedio da parte dal crimine organizzato, di settori di istituzioni deviate e di aree politiche che puntano a creare i presupposti necessari per provocare una condizione di incompatibilità ambientale nei confronti del procuratore Cordova;

che persino alcuni settori della magistratura napoletana, probabilmente senza volerlo, con la diffusione reiterata di documenti polemici contro il procuratore Cordova tendono ad accreditare la tesi dell'incompatibilità ambientale;

che la I e la VII Commissione del CSM sembrano dare ascolto a questo tramestio di forze e interessi in conflitto con il procuratore Cordova;


(omissis)

che il sostituto procuratore Vittorio Russo si autoassegnava il fascicolo dell'inchiesta, dando vita ad una incomprensibile collaborazione con alcuni dei funzionari inquisiti;

che il procuratore Cordova si è visto costretto ad istituire un ufficio impugnative per poter impedire che una inspiegabile riottosità di molti PM ad impugnare le sentenze contribuisse a rafforzare la sub-cultura dell'impunità molto forte a Napoli e provincia;

che pur in presenza di questa sub-cultura dell'illegalità ben 47 sostituti hanno contestato l'istituzione dell'ufficio impugnative;

che, in molti casi, criminali che hanno aperto il fuoco contro le loro vittime si sono visti condannare per lesioni e non per tentato omicidio e che la mancata impugnazione della sentenza ha di fatto favorito questi criminali;

che l'area dell'illegalità politica e camorrista è in attesa spasmodica di una pronuncia del CSM che dichiari l'incompatibilità ambientale del procuratore Cordova;


( omissis )

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda attivare tutte quelle procedure necessarie per garantire la legalità in una città come Napoli, dove i poteri criminali sono radicati e diffusi.

STOP.



Sappiamo come finì la storia: IL PROCURATORE CAPO AGOSTINO CORDOVA fu rimosso!


(http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Resaula&leg=14&id=00010356&part=doc_dc-allegatob_ab-sezionetit_i&parse=si con questa stringa è reperibile l'intera mozione)



RITO PALERMITANO

Antonino Ingroia, pm antimafia di Palermo, giovedi, ad ANO ZERO ha dichiarato :«Che cosa ha fatto Kohl in Germania quando fu indagato? Si è dimesso». È sparito dalla circolazione. E che cosa dovrebbe fare Berlusconi? Risposta altrettanto scontata: togliere il disturbo. Questo è l’obiettivo delle indagini di Palermo. «Ingroia appartiene evidentemente a quel ristretto numero di magistrati che ritengono che il loro impegno nella giurisdizione e l’azione politica sono le due facce della stessa medaglia», ha dichiarato in una nota il capo dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto. «Non a caso i magistrati che seguono questa linea ricercano anche il massimo di esposizione mediatica, li vediamo in televisione a esprimere con il massimo di intensità possibile questa doppia militanza».


Il quadro è chiaro: " diciamo NOI chi è degno; NOI che siamo gli "ELETTI".....NON ELETTI....ma AUTONOMINATI. NOI sparuta ma agitata minoranza di una pubblica funzione, NOI che abbiamo dato prova di efficienza, NOI con 10 milioni di fascicoli sui tavoli, NOI che ogni anno decidiamo quali siano le pratiche che "VANNO IN PRESCRIZIONE" fra le 170.000/200.000 che si prescrivono con l'attuale legge"

E il milionario Santoro tiene bordone!




P.S.

Il Csm promuove il giudice accumula-sentenze

di Anna Maria Greco - ore 08:40 da IL GIORNALE

Ispezione shock al Tribunale di Milano: imputati "dimenticati" in carcere per 4 mesi, decisioni sepolte anche per 6 anni. Scattano 14 azioni disciplinari. Nel mirino anche una toga considerata "entusiasta e produttiva". Ma è in ritardo in sette processi su dieci. Il record: 2.066 giorni per una sentenza


Intanto un detenuto si suicida in carcere. Avevano dimenticato di notificargli l'ordine di scarcerazione !





Facciamo parlare i numeri

Processi in corso.....lento pede.....10.000.000 ( 3.900.000 penali)

1 volta su 8 si rinviano i processi per errore di notifica
1 volta su 8 non si presenta il giudice

I procedimenti estinti con l'introduzione del processo breve sarebbero non più di 100.000 (1%)Fonte : Rai News 24 : intervento dell'on.le Straquadanio





UN VECCHIO "PAPELLO"


TERREMOTO A NAPOLI

Un’assemblea storica


di Sergio Gallo

http://www.giustiziacarita.it/archmag/notiz/cord.htm

Il primo marzo 2001 non sarà facilmente dimenticato da chi ha partecipato all’assemblea distrettuale dell’ANM di Napoli convocata per discutere del seguente ordine del giorno:”tutela dell’organo di autogoverno locale e indipendenza interna della magistratura; delibera assunta il 15.1.01 dalla Giunta sezionale di Napoli”.

1. I fatti:

Tutto comincia con la richiesta del Procuratore della Repubblica di Napoli Agostino Cordova del parere necessario per poter partecipare al concorso per la nomina a Procuratore Nazionale Antimafia.

Il relatore della pratica espone oralmente il parere, da redigersi sulla base di quello predisposto dal Procuratore Generale, e il Consiglio Giudiziario lo approva.

Il parere viene successivamente depositato e due componenti dello stesso Consiglio Giudiziario - ritenendo che lo stesso contenga alcune affermazioni critiche dell’attività del Procuratore Cordova non esposte oralmente - redigono una nota a parte che viene inviata ,unitamente al parere, al C.S.M, (che esprime un proprio punto di vista sulla questione procedurale n.d.r.).

Per la cronaca i succinti riferimenti critici non verranno ripresi nel parere definitivo nel CSM e verrà comunque confermato all’unanimità Procuratore Nazionale Antimafia il Dott. Vigna che già ricopriva, come è noto, l’incarico.

A questo punto si sviluppa in seno al Consiglio Giudiziario di Napoli un confronto, anche aspro, sulle modalità di redazione e sottoscrizione dei pareri e, nel contempo, il Procuratore Cordova con una propria nota chiede delucidazioni al Consiglio Giudiziario sulle modalità e i tempi che hanno contrassegnato la redazione e l’emanazione del parere che lo riguardava.

Il Consiglio Giudiziario convoca a chiarimenti Cordova e successivamente invia tutti gli atti al C.S.M., ove attualmente pendono due pratiche in 1^ e 5^ Commissione.

Nel frattempo nella riunione di Giunta distrettuale del 15 gennaio 2000 i componenti di M.D. chiedono l’indizione di un’assemblea per discutere della questione adombrando una lesione dell’autonomia e dell’indipendenza dell’organo di autogoverno locale.

La Giunta a maggioranza (votano tre componenti di Unicost ed il rappresentante di M.I.) ritengono di soprassedere alla richiesta proprio perchè sono in corso le pratiche istituzionali summenzionate.

Magistratura Democratica, spalleggiata dai dissenzienti di Unicost raccolti intorno al “Ghibellin fuggiasco” e dall’ex Presidente Nazionale di Unicost Aldo De Chiara, raccolgono 450 firme con le quali richiedono la convocazione dell’assemblea che viene indetta per il primo marzo.

Nel frattempo il CSM approva un parere con il quale, in risposta ad un quesito formulato da uno dei due componenti dissenzienti del Consiglio Giudiziario, sostanzialmente afferma la legittimità dell’operato dei due colleghi dissenzienti.

2. L’assemblea

L’assemblea viene presentata dalla stampa come infuocata e tale sarà. Vi sono alcuni interventi, sempre sulla stampa, che precedono l’incontro che si volge alla presenza di oltre duecento magistrati e dei giornalisti.

Da una parte vi sono M.D., i Verdi, e i dissidenti di Unicost che ribadiscono la propria convinzione secondo la quale sia i due componenti del Consiglio Giudiziario che hanno redatto la nota aggiuntiva al parere, sia il Procuratore con la sua richiesta di chiarimenti, sia la Giunta distrettuale avrebbero leso l’indipendenza del Consiglio Giudiziario e quindi chiedono le dimissioni della Giunta.

Dall’altra M.I. e Unicost “tradizionale” (Marconi, Riello) pur con documenti distinti ritengono che tale lesione non vi sia stata e che anzi occorre attenersi al principio della non ingerenza nell’attività degli organi di autogoverno della magistratura specie se le procedure sono ancora in corso.

Alla fine M.I. ed Unicost “tradizionale” convergono su un unico documento (sostanzialmente quello proposto da M.I.) e si vota in un clima a dir poco surriscaldato.

Il documento di MD e dissidenti Unicost raccoglie 125 voti, il documento M.I. - Unicost raccoglie 120 voti.

Si dimette il Presidente della Giunta e due componenti di Unicost, si dimette il componente di M.I.

3. Le chiavi di lettura


Forse è presto per dare una lettura complessiva di quello che è successo e soprattutto del suo significato.

Certo si possono e si devono fornire alcune chiavi di lettura:

- in nessun momento si è cercato di giungere ad una soluzione unitaria per la tenace volontà di MD e “ghibellini” di arrivare allo scontro finale e quindi è crollato il principio della unità associativa che è sempre stato un cardine dell’azione di M.D.;

- si è sancita anche formalmente la spaccatura di Unicost che quindi non ha più la maggioranza relativa nel Distretto;

- si è accentuata una crisi di credibilità e di immagine della magistratura presso l’opinione pubblica ma anche dei cd. poteri forti non indifferente;

- si potrebbe determinare una sorta di polarizzazione dell’associazione intorno a due poli contrapposti.

In conclusione qualcuno ha parlato di “crepuscolo degli dei” e di evento paragonabile al 25 luglio 1943 e alla caduta del muro di Berlino.

Probabilmente le conseguenze della vicenda sono al momento davvero imprevedibili.

venerdì 20 novembre 2009

Una Europeetta da Operetta


Nomine di basso profilo, l’Europa sceglie di restare piccola

Sarà Herman Van Rompuy uno dei "GRANDI della TERRA" e la baronessa Catherine Ashton la sua ambasciatrice. Ma ce lo vedete Van Rompuy dialogare alla pari con Medvedev, Obama, Hu?


Ora avremo un Ministro degli Esteri Europeo che quando uscirà di casa per recarsi a Bruxelles passerà prima in banca a cambiare le sterline in euro.Per rimanere in tema....... Van Rompuy, miss Ashton ma chi li conosce.......... MA CHI LI HA VISTI?



In questo caso la colpa non è di Massimo D'Alema - o di Catherine Ashton - ma è evidente che Parigi, Berlino e Londra non gradiscono persone scomode nella cabina di regia di Bruxelles

Complimenti ai Socialisti europei, complimenti al loro capo.....il KAPO' SHULTZ..... che ha perso una nuova occasione per stare zitto!

La «candidatura del presidente D'Alema — ha detto Schulz — purtroppo, ha dovuto confrontarsi con quella proposta da un membro del Consiglio europeo che fa parte della famiglia socialista e con un non fattivo attivismo del governo italiano»."D'Alema è un eccellente candidato ma ha un problema, è il candidato di un governo non socialista"».

«Ora è evidente che Schulz è in uno stato di confusione mentale e politico per le contraddizioni interne al Pse — ha concluso Cicchitto — Il suo tentativo di riversare sul governo italiano responsabilità che esso non ha dimostra anche che purtroppo il Pse attraversa uno stato di crisi così marcato da avere un capogruppo di basso livello».

Profilo degli incarichi


"Il nuovo presidente dovrà dare un orientamento e garantire continuità ai lavori del Consiglio europeo. Dev'essere più una figura di coordinatore che di presidente, e sono sicuro che Van Rompuy sarà adatto a questo ruolo", così ha commentato il presidente del Parlamento Jerzy Buzek la notizia della nomina del nuovo presidente del Consiglio europeo. Il belga Van Rompuy, fino a oggi premier del suo Paese, è un cristiano democratico affiliato alla famiglia politica del PPE, e in quanto tale riflette la maggioranza dei Governi europei e del Parlamento.



La laburista britannica Catherine Ashton, fino ad oggi commissario europeo al Commercio, succederà allo spagnolo Javier Solana nel ruolo di Alto Rappresentante per gli affari esteri. Ma il suo incarico coinciderà, secondo il Trattato di Lisbona, con quello di vice-presidente della Commissione europea, ovvero il numero due di Barroso.

In quanto membro dell'esecutivo, la Ashton sarà sottomessa allo scrutinio parlamentare: "Il Parlamento organizzerà presto un'audizione con la Baronessa Ashton, per verificarne la preparazione", ha continuato Buzek. Con la loro scelta, secondo il presidente, i Capi di Stato e di governo hanno ottenuto un equilibrio "politico, geografico e di genere".








Partite truccate: 15 arresti
200 incontri sotto inchiesta in 4 Paesi, anche 3 di Champions

20 novembre, 16:14

(ANSA) - BERLINO, 20 NOV - Quindici arresti in 4 paesi europei in un'inchiesta su un giro di scommesse illegali legate a partite che sarebbero state truccate. Lo ha reso noto la Procura di Bochum. I paesi in cui sono stati eseguiti gli arresti sono la Germania, l'Austria, la Svizzera e la Gran Bretagna. Le autorita' sospettano che circa 200 partite sono state truccate in nove paesi Ue (oltre 30 solo in Germania). Ci sarebbero anche tre incontri di Champions League.

Buongiorno Italia

Apertura negativa a Wall Street

DJIA 10311.85 -20.15 -0.20 18:33:07
SP500 1090.58 -3.42 -0.31 18:33:01
NASD_COMP 2142.22 -13.78 -0.64 18:33:10
NASD100 1761.98 -11.02 -0.62 18:33:13
FTSE100 5264.09 -2.91 -0.06 18:33:15




20.11 15:43 *Platino: Londra, fixing p.m. a 1435 usd/oncia (a.m. 1430 usd) MF Dow Jones



20.11 12:20 *Oro: Londra, fixing a.m. a 1142,50 usd/oncia (p.m. 1135,50 usd) MF Dow Jones



Petrolio

Brent 77.51 77.54 12:39:37
Light Sweet 77.84 77.87 12:39:33




20.11 10:01 *Fatturato industria: Istat, +2,3% m/m a settembre (-17,4% a/a) MF Dow Jones
20.11 10:01 *Ordini industria: Istat, +5,2% m/m a settembre (-20,4% a/a) MF Dow Jones






Arriva la scure su sprechi e 50mila poltrone

di Francesco Cramer - ore 09:04

Il Consiglio dei ministri approva il Codice delle autonomie che taglierà consiglieri e assessori in Comuni e Province Il ministro Calderoli: "Un altro risultato ottenuto dal governo in tempi brevissimi. Alle chiacchiere preferiamo i fatti"


Aprono positive le Borse Europee

FTSE100 5298.10 +31.10 +0.59 11:40:45
DAX 5733.50 +31.50 +0.55 11:40:52
AEX 315.12 +2.12 +0.68 11:40:45
CAC40 3780.84 +20.84 +0.55 11:40:45
SMI 6304.62 +19.62 +0.31 11:40:51
RTS 1459.97 +4.97 +0.34 11:40:46
USD_INDEX 75.35 +0.35 +0.47 11:40:57
FTSE MIB INDEX 22.838,11 +0,07% 09:42





Ue, delusione D'Alema. Agli Esteri la Ashton
Il premier belga Van Rompuy presidente


Passa il ticket formato del candidato ufficiale del Pse per gli Esteri, la britannica Catherine Ashton e dal premier belga Van Rompuy che viventa presidente dell'Unione europea. Sfumata la candidatura di Massimo D'Alema che incassa con fair play: "Un onore essere candidato, auguri ai nominati"
I grandi sostenitori di Van Rompuy, cristiano democratico fiammingo, di 62 anni, sono stati il presidente francese Nicolas Sarkozy e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Schultz: "Peccato non sia candidato da governo socialista" Massimo D’alema è "un eccellente candidato" ma ha un problema "è il candidato di un governo non socialista".

Infine, in questo clima di grande incertezza, un’altra osservazione del capogruppo S&D a Strasburgo: "Chi entra nel conclave come papa spesso esce come cardinale".





Roma, carbonizzato il corpo di Brenda
Trans coinvolto nel "caso Marrazzo"


Il corpo carbonizzato di una persona, che gli investigatori presumono essere la trans Brenda, coinvolta nel caso Marrazzo, è stato trovato in un appartamento di Roma andato a fuoco questa notte. Non presenta segni di violenza


Buongiorno Italia.......Si fa per dire....... viste le notizie dagli States


Usa: tasso insolvenze mutui tocca nuovo record (9,64%)


Sale ai nuovi massimi assoluti, al 9,64%, il livello delle insolvenze ipotecarie negli Stati uniti. Nel terzo trimestre 2009, secondo i dati della Mortagage Bankers' Association riportati da Bloomberg, i pignoramenti sui mutui "prime" e sui prestiti per la casa assicurati dalla Federal Hosing Administration sono invece saliti al 3,32%, sui massimi del 1979.

VALERIO VELTRONI spera nel PROCESSO BREVE ?

VALERIO VELTRONI fratello di WALTER SOTTO PROCESSO PER CRAC DI 60 MILIARDI
Pubblicato il 21/01/09 alle 15:43:55 GMT pubblicato da redazione

Crac cosmopolitan di tirrenia: venne chiesto il processo per valerio veltroni, fratello di walter veltroni, crac di 60 miliardi

STIAMO PARLANDO DI UNA FAVOLETTA? NO NON E' UNA FAVOLETTA : NE ACCENNO' MASTELLA DOPO LE SUE DIMISSIONI IN UNA PUNTATA DI PORTA A PORTA CON VESPA.

Nel maggio del 1999 o giu' di li', mi trovai una mattina a prendere il pendolino (ancora non si chiamava eurostar), per Roma dalla stazione di Pisa , ed un signore con gli occhiali accanto a me, sul marciapiedi in attesa del treno aveva sotto il suo braccio un mucchio di quotidiani locali . Il signore in questione era vestito bene , ma molto pallido e nervosamente apriva e chiudeva i suoi giornali, ad un certo punto mi accorsi dalle foto sulle prime pagine e sulle locandine dell'edicole della stazione , lo riconobbi , quel signore era Valerio Veltroni, fratello di Walter Veltroni , preoccupato perche' dalle sue attivita' di manager del cinema erano spariti tanti, ma tanti miliardi, che nemmeno il Mago Silvan con i suoi strabilianti giochi ci sarebbe riuscito. Che significa avere un fratello vicepresidente del Consiglio, significa che le banche ti aprono tutte le porte e tu se sei bravo puoi anche riuscire a fare qualcosa di concreto. Ma il Crac di cui stiamo parlando riguarda anche Guendalina Ponti, figlia del marito di Sofia Loren.
Insomma dagli archivi storici su Valerio Veltroni e Guendalina Ponti emerge che per la Cosmopolitan di Tirrenia, sono spariti una barca di miliardi, e quando si tratta di miliardi e tanti bisogna fare un viaggio contro il tempo, fare una bella indagine di giornalismo partecipativo, che denomineremo:

INDAGINE SUL CRAC COSMOPOLITAN DI TIRRENIA PROTAGONISTA VALERIO VELTRONI FRATELLO DI WALTER VELTRONI ( per buona memoria)

Da alcuni atti dell'inchiesta, si intuisce la facilita' con cui si ottennero finanziamenti pubblici a fondo perduto o prestiti della Cassa di Risparmio di Pisa, e il tam tam dei cronisti pisani fece intuire sviluppi clamorosi sul caso Valerio Veltroni , da sottolineare che i quotidiani nazionali se ne guardarono bene di occuparsi del caso Valerio Veltroni. Il tam tam era incessante : sospetti di flussi di denaro collegabili a societa' off-shore, flussi su banche svizzere. Se non fosse stato per il tam tam dei giornalisti di Pisa e in particolare di un giornalista di nome Marco, forse Valeriuccio avrebbe potuto girare la frittata a modo suo.

Ma ai pisani toccategli tutto, ma se gli toccate i soldi, sono cazzi vostri.

Le banche di Pisa erano state quasi svuotate per il Cosmopolitan di Tirrenia, e a Pisa le preoccupazioni erano anche mirate al fatto che nessun giornale importante, aveva messo in risalto la notizia del Crac.

Ma Valerio Veltroni era esperto in certe alchimie della finanza, era gia' stato indagato 3 anni prima a Grosseto a proposito delle coop:

"GIUDICE DELLE COOP INDAGATO AVVISO A VALERIO VELTRONI" 20 giugno 1996 pagina 17, con numero porta sfiga, a cura del Corriere della Sera, articolo non firmato, sicuramente per rispetto del grande Walter Veltroni, che per chi non lo sapesse e' stato anche un bravo direttore del quotidiano L'Unita', oggi diretto da una bella gnocca.

"CRAC COSMOPOLITAN CHIESTO IL PROCESSO PER VALERIO VELTRONI"articolo del 22 aprile del 1999 a pagina 19 del Corriere della Sera, questa volta firmato da Ivo Caizzi.

Emerge la facilita' con cui Valerio Veltroni ottenne finanziamenti pubblici a fondo perduto o prestiti della Cassa di Risparmio di Pisa e di altre banche: tanti miliardi, ma proprio tanti, un giro di miliardi di vecchie lire, da 60 miliardi di lire.

I rapporti Ponti-Veltroni e Cassa di Risparmio di Pisa risalgono al 1988.

Nel 1993 si segnala un'escussione subita dalla Cassa di Risparmio di Pisa di una garanzia di 3 miliardi di lire, presentata ad altra banca a favore della societa' "ITAFIN BROKER'S S.P.A. la quale aveva ricevuto un finanziamento in valuta di 60 miliardi, assistita da un contratto di swap con la societa' "GESTI.VAL."

Ma tutti i nodi vengono al pettine, Valerio con la societa' ITAFIN si fece travolgere da speculazioni avventate sulle valute, e insieme a Guendalina non riuscirono a ultimare i lavori di muratura a Tirrenia, arrivo' il dissesto e la disoccupazione dei poveri muratori impegnati nei lavori.

Scatto' cosi' un ispezione della Banca d'Italia su eventuali fidi facili della ingenua Cassa di Risparmio di Pisa, ingenua con i potenti e crudele con i clienti normali.

Fu inevitabile uno sconto tra ulivisti e craxiani, con alcuni avvicendamenti dei giudici, che dovevano raffreddare le patate bollenti, cose che approfondiremo nel corso della nostra inchiesta su Fai Notizia.

Le indagini preliminari erano destinate ad accertare eventuali responsabilita' della Cassa di Risparmio di Pisa sotto il profilo di un conflitto di interessi ai sensi dell'articolo 2631 .

La favoletta, che favoletta non e', continua, perche' a distanza di anni non tutti sanno cosa e' stato capace di combinare il fratello di Walter Veltroni, e Mastella quella sera a Porta a Porta non ha cantato. Perche' ha anche lui i suoi scheletri nell'armadio, Mastella ha solo accennato un ritornello, perche' ha da perdere, noi ci siamo limitati a ricostruire una pagina di storia, con il senso della musica della verita', con una Sinfonia dedicata a Valerio Veltroni, assente il grande Riccardo Muti.

Vi siete dovuti accontentare del piccolo oiligriv.

oiligriv

Articolo segnalato dall'amico di Fainotizia in questa pagina http://www.fainotizia.it/2009/01/13/crac-cosmopolitan-di-tirrenia-venne-chiesto-il-processo-valerio-veltroni-fratello-di-walt

giovedì 19 novembre 2009

Brutta storia



DIFFIDARE DELLA FED: ALERT RISCHIO BOLLE
di WSI


Dalla Banca Centrale continuano a piovere parole rassicuranti circa le decisioni di politica monetaria. Ma cosi' facendo l'effetto che ottiene e' esattamente il contrario. La migliore strategia? Mantenere un approccio "aggressivamente neutrale".
La Federal Reserve ha cercato di confortare il mondo finanziario, assicurando che non c'e' il rischio di nessuna bolla. Ma con il dollaro in caduta libera, l'oro che continua a stabilire nuovi record e i prezzi del petrolio in impennata, le parole della Banca Centrale vanno interpretate proprio come un rischio di un rigonfiamento della bolla inflativa.



Secondo quanto riferito ieri da Ben Bernanke, numero uno della Banca Centrale americana, l'istituto sta monitorando da vicino l'andamento dei mercati valutari, perche' il suo obiettivo e' quello di alimentare sia la creazione di posti di lavoro che la stabilita' dei prezzi.







Tuttavia Art Cashin, direttore delle operazioni finanziarie di UBS Financial Services, ritiene che dietro le parole di Bernanke si nasconda un tranello. "Non solo ha detto che non scoppiera' nessuna bolla, ma ieri sera il vice presidente della Fed Donald Kohn e' arrivato ad affermare con decisione che non si sta gonfiando nessuna bolla, aggiungendo che parte dell'obiettivo delle politiche della Fed e' quello di spingere la gente a investire negli asset piu' rischiosi", ha dichiarato Cashin ai microfoni dell'emittente televisiva Usa CNBC.

Quindi sono arrivate le parole pronunciate da Hong Kong dal presidente della Federal Reserve di San Francisco, Janet Yellen, secondo cui "non c'e' nessuna bolla". A questo punto "la sensazione che si ha e' che sia proprio il contrario, proprio perche' tutti i membri della Fed stanno continuando a tranquillizzare i mercati con una insolita frequenza e ostinazione, dicendo di non preoccuparsi per le decisioni prese dalla Fed in materia di politica monetaria".

Non sarebbe la prima volta che le decisioni della Banca Centrale si rivelano deleterie. Mantenendo i tassi guida su livelli molto bassi per un periodo prolungato, l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, ha provocato lo scoppio di una bolla. Cashin teme che una situazione simile si ripeta, con i tassi di interesse sono ancora fermi in una forchetta compresa tra lo 0 e lo 0.25% e secondo le previsioni degli analisti ci rimarranno ancora per altri trimestri.

"Sembra che si stia gonfiando piu' di una bolla sui mercati", ha continuato Ashin, riferendosi al tracollo del dollaro e alla contemporanea impennata delle quotazioni del metallo prezioso. "E' per questo che la Fed sente la necessita' impellente di continuare a negarlo".

"Se il dollaro continua a indebolirsi potrebbe esercitare una pressione inflativa sempre maggiore e sembra che la Fed si occupera' di risolvere il problema rappresentato da quelle pressioni, piuttosto che intervenire direttamente sul dollaro", ha detto l'analista, rispondendo ad una domanda circa eventuali cambiamenti nelle politiche volte a sostenere il biglietto verde.

Buongiorno Italia

Chiude pesante Wall Street

DJIA 10332.52 -93.48 -0.90 00:04:13
SP500 1094.90 -14.10 -1.27 00:02:29
NASD_COMP 2156.74 -36.26 -1.65 00:00:16
NASD100 1773.23 -27.77 -1.54 00:00:16


Forti ribassi anche in Europa

FTSE MIB INDEX 22.823,22 -2,19% 17:30
FTSE100 5267.70 -75.30 -1.41 23:55:43
DAX 5702.18 -85.82 -1.48 23:55:43
AEX 313.31 -5.69 -1.78 23:55:43
CAC40 3760.22 -69.78 -1.82 23:55:43
SMI 6285.82 -83.18 -1.31 19:45:58
RTS 1455.17 -32.83 -2.21 23:49:32







Pronunciate flessioni sui titoli finanziari

INTESA SANPAOLO 19.11. 12:59 3,0025 -2,60%
UNICREDIT 19.11. 12:59 2,3875 -2,25%
UNIPOL 19.11. 12:57 0,957 -1,24%
UBI BANCA 19.11. 12:57 10,03 -1,76%
MEDIOLANUM 19.11. 12:59 4,59 -2,86%
BANCO POPOLARE 19.11. 13:01 5,815 -3,16%
BCA POP MILANO 19.11. 13:01 5,305 -2,57%
BANCA MPS 19.11. 13:01 1,263 -2,02%
GENERALI ASS 19.11. 13:01 17,62 -2,06%





Tassi 360 gg
EONIA O/N 0,35
EURIBOR 1W 0,36
EURIBOR 1M 0,43
EURIBOR 3M 0,72
EURIBOR 6M 0,99
EURIBOR 9M 1,12
EURIBOR 12M 1,22




Petrolio stabile

Brent 78.92 78.95 14:37:12
Light Sweet 79.00 79.03 14:37:19





Morto Giulio Caradonna,oggi esequie
Parlamentare Msi per 40 anni, fondo' il Fuan Caravella
19 novembre, 12:24

- ROMA, 19 NOV - E' morto Giulio Caradonna, per 40 anni parlamentare Msi e capo indiscusso negli anni '50 e '60 della 'Gioventu' Nazionale'. I funerali si svolgono oggi a Roma nella chiesa di San Giuseppe in Via Nomentana, a Roma.




Oggi borse in flessione

FTSE MIB INDEX 22.998,14 -1,44% 12:36
FTSE100 5319.84 -23.16 -0.43 14:37:33
DAX 5757.62 -30.38 -0.52 14:37:38
AEX 317.06 -1.94 -0.61 14:37:31
CAC40 3800.23 -29.77 -0.78 14:37:31
SMI 6345.05 -23.95 -0.38 14:37:37
RTS 1458.04 -29.96 -2.01 14:37:32




'Italia, ripresa incerta' Ocse: piu' disoccupati
Nel 2010 senza lavoro all'8,5%, 8,7% nel 2011

19 novembre, 12:19


Italia, incertezza pesa su ripresa

ROMA - La disoccupazione italiana salira' all'8,5% nel 2010 e all'8,7% nel 2011: e' quanto prevede l'Ocse nell'economic Outlook. Quest'anno, secondo l'Organizzazione internazionale, la quota dei senza lavoro passera' dal 6,8% al 7,6%.

Il Pil italiano calera' del 4,8% quest'anno per poi tornare a crescere dell'1,1% il prossimo e dell'1,5% nel 2011. E' la stima dell'Ocse nell'Economic Outlook. In Italia, afferma l'Ocse, l'attivita' ha ripreso nel terzo trimestre, con il miglioramento delle condizioni finanziarie che ha ''aiutato a ricostituire la fiducia e spingere la domanda interna''.

PAR CONDICIO ZOZZORUM


Non dà segno di miglioramento la capacità di alcuni politici di rispettare il territorio.

Anche Luzzi e Gramazio nello ZIONE PARTY ( Il Partito degli ZIingari dell'affissiONE)

E cosa accadrà a ridosso delle prossime ELEZIONI REGIONALI ?




Se sei presente su FACEBOOK.......

ADERISCI ALLA CAUSA :

ELEZIONI REGIONALI 2010: NO MANIFESTO SELVAGGIO

http://apps.facebook.com/causes/349050


NON E' UNA CAUSA POLITICA......E' UNA CAUSA DI CIVILTA'

Commissione Ambiente: oggi alle 15,30 in Comune


Si riunirà oggi in Comune la COMMISSIONE AMBIENTE

Si parlerà di RACCOLTA DIFFERENZIATA, uno dei problemi che assillano gli abitanti del CENTRO di FRASCATI per le modalità con le quali si effettua. E' auspicabile la presenza dei residenti in CENTRO. Quei tanti residenti che, appunto, si lamentano e poi gratificano con il voto gli autori della loro lamentela.

Il Consigliere Mirko Fiasco ed il GRUPPO ARGOMENTI, unitamente alle forze di opposizione, qualche idea l'hanno evidenziata. Andiamo a sentire cosa avranno da dire le FORZE del GOVERNO TUSCOLANO

Intanto sul sito di Mirko potrete visionare una idea scovata da DUE GIORNALISTI per CASO

basta copiare la stringa e cercare su internet:


http://www.mirkofiasco.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1566&Itemid=48


Un modo nuovo per differenziare
Scritto da Administrator
martedì 20 ottobre 2009
da Raccolta Differenziata


Doveva essere il 20 ottobre !
Già....... era previsto per il 20 ottobre il "TAVOLO" fra Consiglieri Comunali, Tecnici del GAIA, esperti e quant'altro per cercare di risolvere il problema della differenziata che, diciamocelo francamente, così come è non va.


ed anche......


http://www.mirkofiasco.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1563&Itemid=48


Due "GIORNALISTI per CASO" presentano........
Scritto da Administrator
domenica 11 ottobre 2009
da RACCOLTA DIFFERENZIATA


RDR SYSTEM


Che cos'è RDR System
RDR System è un sistema innovativo per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici il cui ruolo fondamentale è rivestito dall'elettrodomestico RDR. L'elettrodomestico, che per sembianze e ingombro può paragonarsi ad una lavatrice, va collocato presso ogni nucleo famigliare con la funzione di separare e compattare i rifiuti domestici, raccogliendoli al suo interno.