martedì 24 novembre 2009

Confusione sulla "ripresa"

Il passato dovrebbe aver insegnato qualcosa.

edizione 20 ottobre 1987 di La Repubblica


Quel lunedi 19 Ottobre 1987 è una data difficile da dimenticare a Wall Street e nel mondo. Quel giorno, successivo a precedenti giornate di ribassi, la Borsa americana perse il 22,6%. Il giorno dopo fu la volta della borsa di Tokio che venne giù del 13,2%, seguita da Londra -11,7%, Francoforte -4,23% e così via tutte le borse nel mondo. I giorni successivi furono caratterizzati da un'elevata volatilità dei corsi, con recuperi e nuove perdite di consistenti dimensioni. Il 20 ottobre 1987 fu la volta della borsa giapponese.
I titoli di stato italiani, in quel periodo, offrivano rendimenti del 12%/13% stante un elevato tasso d'inflazione. Per un dollaro quel giorno occorrevano 1297,5 lire. Iniziò un periodo di grande turbolenza, dovuta, contrariamente ad oggi, all'assenza di coordinamento stabile fra i governi e le autorità monetarie dei grandi paesi. Il Giappone iniziò allora a manovrare i tassi in maniera tale da portarli quasi a livelli prossimi allo zero. Non c'era allora il pericolo cinese di una manodopera sterminata a basso costo.

Official Discount Rates (3)from October 2, 1972, through September 8, 1995
Percent per annum,"Discount Rate of Commercial Bills and Interest Rates on Loans Secured by Government Bonds, Specially Designated Securities and Bills Corresponding to Commercial Bills(abolished on January 4, 2001)","Loans Secured by Other Collateral(abolished on January 4, 2001)"
Effective Date
1980.03.19,9.00 1980.08.20,8.25 1980.11.06,7.25
1986.04.21,3.50 1986.11.01,3.00 1987.02.23,2.50
1989.05.31,3.25 1989.10.11,3.75 1989.12.25,4.25
1990.03.20,5.25 1990.08.30,6.00 1991.07.01,5.50
1991.11.14,5.00 1991.12.30,4.50 1992.04.01,3.75
1992.07.27,3.25 1993.02.04,2.50 1993.09.21,1.75
1995.04.14,1.00 1995.09.08,0.50 2001.01.04,0.50
2001.02.13,0.30 2001.03.01,0.25 2001.09.19,0.10
2006.07.14,0.40 2007.02.21,0.75 2008.10.31,0.50
2008.12.19,0.30 fonte BoJ - Banca Centrale del Giappone

Il basso livelli dei tassi,anzichè risolvere i problemi, innescò una bolla immobiliare che esploderà nel 1989. Immobili al centro di Tokio pagati 50 milioni di lire italiane al metro quadro divennero garanzia di finanziamenti che allo scoppio della bolla si tramutarono in sofferenze bancarie. Scoppiata la bolla, seguirono fallimenti a catena e crisi delle banche. Seguì un quindicennio di stagnazione economica. Cadde il mito giapponese del posto aziendale a vita.

E' uno scenario già visto quello di questi tempi: bassi tassi, prezzi immobiliari alle stelle, immobili invenduti e disoccupazione in crescita. Speriamo che qualcuno non si faccia male.



MF Dow Jones 24.11 13:31 - Crisi: Marcegaglia; in 2010 ritorno graduale crescita, no occupazione


ROMA (MF-DJ)--"Nei prossimi mesi ci sara' un ritorno molto graduale alla crescita, ma senza un ritorno dell'occupazione". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenenendo all'assemblea degli industriali di Roma, parlando di mesi "molto complessi".

Percio', secondo il leader degli industriali, serve "grande collaborazione e senso di responsabilita' quando si parla di gente che perde il posto di lavoro".

"Credo che non potremmo continuare a fare impresa a maggior ragione in un momento difficile come questo le nostre imprese un valore assoluto. Credo - ha aggiunto - che si sogna meglio se si hanno delle mura solide intorno se si ha un tetto sopra la testa".

Marcegaglia ha parlato quindi di una "fase nuova" dopo i 13 mesi difficili che sembrano essere alle spalle: "la crisi non e' finita ma probabilmente la fase di caduta continua l'abbiamo alle spalle".

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