lunedì 14 dicembre 2009

Filippo Rossi della Fondazione Fare Futuro

Preoccupano le affermazioni di Di Pietro. Ora è tempo di colombe
Premier aggredito: i cattivi maestri comincino a fare silenzio
di Filippo Rossi

Il fatto che l’Italia sia diventato un paese in cui anche una sola persona si alzi la mattina e decida di aggredire il presidente del consiglio è il segno che ogni limite è stato oltrepassato. E il fatto che qualcuno, come ha fatto Antonio Di Pietro, si azzardi a spiegare, giustificare in qualche modo un’azione violenta è il segno che la politica italiana deve davvero farsi una profonda analisi di coscienza. I cattivi maestri dovrebbero cominciare a fare silenzio.


Il clima d’odio, di rancore, di delegittimazione dell’avversario e del nemico non può che creare mostri, non può che riportare l’Italia a un tempo che nessuno vorrebbe più vivere. È per questo che la solidarietà e la condanna non sono sufficienti. Perché purtroppo il gesto folle di un individuo rischia di diventare il simbolo dell’apertura di una stagione nera per la storia d’Italia. Una stagione in cui il dialogo e la condivisione perdono terreno rispetto alla logica della barricata, dello scontro, della guerra. È per questo che la politica, tutta la politica, deve fare di più: deve saper reagire con i fatti a un rischio del genere. Deve saper costruire un percorso di pace che sappia allontanarsi da un baratro in cui cadremmo tutti insieme. Tutti perdenti. Perché oggi è stato un gesto di un singolo. Gravissimo. Ma domani potrebbe essere di più. E per questo che non è più tempo dei falchi. È tempo, deve essere il tempo, delle colombe.

13 dicembre 2009


Parole sante Filippo MA ATTENTI AI PASSI FALSI....... non diamo sponde alla sinistra per sogni impossibili!

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