domenica 28 marzo 2010

A PROPOSITO DI DERIVATI : LA ROSSA UMBRIA E' IN ROSSO

Swap: sotto inchiesta 10 Comuni dell'Umbria
L'indagine per la sottoscrizione di strumenti di finanziamento "derivati" per 466 milioni di euro viene condotta dalla Guardia di Finanza su richiesta della procura regionale della Corte dei Conti


da Tamtamweb www.tamtam.it
di: redazione 16/03/2010

I famigerati "swap", gli strumenti di finanza derivata a cui hanno fatto ricorso diversi Comuni umbri per finanziare i propri bilanci, sono finiti di nuovo sotto inchiesta. Questa volta nella provincia di Terni, dove la Guardia di Finanza, su richiesta della Corte dei Conti dell'Umbria, sta passando al setaccio i contratti sottoscritti da 10 Amministrazioni locali: Terni, Narni, Orvieto, Stroncone, Guardea, Alviano, Polino, Avigliano Umbro, Lugnano in Teverina e Baschi. In questi Comuni sarebbero state attivate operazioni finanziare per un totale di circa 466 milioni di euro.
Non è la prima volta che la Corte dei Conti si interessa a questa particolare forma di finanziamento degli enti locali. Le "perplessità" non risiedono sulla correttezza dell'utilizzo delle somme, destinate a finanziare gli investimenti pubblici, quanto sulla "pericolosità" di tali strumenti, caratterizzati da una volatilità e da un tasso speculativo che potrebbe risultare non coerenti con le responsabilità proprie degli amministratori pubblici e con le possibilità di indebitamento consentite.

Nessun commento:

Posta un commento