mercoledì 28 aprile 2010

Consiglio Comunale del 13 aprile 2010 : parte seconda

L'opposizione incalza la GIUNTA.

Come si comportano i VOSTRI eletti, cosa dicono, quali argomenti trattano, che risposte ricevono in Consiglio Comunale. Un piccolo contributo alla TRASPARENZA ovviamente limitato per motivi di spazio.



UN ARGOMENTO SULLA BOCCA DI TUTTI : I PARCHEGGI

PRESIDENTE. Interpellanza dei Consiglieri Adotti e Pacifici concernente: “Ex
articolo 19 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale”. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Adotti per illustrare l’interpellanza. Ne ha facoltà.

CONSIGLIERE ADOTTI. Signor Presidente, colleghi Consiglieri,
questo ritorna e ritorneremo e continueremo a ritornare sul tema dei parcheggi. Io ho presentato, abbiamo presentato, come gruppo consiliare, un’interrogazione a cui ha dato risposta – secondo noi, insoddisfacente –l’Assessore Romoli,in particolare
protocollo n. 5904 24 febbraio 2010, in cui in particolare nei due paragrafi chiedevamo di conoscere sui permessi di parcheggio:
“chi rilascia i permessi, ogni quanto viene verificata la sussistenza dei requisiti dititolarità;
i vecchi permessi rilasciati agli ex amministratori, dipendenti – se ce ne sono – sono Consiglio comunale di Frascati stati ritirati;
nonché la congruità dell’uso che si presumerebbe debba essere per soli fini
istituzionali – ma questo nessuno ce lo ha chiarito – e non per scopi privati”.
Aggiungevamo “se non si ritenga di emanare una circolare ai destinatari dei suddetti tipi di permessi per ricordare a tutti quali siano le disposizioni in merito, nonché se non si ritiene di disporre verifiche a campione sulla correttezza dell’uso dei permessi”. Su questi punti, su cui non abbiamo ricevuto risposta, su cui ci serviamo – se non riceveremo ancora risposta – di continuare ad insistere, perché i cittadini di Frascati pagano due euro in numerose zone della città per parcheggiate oggi, e non sono particolarmente contenti di quello che è successo, commercianti e cittadini, e questo noi non ce lo scordiamo, come non ci scordiamo che il provvedimento attuativo, se non sbaglio – qualcuno mi corregga, se sbaglio – è successivo, come al solito, alle elezioni, ma in particolare non ci scordiamo neanche, come gruppo consiliare, di aver restituito il permesso di parcheggio, io e la Consigliera Pacifici, proprio per protesta rispetto a questo stato di cose. Noi insisteremo, vogliamo sapere qual è la posizione del Sindaco su questi due specifici punti. Se il Sindaco ci può rispondere – se no delegherà a qualche altro Assessore – se è intenzionato a fare una circolare per chiarire qual è l’uso di questi benedetti permessi di parcheggio. E non ci venite a dire che è la Commissione Affari Istituzionali, per favore, perché non me ne voglio occupare io. Chi rilascia questi permessi di parcheggio, ogni quanto ne viene verificata congruità e titolarità.
Non è possibile chiedere ai cittadini di Frascati altri sacrifici, se gli amministratori, se coloro che sono detentori dei permessi di parcheggio, non hanno chiarezza su come usano i permessi di parcheggio.


PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Ciuccoli per rispondere
all’interpellanza. Ne ha facoltà.

CONSIGLIERE ADOTTI. Scusi Presidente, l’interpellanza, però, è al Sindaco.
Correggetemi se sbaglio.

PRESIDENTE. Il Sindaco ha ritenuto di far rispondere il suo Assessore, Consigliere
Adotti.

CONSIGLIERE ADOTTI. Allora, io non ho bisogno della risposta, perché io mi rivolgo al Sindaco.Con tutto il rispetto per l’Assessore Ciuccoli, io voglio sapere il Sindaco – che è il vertice di questa Amministrazione – che provvedimenti vuole prendere, o non prendere, su questo problema che abbiamo evidenziato. Se no, è inutile avere una risposta.

PRESIDENTE. Consigliere Adotti, il Sindaco è dotato di Assessori di competenza.
Poi, il Sindaco, se vorrà rispondere, le risponderà. Mi sembra che discutere su questo...

CONSIGLIERE ADOTTI. Presidente, io non la voglio contraddire, articolo 19: “L’interpellanza consiste nella domanda scritta per conoscere i motivi o gli intendimenti della condotta del Sindaco o degli Assessori su questioni di particolare rilievo di carattere generale”. Per cui, è evidente che io mi sono rivolto al Sindaco. Capisco che trovano applicazione le norme sulle interrogazioni e che quindi può delegare terzi, però se lo fa, vuol dire che non mi dà una risposta il vertice di questa Amministrazione, a cui io mi sto rivolgendo su un problema sentito, molto sentito dai cittadini. Lo vorrei sentire dal Sindaco, vorrei un suo impegno, vorrei capire che vuole fare su questi permessi di parcheggio. Perché se non siamo in grado di fare atti ricognitivi, una circolare di chiarire chi ce li ha, chi non ce li ha e chi li emette, vuol dire che non abbiamo il controllo della situazione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Ciuccoli per rispondere
all’interpellanza. Ne ha facoltà.

ASSESSORE CIUCCOLI. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, intanto io vorrei
dire che a questa interrogazione – soddisfatto o insoddisfatto – già aveva risposto precedentemente...
(Interruzione della Consigliera Pacifici: “Ma è un’interpellanza, non
un’interrogazione).

Sì, però come interrogazione precedente voi avevate fatto la stessa domanda. Quindi
avete praticamente, con un’interpellanza, chiesto quello che avete chiesto in una
precedente interrogazione. Tant’è che voi sulla interpellanza fate riferimento alla
precedente interrogazione. E non è neanche chiaro, perché per capire questa
interpellanza bisogna andare a vedere l’altra interrogazione. Perché voi fate
espressamente riferimento al secondo capoverso bla, bla, bla, della precedente
interrogazione. Dopodiché...

CONSIGLIERE ADOTTI. Assessore Ciuccoli, se vogliamo fare polemiche sulle
procedure, sono il più bravo del mondo...
PRESIDENTE. Consigliere Adotti, le do la parola dopo.
CONSIGLIERE ADOTTI. Lei non sta rispondendo su un problema importante.
PRESIDENTE. Consigliere Adotti, la prego.
ASSESSORE CIUCCOLI. Purtroppo io la volta non c’ero, però le indicazioni che ci
erano state date dai dirigenti del Settore, mi sembravano abbastanza chiare.
Confermo, tuttavia, che è il controllo dei permessi, i permessi vengono dati dalla Polizia municipale e che il controllo dei permessi avviene periodicamente. Quindi mi sembra una ripetizione. Vorrei leggerle quello che già ha letto il mio collega Romoli nella precedente...

CONSIGLIERE ADOTTI. Ma certo, Assessore, se non ha letto, non sa neanche come
rispondere.


PRESIDENTE. Consigliere Adotti, la prego… (Interruzione del Consigliere Adotti).
Consigliere Adotti, io la vedo oggi particolarmente… (Interruzione del Consigliere Adotti). Sia gentile, però, non interrompa. Le ridarò la parola e sarò, le darò anche più tempo. (Interruzione del Consigliere Gori: “Più elastico”).
Ecco, un po’ più elastico, la ringrazio, Consigliere Gori. Lei è veramente un amico.
Prego, Assessore Ciuccoli.

ASSESSORE CIUCCOLI. Grazie Presidente. Poi, purtroppo si perde il filo quando
uno viene interrotto. Comunque, volevo dirle che il controllo è periodico, che i destinatari dei permessi vengono consultati periodicamente. Volevo dire, però, che nella precedente interrogazione questo era stato chiarito. Adesso che si voglia trasformare l’interrogazione in interpellanza, mi sembra assolutamente...
(Voci sovrapposte in Aula).

PRESIDENTE. Io prego i Consiglieri…
(Interruzione del Consigliere Fiasco).
Consigliere Fiasco, lei fa lo show ancora una volta, non tocca lei parlare. Lei sta
andando fuori Regolamento. Lei deve imparare a rispettare quest’Aula.

(Interruzione del Consigliere Fiasco).
Lei parla, quando ha il diritto di parlare.

(Interruzione del Consigliere Fiasco).
No, lei “siate seri” non lo può dire a quest’Aula! Lei non lo può dire. Lei sta facendo una figura brutta. Lei non mi può interrompere, come non può essere interrotto lei.
(Interruzione del Consigliere Fiasco).
Faccia finire l’interpellanza!
(Interruzione del Consigliere Fiasco).
Lei non può parlare! Rispetti l’Aula! Quando toccherà a lei, parlerà. In questo momento lei non può intervenire!
(Interruzione del Consigliere Fiasco).
Ma lei non può richiamare nessuno, l’Assessore sta facendo il suo intervento, discutibile o no, ma spetta ai presentatori dell’interpellanza stabilirlo.
Prego Assessore, continui.

ASSESSORE CIUCCOLI. Grazie Presidente. Ribadisco che questa interpellanza
deriva da una precedente interrogazione, nella quale il sottoscritto nel precedente
Consiglio non ha potuto intervenire e nella quale ritengo che siano state già date le
risposte richieste in queste interpellanza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Adotti per la replica. Ne ha
facoltà.

(Interruzione della Consigliera Pacifici: “Ma io posso parlare?”).

No, legga il Regolamento, scusi, Consigliera Pacifici. Legga il Regolamento, vedrà che non le è concesso.

CONSIGLIERE PACIFICI. Allora, io pongo un quesito al Segretario. Segretario, mi
può dare una risposta?

PRESIDENTE. Non è una mozione, abbiate pazienza!

CONSIGLIERE PACIFICI. Ma non è neanche un’interrogazione, è un’interpellanza.

PRESIDENTE. Un’interpellanza è uguale, si legga il Regolamento!

(Interruzione del Segretario Generale: “Non cambia nulla”).
Non è una mozione. Abbia pazienza, si legga il Regolamento! Però, se lei vuole, le
posso dare la parola per soddisfatto o insoddisfatto. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Adotti. Ne ha facoltà.

CONSIGLIERE ADOTTI. Signor Presidente, colleghi Consiglieri, prendo la parola
per dire totalmente soddisfatto. Mi sarei aspettato una risposta del Sindaco, e gradirei che il Sindaco scendesse in campo su alcune questioni, non tacendo e non delegando agli Assessori, ma prendendo la posizione che gli compete come vertice di questa Amministrazione. È qui in Aula, credo che sia un atto importante per coloro che sono seduti qui ad ascoltare, per il Consiglio comunale conoscere i suoi intendimenti in merito a questa questione. L’Assessore Ciuccoli non conosce nemmeno la vicenda, perché ha dichiarato che non aveva letto gli atti, non era presente la scorsa volta, dovrebbe sapere che mi ero dichiarato insoddisfatto, se se li fosse letti, in particolare sui punti che ho ribadito molto chiaramente nell’interpellanza. Su questi punti, signor Presidente, presenteremo una
mozione e poi andremo in piazza – anzi, andremo forse in piazza direttamente – perché
questo mi sembra un atteggiamento teso a provocare la minoranza e a metterla nelle
condizioni, anche quella parte più ragionevole della minoranza, di dover estrinsecare le sue ragioni in altro modo. Naturalmente democratico.


Se all’interno di un Consiglio comunale, su questioni così semplici, non è possibile
trovare una risposta – io non ho chiesto la Luna o una equazione di Einstein – io ho
chiesto di sapere, se si può emanare una circolare, o è stata emanata, per chiarire come si usano questi permessi di parcheggio. Non mi è stata data risposta. Ho chiesto di sapere chi rilascia i permessi, ma in particolare se quelli già esistenti precedenti sono stati ritirati e la congruità dell’uso a fini istituzionali o fini privati. Sono due volte che veniamo in Consiglio comunale, due volte che non ho risposte.
Presidente, lei fa appello alla mia ragionevolezza, io so che lei è persona ragionevole, le dico – questa è la verità, perché è sotto gli occhi di tutti – non vogliamo dare una risposta ai cittadini? Fiasco l’ha detto in maniera estrema, però ha ragione, non c’è chiarezza, mi dispiace doverlo dire. E non si può continuare a chiedere sacrifici ai cittadini di Frascati, due euro per i permessi di parcheggio, quando l’Amministrazione, quando la maggioranza, quando chi governa questa città non è in grado di fare chiarezza su queste cose.

(Interruzione dell’Assessore Ciuccoli).
PRESIDENTE. No, Assessore Ciuccoli, non posso darle la parola


L'aria non s'è ancora scaldata........ il TOP arriverà in seguito

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