domenica 18 aprile 2010

GROTTAFERRATA :L' AMBONE UDC + PDL NON PAGA


Le scelte romane penalizzano ancora il centrodestra. E gli elettori pensionano i senatori.

Sembra impossibile, ma anche a Grottaferrata il CENTRO-DESTRA è riuscito a perdere.

La politica sta evidentemente diventando di difficile comprensione nelle stanze romane visti i risultati conseguenti alle scelte di alchimia elettorale lì prese.

Se su 15.841 aventi diritto un abbondante 25% decide di non recarsi a votare, nonostante le tante liste presenti, e quindi nonostante il coinvolgimento di tante persone del paese, ci dovrà pur essere un motivo! E, nel caso ci fosse necessità, la controprova dell'anomalia viene dalla seconda chiamata: al ballottaggio ben il 45,69% ha deciso di andare al mare.

Sommate i voti dell'area di sinistra e vi accorgerete che, mentre Mori porta a casa 4.203 voti a sinistra nel primo turno ( MORI - PD più FORTINI- Sin e Libertà più ROSSOTTI del GRINIGLIO ),arrotondandoli a 4.234 nel turno di ballottaggio, il pur bravo SERGIO CONTI rimane al palo.

Elezione: 2010 Sindaco 1' Turno
Pagina: 16 – TOTALI SEZIONI 15/15 -
Totali Comunali 2010 Cont. Di Cui
Maschi 7.418
Iscritti Femmine 8.423
Totale 15.841
Maschi 5.587
Votanti Femmine 6.248
Totale 11.835 74,71%
Voti Validi 11.442 96,68%
Schede Bianche 95 0,80%
Schede Nulle 298 2,52%
Voti Nulli 0 0,00%
Voti Contestati 0 0,00%
Solo Sindaco 1.369
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PISANI CARLA PISANI 432 3,78% 91
BOSSO MARCO BOSSO 3.100 27,09% 427
ROSSOTTI ALBERTO ROSSOTTI 425 3,71% 43
CONTI SERGIO CONTI 3.379 29,53% 323
CROCE FABRIZIO CROCE 328 2,87% 94
FORTINI LUIGI FORTINI 385 3,36% 71
MORI GABRIELE MORI 3.393 29,65% 320

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E nei 4.203 non computo i 432 voti della LISTA 5 STELLE di GRILLO, partita in area neutra ed atterrata in area di CENTRO-DESTRA !!!!!

Questo un commento al riguardo sul blog di BEPPE GRILLO :
Felice Antignani | 13.04.10 20:09 | Responder
Il M5S avrebbe appoggiato il pidiellino Sergio Conti perché, a differenza del suo avversario, “ha dimostrato rispetto per i voti ottenuti” dal movimento dei grillini.
Movimento opportunisti sarebbe stato più consono alla scelta effettuata.


Avviene così che Grottaferrata, cittadina di centrodestra , passi sotto la guida della sinistra. Avviene così che circa 6.807 voti di centro-destra, ( dalla lista BEPPE GRILLO arriverà poi l'invito a votare SERGIO CONTI......ovvero il CAVALIERE !!!!!) su 11.442 schede valide, si riducano a 4.140 voti al ballottaggio.

La prima giustificazione che sento, girando nel paese, addossa la colpa all'astensione che al secondo turno è aumentata di altri 20 punti percentuali.

Certamente. Ma se gli astenuti sono tutti di una certa area dovranno pur trarsi delle conclusioni.



Quattro chiacchiere al riguardo con Marco Bosso.


MARCO era visto come "il ricambio generazionale", o se preferite il tanto auspicato rinnovamento. Obiettivo mancato per soli 279 voti.

Un errore che , a posteriori , pensi d'aver fatto?

Più che di errori parlerei di carenza organizzativa interna rispetto alle altre coalizioni.

Una lettura del risultato finale: quanto è contato il procedere nazional-ondivago dell'UDC nella decisione di astensione al secondo turno?

Non saprei risponderti. Occorrerebbe entrare nella testa degli elettori. Premetto che io avevo dall'inizio preventivato di lasciare libero il mio elettorato di votare secondo intimo convincimento. Se c'è stata alta astensione al ballottaggio debbo ritenere che l'elettorato grottaferratese non si è risconosciuto nelle liste rimaste in campo.


Va giù pesante sull'argomento Stefano Vanucci.

A Grottaferrata non deve parlarsi di vittoria del PD di Gabriele Mori, ma di una grande disfatta politica del PDL di Sergio Conti e soci politici.
Non sono neppure bastate le liste civetta. E Beppe Grillo è stato ingannato. Le scelte romane qui non sono piaciute e gli elettori hanno mandato in pensione i SENATORI LOCALI che le hanno appoggiate. Ora è necessario un nuovo PDL, un nuovo leader stimato e riconosciuto. Volti nuovi, senza legami col passato e senza interessi particolari. Ancora non si è capito a ROMA che il VERO PDL era nelle liste di MARCO BOSSO


Incontro casualmente Gianni SELVIDI, figura storica della destra militante. Il suo commento è preciso:
A causa di incomprensioni nel centro-destra ( io stesso ho rischiato d'essere escluso dalla lista del Popolo delle Libertà dopo 50 anni di militanza)è stato consegnato il Comune ai Kompagni.

Già....chi glielo va ora a spiegare a ROMA...... a 1.000 chilometri di distanza .... che l'era dei SENATORI è finita?

1 commento:

  1. Anonimo18.3.18

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