sabato 31 luglio 2010

CALANO I CONSUMI.....AUMENTANO I SUPERMERCATI

Località ROMANINA sulla Via Tuscolana.... ex-AGRO ROMANO


Isae: peggiora a luglio fiducia commercianti italiani


ROMA (MF-DJ)--Secondo l'inchiesta condotta dall'Isae dal primo al diciannove del mese su un panel di 1.000 imprese della piccola e grande distribuzione, a luglio la fiducia dei commercianti italiani evidenzia un significativo peggioramento. L'indicatore, considerato al netto della componente stagionale, scende infatti da 103 a 99,4, portandosi sui livelli minimi dall'ottobre dello scorso anno. Tale evoluzione e' imputabile, in particolare, a opinioni piu' sfavorevoli sulle vendite correnti e future; in nuovo accumulo e' giudicato, inoltre, il livello delle giacenze.

Quanto alle variabili che non entrano nella definizione di fiducia, tornano a peggiorare lievemente le attese riguardo al volume futuro degli ordini, mentre ancora stabili si confermano quelle relative all'evoluzione del mercato del lavoro. Dal lato dei prezzi, la maggior parte dei partecipanti al panel giudica la dinamica inflazionistica in rallentamento con riferimento sia a quella corrente che a quella futura. Disaggregando i risultati per tipologia distributiva, l'evoluzione negativa della fiducia risulta diffusa ad entrambe i circuiti. Depurato dai fattori stagionali, l'indicatore si sposta, infatti, da 103,4 (in giugno) a 100,2, nella distribuzione tradizionale e da 105,9 a 100,1, in quella "moderna".

A luglio, i giudizi sull'andamento corrente delle vendite si confermano, per il terzo mese consecutivo, in graduale peggioramento con il saldo destagionalizzato della variabile che scivola ulteriormente, portandosi da -16 (in giugno) a -17. A cio' si accompagna anche un accumulo delle giacenze il cui saldo, dopo la battuta d'arresto evidenziata il mese scorso, torna ad aumentare, passando da 4 a 7. cat

FRASCATI AI TEMPI DI NANNI'



Io li ho visti così : Paolo e Stefano " due piccioni innamorati ".
Innamorati di questa nostra città, come sanno esserlo, qui od altrove, i " nativi veraci dei luoghi"


L'autore del libro Paolo PellicciariNella foto, da sinistra, Paolo Pellicciari, Gianluigi Peduto, presidente del Parco dei Catelli romani, il Sindaco Stefano Di Tommaso ed il Direttore del Parco Roberto Sinibaldi


Paolo Pellicciari, l'autore, e Stefano Di Tommaso, il Sindaco, dismessi per una volta i panni di Don Camillo e dell' On. Peppone, hanno presentato quest'opera alla vasta platea che affollava a Palazzo Marconi la Sala degli Specchi.

Opera per la quale dobbiamo ringraziare il PARCO dei CASTELLI ROMANI che ne ha curato l'edizione.



Ma cos'è questo libretto, cos'ha di tanto particolare ?

FRASCATI ai TEMPI di NANNI' è la rappresentazione di una FRASCATI che non c'è più, ma che ancora vive nella memoria dei 50/60enni e passa, che magari ne ricordano ancora i profumi tipici percettibili per le strade nelle varie stagioni.

Le foto contenute nel testo, opera del giovane fotografo Daniele Tullio , sono una galleria della mano artistica del Maestro Francesco Simoncelli. E' grazie alla sua veneranda memoria dei luoghi e grazie al suo talento pittorico che oggi è possibile tramandare ai posteri squarci di una Frascati d'altri tempi.



Con amore queste opere sono state raccolte nel tempo da Paolo ed ora, impreziosite da storie frascatane spesso sconosciute ai più, vengono consegnate al comune ricordo.

Storie che soltanto la memoria storica di cui l'autore è custode consente di offrire alla fruizione dei tanti che amano FRASCATI.



Un sentito ringraziamento a chi ha partecipato all'iniziativa, peraltro permeata da quel gratuito volontariato che solo l'amore è capace di attivare.

venerdì 30 luglio 2010

Riposate in pace

L' ITALIA VI CUSTODIRA' NEL CUORE



Ecco la loro vita :

http://www.youtube.com/watch?v=lW4tryDXrmA

mercoledì 28 luglio 2010

Afghanistan: due militari italiani morti a Herat

Sarebbero rimasti vittima di un attentato compiuto con un ordigno artigianale




Ansa.it - L'esplosivo piazzato lungo la strada che stavano percorrendo con un blindato. Nell'attentato non sarebbero rimasti coinvolti altri militari

La maggioranza approva la variante di GROTTE PORTELLA




Questo il progetto su carta.


Da parte della minoranza li hanno chiamati eco-mostri, Corviale, Tor Bella Monaca bis; fra la maggioranza s'è parlato di 
" momento storico " e di " orgoglio partecipativo ".

Voi chiamateli come volete questi immobili di cui la GIUNTA DI TOMMASO farà dono allo skyline di Frascati; uno lungo 150 metri lineari per 3/4 piani, altri in quasi continuità anche superiori per lunghezza. Poi il gioiello finale: una torre che, nel giro di una settimana, passa da un progetto dove era alta 35 metri di altezza ad una nuova stesura del progetto ove arriva a 60 ! metri.


In blu l'edificio ininterrotto di 150 metri lineari


Grotte Portella Tower



16 ettari di Parco Agricolo acquisiti dal Comune di Frascati


Il " Parco Agricolo "


Il consigliere D'Orazio ha presentato un Odg teso a distribuire su una maggiore area la cubatura del piano. Questo per ridurre le altimetrie dei manufatti.

L'Odg è stato regolarmente bocciato.

Come è stato bocciato l'odg presentato dal PDL, tramite il Consigliere Conte.

Ora ci ritroveremo queste mega costruzioni ed un parco di 16 ettari le cui finalità non sono note.

C'è infatti chi teme la costituzione di un " NUOVO CARROZZONE " idoneo a distribuir poltrone. E, tenendo a mente la fine delle varie iniziative a partecipazione comunale, GAIA, STS , Promozione Castelli Romani , le paure non sono immotivate.

Altri temono, in futuro, una nuova GROTTE PORTELLA 2, ovvero un'altra colata di cemento.

Non c'è un modellino plastico dell'iniziativa, che consenta anche all'occhio di percepire nelle corrette dimensioni i termini dell'iniziativa ( il Consigliere Gori ha polemicamente preso l'impegno di produrlo), non c'è strumento politico che consenta di blindare questi 16 ettari; è tutto affidato alla Divina Provvidenza !

Nei prossimi giorni, su questo blog, i brani salienti degli interventi, comunque reperibili, sempre nei prossimi giorni, nella loro intierezza sul sito web del Comune:

http://www.comune.frascati.rm.it/

martedì 27 luglio 2010

IL CONSIGLIO DI STATO SUGLI ULIVI


LA STRAGE DEGLI ULIVETI






CONSIGLIO DI STATO, Sez. IV - 9 luglio 2010, n. 4457


BOSCHI E FORESTE - Misure normative a tutela dei boschi - Estensione - Limitazione alle sole ipotesi riconducibili ad alberi di alto fusto - Esclusione - Lettura sistematica della normativa - Artt. 2 e 3 L. n. 353/2000 - Art. 2, c. 1 d.lgs. n. 227/2001 - Alberi di olivo - D.lt. 475/1945 - Divieto di abbattimento.

Da una lettura sistematica della normativa in materia di boschi e dalle specifiche finalità di salvaguardia del territorio perseguite dalla legge, emerge con chiarezza che nell'ambito delle misure protettive dei boschi sono indubbiamente ricomprese numerose ipotesi di vegetazione non soltanto riconducibile a quella degli alberi di alto fusto, includendosi anche la vegetazione qualificabile come macchia, oltreché coltivazioni da frutto di vario genere (cfr. artt. 2 e 10 L. n. 353/2000, art. 2, c. 1 d.lgs. n. 227/2001): con specifico riferimento agli alberi di olivo, che come è noto possono raggiungere volumi ed altezze considerevoli e che, sotto tale profilo, possono già di per sé accomunarsi agli alberi di alto fusto, è tuttora vigente la disciplina dettata dal decreto luogotenenziale 27 luglio 1945, n. 475, recante il divieto di abbattimento di tali alberi se non in numero limitato e con specifica autorizzazione delle autorità competenti. Pres. f.f. Maruotti, Est. Lodi - Comune di Ariccia (avv.ti Bellini, Brugnoletti e Michetti) c. A. s.r.l. (avv.ti Ragazzo, Sanino e Funari) - (Annulla T.a.r. Lazio,Roma, n. 11242/2009) - CONSIGLIO DI STATO, Sez. IV - 9 luglio 2010, n. 4457



BOSCHI E FORESTE - INCENDI - Aree percorse dal fuoco - Divieto di modificazione della destinazione urbanistica -Uliveto - Zona arborata - Inapplicabilità del divieto di cui all’art. 10, c. 1 L. n. 353/2000 - Inconfigurabilità - Ragioni.

Le finalità di salvaguardia del territorio e delle sue entità naturalistiche indispensabili alla vita (fattispecie relativa al divieto di modificazione della destinazione urbanistica, ai sensi dell’art. 10, c. 1 della L. n. 353/2000, di area coltivata ad uliveto percorsa dal fuoco) non possono essere ristrette a limitate ipotesi di particolari tipi di bosco e di pascoli, ponendosi una simile conclusione non solo in stridente contrasto, nella specie, con la normativa riguardante la speciale salvaguardia degli uliveti, ma pure in evidente contraddizione con la vigente disciplina generale in materia forestale, che ammette l'estensione della tutela addirittura alla sola sterpaglia, come ben messo in evidenza anche dalla giurisprudenza del giudice penale (cfr. Cass. Sez. I. penale, 4 marzo 2008, n. 14209). Pres. f.f. Maruotti, Est. Lodi - Comune di Ariccia (avv.ti Bellini, Brugnoletti e Michetti) c. A. s.r.l. (avv.ti Ragazzo, Sanino e Funari) - (Annulla T.a.r. Lazio,Roma, n. 11242/2009) - CONSIGLIO DI STATO, Sez. IV - 9 luglio 2010, n. 4457

Il filmato :

Comune Frascati Argomenti Patti Territoriali : Albergo novello.avi 

lunedì 26 luglio 2010

Consiglio Comunale : è CRASH per la maggioranza !



LA MAGGIORANZA NON E' IN GRADO DI ASSICURARE IL NUMERO LEGALE

E' stato un vero flop per la maggioranza il Consiglio Comunale odierno. E dire che ce n'erano di argomenti importanti da approvare !



Importanti tanto da scomodare l'architetto responsabile della progettazione di Grotte Portella che , viene riferito, è stato visto aggirarsi nei dintorni!

Sta di fatto che, resisi conto della situazione numerica, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l'aula lasciando il cerino in mano a Di Tommaso e Co.


SI RINCORRONO LE VOCI

Cosa c'è dietro questo CRASH della maggioranza che sostiene la GIUNTA DI TOMMASO ?
Qualcuno azzarda che non tutte le pedine del mosaico siano ancora al loro posto, che la " Variante urbanistica al Programma Integrato n° 1 di Grotte Portella " non abbia ancora trovato la quadra.

Altri propendono per una "mossa strategica" delle solite volpi di lungo corso. Il prossimo Consiglio Comunale, riconvocato per il 28 luglio, a norma dell'articolo 23 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, vedrebbe abbassare il quorum di validità dell'assise ad 1/3 dei consiglieri( ovvero 7 ) al posto dell'odierno 50% + 1 ( ovvero 11).

A quel punto i 10 consiglieri di maggioranza oggi presenti avrebbero il quorum legale ed il quantum di voti necessari ad approvare i punti all'odg. E che i soldatini saranno a quel punto compatti è gioco-forza.

Una eventuale debacle condurrebbe infatti alla caduta della GIUNTA !

Staremo a vedere, perchè, stando così le cose, il costo di ogni pedina potrebbe aumentare e di tanto.

Come dire......l'appetito vien mangiando !

L'ACQUA DEL SINDACO E' BUONA.....AL CENTRO !

Preinaugurazione " in pompa minima " dell'impianto alla presenza delle maestranze : l'assistente al servizio SPEDITO.


L'INIZIATIVA E' LODEVOLE MA.............

Anche a Frascati, finalmente, un'iniziativa che già altrove ha riscosso successo : per l'ambiente e per le tasche dei cittadini.

Un litro e mezzo d'acqua a 5 centesimi è concorrenziale, visto quanto ci fanno pagare una bottiglietta da mezzolitro. I concittadini del CENTRO plaudiranno certamente.

Ma gli altri ?

Verrà esteso l'impianto anche a COCCIANO, dove i problemi per gli stalli auto sono minori ? Verrà estesa anche alla PROVINCIA IMPERIALE di FONTANA VECCHIA -VILLA MUTI e alla PROVINCIA IMPERIALE di VERMICINO o rimarrà confinata lì dove la visibilità politica è migliore ?

Manca poi una comunicazione non secondaria, ancorchè generalmente rilevata necessaria dalla CORTE dei CONTI in ossequio al principio della trasparenza: quanto ci costa il singolo impianto ?

Io questo film, proiettato su AFFARITALIANI.it, da qualche parte debbo averlo già visto !






E' un film che narra la storia di amministratori pubblici usi a dire " non pensate da ragionieri ! ". Gente usa a PROGETTARE VOLANDO ALTO, tanto poi si atterra sempre all'aereoporto " TASCHE di PANTALONE ".

Ora che ci penso........ l'hanno proiettato al
CINEMA MARCONI



Regione: in cassa “zeru euro”. Bloccati pagamenti per 3,8 miliardi
Mercoledí 21.07.2010




di Fabio Carosi

C'è chi non dorme per l'afa e che per i debiti. L'assessore regionale Stefano Cetica, il cassiere della Polverini, l'uomo al quale è stato chiesto il miracolo di tenere i conti in ordine è tra quelli che rischiano di sentire il citofono suonare e di scorgere tra le pieghe delle tende dell'ufficio, i creditori alla porta.

È sommersa di debiti la Regione Lazio e all'assessore Stefano Cetica non resta altro che la piena confessione del disastro che si trova a fronteggiare. La scorsa settimana, nel corso di una riunione con gli assessori al Bilancio delle Province, l'ex sindacalista Ugl ha alzato le braccia di fronte ai colleghi “ragionieri” e ha scoperchiato il vaso di Pandora: sulla Regione Lazio pesano 3,8 miliardi di euro di mandati di pagamenti autorizzati e mai resi bancabili ai creditori e a questi vanno aggiunte esposizioni bancarie per far fronte alle emergenze, pari a 1,9 miliardi di euro.

Traduciamo per chi non avesse dimestichezza con la contabilità. Comuni e Province, ma anche enti e associazioni, per finire con i normali fornitori dalla carta igienica all'energia elettrica per gli uffici, hanno beneficiato di denaro pubblico a vario titolo, attraverso specifiche delibere. Sulla scorta di queste, sono stati emesse richieste di pagamento alle quali la Regione ha replicato con i “mandati”, cioé fogli che indicano alle banche tesoriere a chi devono essere dati i soldi e per quale motivo. Prima però che le banche trasferissero fisicamente i soldi, i mandati sono stati bloccati e quindi il denaro non è transitato. Anche perché in cassa non c'era.

Il coraggio non manca di certo all'assessore che, dopo la confessione, ha raddoppiato entrando nel dettaglio degli effetti che avrà la manovra finanziaria sul 2011. I fondi tecnicamente già impegnati (traduzione: gli impegni di spesa che gravano su più annualità) rischiano una sforbiciata pari a 637 milioni di euro mentre 365 milioni verranno sottratti dai pagamenti (traduzione: dilazioni o rinegoziazione). E visto che c'era, Cetica ha cercato di far venire l'infarto ai colleghi, preannunciando lo scenario 2012: 717 milioni di euro di tagli e 411 milioni di pagamenti che la Regione vorrebbe ritrattare.

Ora le soluzioni. Sarà il tavolo tecnico presto operativo a definire il “patto regionale di stabilità”, l'accordo che vederà insieme Regione, Province e Comuni per definire le priorità di spesa e le compensazioni attraverso le quali si definiranno i tagli. La parola d'ordine è: non spendere. Ma per evitare che qualche Comune vada in dissesto, Cetica ha promesso di sbloccare i primi mandati in favore delle piccole amministrazioni.
Un consiglio ai sindaci. Prima di avvisare i creditori dei pagamenti, sarebbe opportuno verificare se i soldi sono realmente arrivati in banca. Il mandato di pagamento non basta più.


Un commento a caso....fra i tanti :

Titolo: Marrazzo, Storace,
Da: pettinelli enzo
Data: 21.07.2010 14:24


e prima di loro tanti politici "spensierati" che non si curavano dei conti: mica dovevano pagare loro! Il motivo principale dello sconquasso contabile? I pagamenti generosamente elargiti, in passato, a pié di lista. Alemanno ha cominciato "bene" (500 milioni dallo Stato) per proseguire ancora meglio: 300 milioni e la libertà di spesa per "Roma capitale"! Questo è solo un primo assaggio; presto arriveranno i conti scoperti della Sicilia, della Campania, della Calabria, della Puglia, della Sardegna, del Molise, dell'Abruzzo, della Liguria, del Piemonte, dell'Umbria e via cantando. Si sosteneva che "non tutti i musulmani sono terroristi ma è anche vero che tutti gli attentati sono compiuti da musulmani". Altrettanto dovremmo dire delle regioni amministrate, principalmente, da forze politiche di sinistra-destra, a proposito dei debiti. Solita e vecchia prassi della compravendita di voti? Per questo Fini, in campagna elettorale, non ha appoggiato la Polverini e non vuole il Federalismo fiscale: sarebbe costretto a non fare ulteriori debiti! Ecco il vero motivo del "no" al federalismo fiscale.

domenica 25 luglio 2010

Lotta agli sprechi e ai FESTIVAL delle PORCHETTE


Quanto costano, ogni anno per tutti gli anni, i FESTIVAL delle PORCHETTE ?

Quanto costa, ogni anno per tutti gli anni,il parco delle AUTO-BLU occorrenti a scarrozzare i CACICCHI nostrani ?

A quanto ammonta la cifra totale in bilancio ( Regioni + Provincie + Comuni ) per l'acquisto dei consensi e del voto tramite pseudo sedicenti-attività culturali che di culturale spesso hanno ben poco ?

Quanto ci costano i CACICCHI LOCALI fra rimborsi, CONSULENZE FARLOCCHE e ammennicoli vari ? ( soltanto la REGIONE LAZIO 300.000 euro al mese ovvero 3,6 milioni l'anno !)

Se ne facessero una ragione : LA MUSICA E' CAMBIATA E DI NUOVE TASSE PANTALONE NON NE VUOL SENTIR PARLARE !



Manovra/ Trichet promuove Tremonti. E' ora di cambiare registro

Venerdí 23.07.2010 10:15 DA AFFARITALIANI.IT


"La stagione delle politiche espansive di bilancio pubblico è terminata. Certamente senza l'azione appropriata delle banche centrali e il contributo di politiche di bilancio espansive avremmo sperimentato una severa depressione. Però il deterioramento dei conti pubblici è senza precedenti, a fine anno, il debito pubblico dei paesi dell'Eurozona sarà cresciuto di oltre 20 punti percentuali in soli 4 anni. Negli Usa e in Giappone tra il 35% e il 45%''. Ma ora che l'economia sta emergendo dalla più grave crisi dal dopoguerra, bisogna cambiare registro. Non è più tempo degli stimoli, ma quello del risamamento dei conti pubblici delle economie avanzate. Politiche di bilancio restrittive come elementi di una strategia di riforme, hanno costi economici molto limitati e contenuti, insomma non rappresentano un freno alla ripresa economica. La maggioranza dei paesi avanzato naviga in acque sconosciute, dove è in ballo la fiducia. Il consolidamento dei conti pubblici è un dovere in queste circostanze, anche perchè continuare a indebitarsi potrebbe precludere ai governi la possibilità di nuovi stimoli in caso di una nuova emergenza economica''.

Così il presidente della Bce Jean-Claude Trichet in un articolo sul Financial Times.

L' ASSOCIAZIONE SPONSOR del VERDE TUSCOLANO battuta sul tempo !



Nell'attesa di comprendere a chi inviare la richiesta di assegnazione, se al Sindaco, se all'ASSESSORE o al DIRIGENTE di settore, l'area è stata assegnata.



Ora occorrerebbe capire a chi chiedere le chiavi per fruire di questo " SPAZIO PUBBLICO CON CATENA "

Me l'hanno presentato come un affare. 30 euro a metro quadro, ma non abbocco.


10.000 metri quadrati a 30 euro a metro quadrato, ma io non abbocco.


Santino ci prova in tutti i modi.

"Guarda che è un bel posto, si vede tutta Roma"


Già, ma poi cosa ci faccio? Ci porto a correre i cani ?

NO...... meglio un terreno sull'ANAGNINA....... edificabile......a 30 euro a metro cubo !

sabato 24 luglio 2010

Temporale a Frascati: A' Nicchia chiama !



E' bastato uno " sgrullone " di pochi minuti per mandare in tilt il solito tombino


Mi chiama allarmato A' NICCHIA : " è sempre la solita storia ! ".

Già, perchè non è la prima volta che accade che poche goccie d'acqua non riescano a defluire tramite le apposite strutture. Fra sampietrini gibbosi e sistema fognante alla buena de dios, questa è la situazione nella centralissima Piazza San Pietro.



Ma non è stato il vanto dell' Amministrazione DUCEnnale l'aver speso denari a iosa per le strade del centro?

Ma non vanta l'attuale Amministrazione, " in continuità " col DUCEnnio , i grandi investimenti in chilometri di strade e di fogne ?


Ai consiglieri della Regione Lazio rimborsi d'oro mensili

Ahi ahi ahi RENATA ! BOSSO - ASTORRE è solo l'aperitivo !

Va bene il grande impegno sul maxi-contenzioso legale ereditato, va bene la razionalizzazione della sanita', ma su questo malcostume cosa s'intende fare ?


Ma cosa scrive IL TEMPO ?

Stanziati 300 mila euro al mese anche senza ricevute. Oltre allo stipendio e ai benefit da favola ai politici altri 4.190 euro per le spese.

CAMPIDOGLIO Ma in Comune tagliano il gettone di presenza


Più di 4 mila euro al mese di «rimborsi» per ogni consigliere, che si aggiungono allo stipendio che varia da 8 a 10 mila euro. Rimborsi tra virgolette perché vengono stanziati automaticamente e non dopo la presentazione delle spese sostenute. Ogni mese la Regione Lazio spende più di 300 mila euro per assicurare che i consiglieri possano avere un filo diretto con i propri elettori. Soldi versati anche a chi di elettori non ne ha: i 13 eletti nel listino.

Il meccanismo è collaudato da tempo: la Regione gira i soldi ai partiti che poi provvedono a trasferirli ai singoli consiglieri. Precisamente la Pisana stanzia 4.190 euro netti al mese per ogni componente dei gruppi politici. La formula magica è «Rapporto eletti-elettori»: il contributo mensile, che si aggiunge allo stipendio, è destinato a coprire le spese per rappresentare al meglio i cittadini nell'assemblea del Lazio. C'è chi affitta un ufficio, oltre a quello che gli spetta in Consiglio regionale, chi organizza pranzi e cene con gli elettori, chi «investe» in manifesti o in altre iniziative. Ma c'è anche chi quei soldi non li spende. E se li tiene. Perché è vero che è previsto un rendiconto delle spese (dove peraltro sarebbe facile far quadrare i conti) ma non tutti i partiti lo chiedono. Tant'è che ci sono alcuni consiglieri che raccolgono comunque scontrini e fatture varie benché non abbiano mai dovuto mostrarli. Ma questo è niente. Perché hanno diritto ai 4.190 euro mensili anche quelli che hanno conquistato il posto alla Pisana nel listino, cioè la formazione di tredici persone legata alla vittoria del candidato alla presidenza del Lazio.

Tredici candidati (14 con il presidente) che non hanno speso un euro per la campagna elettorale e che, almeno di solito, non hanno particolari legami con il territorio. Anzi che spesso non hanno proprio consenso. Capita che il loro inserimento nelle liste sia dovuto al raggiungimento di equilibri politici. Tant'è che spesso finiscono nella lista «d'oro» collaboratori di consiglieri, di deputati o senatori. Capita. Anche perché le norme regionali prevedono che nella formazione collegata ai candidati governatori ci siano sette donne e sette uomini e siano rappresentate tutte le province. Un «incrocio» complesso che fa sì che spesso la quadra si trovi faticosamente e attingendo a candidati non proprio di primo piano. In ogni caso anche loro, che non hanno campagne elettorali da pagare o particolari spese da caricarsi, portano a casa i «rimborsi», arrivando a ottenere più di 12 mila euro al mese di stipendio.

Non solo perché basta ottenere un posto da presidente di Commissione per conquistare anche 1.400 euro al mese in più di indennità, l'auto blu e qualche contratto per lo staff. Male che va si può fare il vicepresidente di Commissione (in tutto sono 36) e conquistare 700 euro al mese in più. Tutto a spese, ovviamente, dei cittadini. C'è soltanto un'unica consolazione. Non hanno diritto al contributo per le spese politiche, secondo un vecchio emendamento peraltro a questo punto poco comprensibile, gli assessori che non siano stati eletti in Consiglio.

Facciamo i conti: ogni mese il Lazio spende per i contributi ai consiglieri regionali 305 mila 870 euro. Di questi, 54.470 vanno ai tredici eletti nel listino. Resta sullo sfondo la questione che si discute ormai da più di cinque anni: la modifica della legge elettorale con la cancellazione del listino. In quel caso il problema sarebbe risolto alla radice: niente più listino niente più consiglieri «miracolati». Meno spazio ai giochi di Palazzo e ai privilegi dei politici e più rilevanza ai cittadini. Se ne è parlato tanto ma al momento di votare non se ne fa mai niente e la legge resta quella. Se poi a qualche consigliere venisse in mente di togliere il contributo per le spese politiche (in fondo chi guadagna 12 mila euro può permettersi di pagare pranzi e cene con gli elettori senza altri rimborsi) sarebbe ancora meglio. Ma per ora non sembra che alla Pisana ci siano consiglieri con le forbici in mano.



Alberto Di Majo

11/07/2010


Dunque 300.000 euro al mese per 12 mesi fanno 3,6 milioni l'anno, salvo che non si siano riconosciuta anche la 13a. Una somma che fa il pari circa con i RIMBORSI D'ORO alla Provincia di Roma sui quali, dopo due anni e mezzo, è possibile poter dire che " vanno lento pede il Procuratore Giovanni Ferrara e tutti i suoi sostituti, fermi alle richieste di rinvio a giudizio.

Dicono le malelingue : "Vuoi vedere che andrà tutto in prescrizione ? "


Leggendo di simili notizie le FORMICHE INCAZZATE cominciano a porsi molte domande, non ultima a cosa serva pagare tasse e sopratasse Regionali, Provinciali e Comunali.



La certezza è che fa bene TREMONTI a strizzare questi amministratori all'acqua di rose.



I tremendi tagli che non frenano però i RIMBORSI D'ORO

Ma, se l'obiettivo è l'ingrasso dei consiglieri, sorge la preoccupazione, fra la gente comune, per possibili indigestioni dato l'abbondante mangime.

Ma le FORMICHE INCAZZATE hanno già la cura da suggerire: un'abbondate bevuta di olio di ricino.

venerdì 23 luglio 2010

San Sebastiano Martire : finalmente si rinnova la gestione delle ambulanze

Alla ricerca dell'efficienza.




Finalmente al via i lavori per l'adeguamento della piazzola di sosta delle ambulanze di pronto soccorso. Al posto delle due ambulanze finora stazionabili, l'intervento permetterà la sosta di ben sei automezzi.



La piazzola sarà inoltre dotata di quanto necessario per il lavaggio interno delle ambulanze che risultassero eventualmente non idonee dopo interventi di soccorso particolarmente impegnativi.

In precedenza, questa operazione di ripristino sanitario avveniva in luogo lontano dall'ospedale, con conseguente perdita della disponibilità dei mezzi anche per oltre un'ora.

Sarà inoltre predisposta una sala d'attesa per il servizio CUP adeguata ai maggiori carichi di lavoro conseguenti alla chiusura del Pronto Soccorso di Marino.

REQUIEM PER I CESPUGLI : IL PRESIDENTE NON VUOLE CASINI !

23.07 11:33 - Governo: Napolitano, stop a scenari politici ipotetici


ROMA (MF-DJ)--Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, chiude a ogni ipotesi di governo di larghe intese o di transizione, diventata principale oggetto del dibattito politico.

Nel corso della Cerimonia del Ventaglio, il capo dello Stato ha affermato che "se ci si impegna in un confronto di fondo sul futuro del Paese, partendo dallo spessore e dalla complessita' dei problemi da affrontare e riconoscendo che si impongono scelte di medio e lungo periodo, al di la' dell'alternarsi delle maggioranze di Governo, si comprende la necessita' di un'ampia condivisione su grandi obiettivi e su grandi linee di intervento". Per Napolitano, "non c'e' spazio per autosufficienze ed esclusivismi, ne' per contrapposizioni totali: convincersi di cio' e trarne le conseguenze, e' quel che mi sta a cuore e che sollecito, mentre non mi interessano scenari politici ipotetici di nessuna specie".


PER FORTUNA CHE GIULIO C'E'

Con 251 miliardi di debito pubblico in scadenza da Maggio a Dicembre 2010 di tutto potremmo aver bisogno meno che delle dissertazioni politiche di questi giorni. Ma i vari " cespugli " hanno interessi evidentemente diversi da quelli di PANTALONE. Tutto questo accade mentre in Europa si registra esito positivo per le aste di titoli di stato in Grecia, Irlanda e Spagna, meno bene invece in Ungheria dopo lo stop dei colloqui con l'Fmi.

Probabilmente, presi da altri interessi, alcuni politicanti nostrani hanno perso di vista il quadro d'insieme. Marchionne ieri ha suonato la campana !

L'affare BOSSO - ASTORRE è solo la punta dell'icerbeg.


Il tiro al PICCIONE-BOSSO è lo sport preferito in questa calda estate.

Tutti ne scrivono, tutti ne parlano a Grottaferrata e dintorni di questo brutto scivolone. E dico questo con un certo rammarico avendo seguito con interesse la campagna elettorale del delfino dell'ex-sindaco Ghelfi. Una campagna elettorale diversa, fatta di rispetto dell'ambiente, portata avanti da un giovane candidato.



Era una campagna che dava speranze di rinnovamento nell'area dei castelli romani, una campagna contro la " old politica " dei vecchi notabili, dei do ut des e cose simili.


E' FINITA NEL PEGGIORE DEI MODI POSSIBILI

Orbene, non è la prima volta, e non sarà purtroppo neppure l'ultima, che il signorotto con le mani nel potere tenta manovre inopportune per addomesticare un oppositore. Una consulenza, una facilitazione edilizia, un posto di lavoro ad un parente, una POLTRONA in qualche ente sovracomunale sono realtà sulla bocca di tutti. L'affare BOSSO-ASTORRE potrebbe rientrare in una di queste situazioni, sempre che fosse possibile provare documentalmente l'effettiva consistenza dell'accordo, se mai accordo c'è stato.

Sicuramente rientra nel novero dei comportamenti che dovrebbero tenere ben presenti professionisti a vario modo impegnati nella politica, direttamente o per vie indirette:
MAI ASSUMERE O CHIEDERE INCARICHI ALLA PARTE POLITICA AVVERSA, PENA I CONDIZIONAMENTI FUTURI SUL VERSANTE POLITICO.


Ma non è questo il punto, dato che il verdetto popolare sul fatto è già stato emesso .

Nel migliore dei casi INOPPORTUNITA' ETICO/POLITICA.

Quello che,al contrario, mi preme sottolineare sono i commenti a spettro definito finora letti.

Fino a prova contraria, Marco Bosso di quella inutile consulenza ( nelle Università e su internet di quegli studi se ne trovano a iosa )non ha ancora incassato un euro. Uno dei 33.000 eventualmente elevabili a 66.000 !

Di certo, invece, c'è l'offerta avanzata dal consigliere regionale ASTORRE al GOVERNO REGIONALE e da questo accettata.

Badate bene, si tratta di quella GIUNTA succeduta alla tragica gestione BRENDIANA, di quella GIUNTA la cui attuale Presidente RENATA POLVERINI partecipava, con altri, ai pietosi lai contro i tagli richiesti dall'EUROPA.

Ecco. Delineata la scenografia all'interno della quale si muovono i nostri attori....... parte il fuoco per il tiro al PICCIONE-BOSSO .

E del consigliere ASTORRE, del suo modo d'intendere l'uso del pubblico denaro chi ne parla ?

Di cosa possa aver combinato da PRESIDENTE del CONSIGLIO REGIONALE, visti i parametri con i quali "gestisce il potere" e " rispetta il territorio " chi se ne interessa ?




BOSSO e ASTORRE : due persone politicamente " inadeguate "

Se ne leggono di tutti i colori di questi giorni. Giudici che secondo il sentire comune dovrebbero somigliare a delle vestali, politici che dovrebbero anche "sembrare" oltrechè "essere" di specchiata virtù. Ci ritroviamo in questa " merda montante" fatta di malcostume e ruberie, di nepotismo, parentismo, affarismo, poltronismo e chi più ne ha ne metta. Stanno tutti lì, vecchi e nuovi zombi attaccati alle mille mammelle della LUPA. Ignorando, probabilmente, che la mitica LUPA altro non era che quello che a Roma si dice " una di strada ".



SPARANO TUTTI SUL PICCIONE-BOSSO, ma qualcuno cerca CASINI, il BOSSO NAZIONALE


Spara la ex-coalizione dell'amico Sergio Conti, sorretto dal PDL nella corsa alla sindacatura. Conti espressione dell'UDC che a Grottaferrata era a destra, ad Albano Laziale a sinistra, in Calabria a destra, in Campania a sinistra ed in Puglia andava da solo.
Cito a memoria e potrei commettere qualche errore di "posizionamento" territoriale.

Ma è il concetto che è importante. Con un partito con le idee così chiare come alleato...... poi andiamo a chiederci perchè si siano perse le elezioni a Grottaferrata?
O perchè poi avvengano casi come l'affaire BOSSO-ASTORRE ?
O perchè vecchi e odiati nemici stringano alleanze e collaborazioni assurde ?

La chiamano " arte della politica ", " mai dire mai " o minchiate simili.

Ma chiamatele " alleanze della pagnotta " che ci fate più bella figura !


LIBERATECI DA QUESTI SOGGETTI ! Gettate via la cassetta delle mele marce di tremontiana definizione !

Quello che manca è la coerenza. Non c'è giorno che passi senza che un sempre più spento BERSANI non chieda le dimissioni di qualcuno.

Non c'è giorno che passi senza che DI PIETRO non chieda nuove elezioni ( ha trovato la miniera d'oro con i rimborsi elettorali) e naturalmente dimissioni di indagati, collusi e mariuoli.

Ma quando verranno a parlarci dei loro pollai ?

Quando verranno a spiegarci il loro metro di comportamento se gli indagati, i collusi ed i mariuoli hanno la tessera dei loro partiti e magari li rappresentano nei pubblici consessi ?

Come funzionerebbe a casa loro una cosa del genere?

Cosa farebbero contro uno spreco di pubblico denaro?





RENATA POLVERINI....... sponsorizzata da Gianfranco FINI


Cosa dice la GOVERNATRICE NOVELLA dell'affaire BOSSO-ASTORRE ?

Va bene l'impegno nella definizione dell'ingente contenzioso accumulatosi ai tempi del BRENDISMO, va bene la razionalizzazione del problema sanitario, ma un suo commento sarebbe interessante sull'argomento, visto che nelle sue casse affluiscono i nostri contributi, visto che a lei ed ai suoi collaboratori incombe l'obbligo di corretta gestione?

Sicuro che dopo i RIMBORSI D'ORO alla PROVINCIA non si verifichino casi di RIMBORSI D'ORO alla REGIONE.....visto l'andazzo?


Si parla tanto di etica in questi giorni. Assistiamo ad uno scontro titanico all'interno del PDL fra il Premier Berlusconi ed il Presidente della Camera Gianfranco Fini: si parla, fra le tante cose, di legalità. Il cofondatore FINI, che non dice cose del tutto sbagliate ma le dice nel modo sbagliato, fa sapere che sulla LEGALITA' non è disposto a sconti.

Io non so se si sia guardato bene intorno. Magari è una disamina del passato, quando era incontrastato monarca, che l'ha indotto a più illuminati pensieri ?

Una cosa è certa: di situazioni simili, di personaggi simili ne abbiamo piene le tasche.

DATECI UN TAGLIO PRIMA CHE LE FORMICHE S'INCAZZINO !

giovedì 22 luglio 2010

Gli zombo-risultati dello zombo-sindacato e degli zombi-politici. MANDIAMOLI A CASA !


MF Dow Jones 22.07 17:49 - SOTTO LA LENTE: Fiat in Serbia, sindacati si prendono lo schiaffo

ROMA (MF-DJ)--Un miliardo di euro di investimento "pronto per la Serbia dove produrremo la monovolume. Con sindacati piu' seri, capaci di credere nel progetto, nel lavoro che stiamo facendo, si faceva a Mirafiori. Adesso faremo li' altro, ci stiamo pensando. Fiat non si puo' assumere rischi non necessari".

Sono bastate queste parole all'a.d. Di Fiat, Sergio Marchionne per spiegare la scelta dello stabilimento di Kragujevac ai danni di Mirafiori per far precipitare il mondo politico sindacale italiano nel panico. Mentre in Usa le associazioni dei lavoratori spendono solo lodi sulla cura Marchionne per il rilancio di Chrysler, persino il Financial Times lo definisce "l'oracolo dell'industria automobilistica", in Italia il manager del Lingotto deve subire una continua serie di distinguo per Fabbrica Italia.

L'a.d. non sembra pero' curarsene e anzi rincara la dose. "Senza il problema Pomigliano - dice Marchionne - avremmo puntato sull'Italia. Si e' creata l'idea che io ce l'abbia con i lavoratori: non e' cosi', e' una cavolata".


Ovviamente la notizia della scelta della Serbia e' arrivata come un fulmine a ciel sereno nel Paese e subito sono fioccate le dichiarazioni dei diretti interessati dalle parole di Marchionne: i sindacati. La Cgil ha commentato la circostanza attraverso una nota parlando di disimpegno della Fiat negli stabilimenti italiani aggiungendo che "la scelta di spostare la produzione prevista nella stabilimento di Mirafiori in Serbia, e le motivazioni addotte, sembrano confermare una linea basata sulla ritorsione nei confronti del sindacato e dei lavoratori, in continuita' con il clima determinato dai recenti licenziamenti individuali".

La Fismic invece si dichiara "pronta a battersi per avere produzioni aggiuntive, ma intende battersi in maniera innovativa, non con scioperi, che avrebbero poco senso in questa fase, ma dichiarandoci sin d'ora disponibili a sottoscrivere a Torino l'accordo di Pomigliano". Fim Cisl ricorda che "il piano industriale Fiat del 21 aprile scorso prevede lo sviluppo di alcuni dei nuovi modelli senza indicarne ancora il sito di produzione. Su questo punto e' pertanto necessario avviare al piu' presto un chiarimento ed un confronto con la Fiat. Fiat affronti le sfide dando maggior credito al sindacato che contratta davvero, senza fare di tutta l'erba un fascio".

Anche il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, interviene nel dibattito affermando di trovare "non accettabile che sia lo stabilimento di Mirafiori, il primo che ha creduto nella possibilita' di un rilancio dell'intero progetto Fiat in Italia, a pagare le conseguenze di un accordo dimezzato su Pomigliano. Rivolgo un appello anche alle parti sociali perche' si sforzino di comprendere che un progetto come 'Fabbrica Italia' ha delle caratteristiche quasi rivoluzionarie per la situazione produttiva del nostro Paese e quindi bisogna guardarlo con occhi nuovi rispetto al passato". Per il Pd "quello della Fiat e' un annuncio shock, cosi' il Paese rischia davvero di finire in pezzi. Se la Fiat ha deciso di spostare parte della produzione in Serbia, allora bisogna cominciare ad ammettere il fallimento delle politiche industriali e delle relazioni sindacali in Italia".

Anche Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte e' intervenuto spiegando che "quando ho incontrato pubblicamente il dottor Marchionne, l'a.d. di Fiat ha dichiarato che nei prossimi cinque anni l'occupazione in Piemonte sarebbe aumentata. A maggior ragione, dopo i risultati d'esercizio resi pubblici, ritengo che questo impegno sia assolutamente da mantenere. Peraltro a Mirafiori esiste una realta' diversa rispetto a Pomigliano. Voglio incontrare il piu' presto possibile il dottor Marchionne e se occorre sollecitare una presa di coscienza da parte di tutti su quanto sia necessario difendere il lavoro senza arroccarsi su posizioni ideologiche, faro' senza dubbio la mia parte nell'interesse del Piemonte".

Intanto in Serbia la notizia sta gia' producendo indiscrezioni sulla tempistica dell'avvio di produzione dei nuovi modelli a Kragujevac. Secondo la stampa locale a tale scopo ingegneri Fiat avrebbero gia' visitato lo stabilimento ex Zastava e le attrezzature per la verniciatura dei nuovi modelli dovrebbero arrivare gia' a febbraio di quest'anno mentre la produzione dovrebbe cominciare alla fine del 2011.



Nel mentre, la ZOMBO-POLITICA s'ingrassa alle nostre spalle con " consulense " e privilegi stabiliti dalla CASTA.

C'è chi guadagna più della Polverini

Regione: dirigenti del Lazio, ecco gli stipendi. Oltre 200mila euro. E' arrivata l'ora dei tagli. Negli Stati Uniti i governatori ottengono in media 88mila euro. Gli eletti alla Pisana portano a casa da 130 a 150mila euro.

da IL TEMPO

NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM



LA PROVINCIA IMPERIALE SECESSIONISTA DI VILLA MUTI HA VINTO !

Dopo aver inviato decine di e-mail alla Regione Lazio e alla Provincia di Roma
la perseveranza nel pressing ha vinto ! Stamattina due operatori inviati dalla Provincia di Roma hanno ristabilito il DECORO in Via Fontana Vecchia.







Restano da risolvere il problema degli " addobbi floreali " in via del TERMINE,
il problema della FONTANA MONUMENTALE sotto la passeggiata,
e i due MURI della VERGOGNA ( le bacheche della sinistra ).





Ma questi sono problemi della AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

Campa cavallo !



IL FILMATO DELL'INTERVENTO IN VIA FONTANA VECCHIA