venerdì 6 agosto 2010

A Sinistra idee chiare....anzi chiarissime: parte l' ARMATA BRANCALEONE 2


da europaquotidiano.it

Editoriale della Direzione

6 agosto 2010


Quelle inutili avances del Pd
omissis
Spiega Paolo Natale oggi su Europa come l’autunno sarebbe ancora un momento positivo per il Pdl al voto (con l’incognita sul senato).
Proprio per questo motivo, la maggioranza virtuale palesatasi mercoledì a Montecitorio farà di tutto per impedire una simile precipitazione. Al di là delle parole, anche l’effettivo interesse di Bossi è da decifrare.
Omissis
"Se cedere potere sarebbe per Berlusconi una (impossibile) via d’uscita, lo stesso si potrebbe dire per il Pd. L’unica che ha detto questa cosa in chiaro è Livia Turco: per vincere diamo la leadership del centrosinistra a Casini."









DA IL FOGLIO
di Marianna Rizzini

Anche a sinistra del Pd il voto fa paura (sull’onda di Flores D’Arcais)Tonino scalpita, ma sul suo blog è boom di “no” alle urne

Un Silvio Berlusconi con maggioranza pericolante e con legislatura accorciatissima: sembrava essere il sogno della sinistra che sta a sinistra del Pd, l’obiettivo delle piazze viola, dei vaffa-day e dei presidi anticasta e antiCav. (almeno a giudicare dagli slogan e dalle facce pronte all’osanna al solo sentire nominare Gianfranco Fini). E invece, nel day after del voto parlamentare che ha fatto intravedere la prossima nascita di un terzo polo, si scopre che nella sinistra a sinistra del Pd l’ipotesi elezioni non entusiasma.



Pd/ Bindi: se si va al voto perdiamo per colpa di Veltroni
Mercoledí 04.08.2010 13:12

"O questo governo o le elezioni? Io penso che questo governo abbia la possibilità di andare avanti. Se Berlusconi impara la fatica di tenere insieme una coalizione i numeri li ha. Certo, le scelte andranno condivise". Rosy Bindi comunque garantisce: "Non abbiamo paura delle elezioni. Come dice Bersani, il Pd ha il fisico per qualunque vicenda succeda dopo questo governo". Ospite di Omnibus su La7, la vicepresidente della Camera e presidente dell'Assemblea nazionale Pd invita però a ricordare che "questo e' un Paese che da otto anni a questa parte fa elezioni che producono elezioni, con una legge elettorale sbagliata che aveva costretto noi a metterci tutti insieme e Fini a cedere al predellino". "Trasformare il bipolarismo in bipartitismo e' stata una forzatura. Ci siamo caduti anche noi", e' l'autocritica di Bindi. "Veltroni sa che il suo tentativo di ridurre tutto il centrosinistra nel Pd - incalza - ci ha fatto aumentare di qualche punto percentuale ma c'ha fatto contestualmente perdere le elezioni, il governo e ha messo a rischio l'esistenza del centrosinistra come coalizione".

"Le condizioni per governare comunque ci sono tutte" e il messaggio di Bindi al centrosinistra è questo: "Io, da parte dell'opposizione dico, visto che adesso non e' piu' scontato nulla, sarebbe bene che ci concentrassimo per continuare a fare un'opposizione forte per incassare il risultato, ossia una crisi di governo". E allora, "ci possiamo permettere di votare con questa crisi? Perche', da quel che ci racconta Tremonti, a novembre ci sara' da fare un'altra manovra. Il mio dubbio - prosegue Bindi - e' che vogliano andare a votare prima perche' non se la sentono di farla". Quindi, "si torna a votare perche' Berlusconi vuole drammatizzare la situazione, magari presentandosi alle urne e chiedendo una sorta di carta bianca o modificando la Costituzione e quant'altro". Intanto "Fini e' gia' fuori dal Pdl, perche' quando uno forma un gruppo per conto suo fonda un gruppo per conto suo". "Non e' una questione di terzi poli. Si e' aperto nel centrodestra, come vi e' nel centrosinistra, un dibattito interno. Ormai - osserva - si e' aperto un dibattito tra una destra europea e liberale e la destra berlusconiana".



LA STAMPA

"Se si va alle elezioni alleanza anche con FINI"












Intanto il CAV..........

da Affaritaliani.it


Alfano, Gelmini e Meloni: ecco il nuovo Pdl
"Meglio tirare a campare che tirare le cuoia", diceva Giulio Andreotti.

Ma Silvio Berlusconi non è il senatore a vita e non ha alcuna intenzione di tirare a campare. A settembre il premier metterà i finiani con le spalle al muro (ecco come) e poi salirà al Quirinale. Impossibile un governo tecnico, non ci sono i numeri. Possibile abbinamento delle elezioni politiche e amministrative in primavera


Rinnovamento totale nel Pdl: nuovo triumvirato alla guida

Occhi puntati al centro dove già però sorgono i primi problemi di leadership tra Fini-Casini e Rutelli

Svolta anche a livello regionale nel Pdl. A Milano è in arrivo un nome nuovo che spiazzerà tutti...

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