domenica 30 gennaio 2011

Una tigre affamata s'aggira per il mondo.

Il PIL sta diventando un affare di stato


Detentori debito USA a Gennaio 2010


Vi siete mai chiesti perchè, parlando del PIL di una nazione, si parli sempre di percentuali d'incremento e mai di cifratura dello stesso ? Semplice : i numeri assoluti mettono paura. Così ho chiesto aiuto in giro per il mondo, ma non c'è stato verso d'avere dati aggiornati.

Si dice che gli amici si riconoscono nel momento del bisogno, ma quando parli del PIL non c'è storia. Dati aggiornati chi li ha se li tiene stretti.

PIL in miliardi di dollari al 1 gennaio 2009

1 Stati Uniti d'America 14.119,050
2 Giappone 5.068,894
3 Cina[5] 4.984,731

Unless otherwise noted, information in this page is accurate as of January 1, 2009
Definition: This entry gives GDP growth on an annual basis adjusted for inflation and expressed as a percent. China 9%

Dunque, nel 2008 la Cina è cresciuta del 9% giungendo ad un PIL di 4.984 miliardi di dollari. Sappiamo anche che, a causa della crisi finanziaria globale e di qualche freno messo in campo dalle autorità cinesi, la crescita nel 2009 si è attestata intorno all'8%. Con ciò possiamo calcolare che il PIL cinese 2009 si sia attestato intorno ai 5,382 miliardi di dollari. Aggiungiamo a questi l'incremento del 10,3% rilasciato in questi giorni sulla stampa e ci troveremo all'incirca intorno ai 5.936 miliardi, salvo errori. Per comprendere compiutamente quanto stia accadendo è però necessario immedesimarsi nella cultura cinese. La più popolosa nazione al mondo era, al gennaio 2009, accreditata per 1.338.616.968 anime. Dato il tasso d'incremento dello 0,655 nel 2009, applicato mia sponte anche al 2010, dobbiamo presumere che nel 2011 si aggiri intorno a 1,360 milirdi di abitanti. Questo per dire che la Cina non è un centometrista, ma un maratoneta. E come un maratoneta deve studiare la sua azione, la sua strategia, la sua necessità di calorie sul lungo termine. Ecco dunque che il gigante manda i suoi emissari in giro per il mondo ad acquistare quanto necessario per questa lunga marcia di conquista. ENERGIA innanzi tutto; petrolio, gas, uranio ed in genere tutto ciò che per materia prima e tecnologia sia in grado di produrre energia. Ma nche piattaforme logistiche necessarie all'espansione commercia; tipo il porto greco del PIREO.

TERRE RARE

Con questo termine sono chiamati quei metalli, 17 per la precisione, indispensabili alla tecnologia. La Cina non solo produce il 97% di questi metalli, ma ne detiene il maggiore stock mondiale in riserva.


Produzione annua e riserve in tonnellate

Facciamo qualche nome ed il relativo utilizzo.
Lantanio: batterie ricaricabili
Erbio: laser
Europio: schermi a cristalli liquidi
Terbio: sonar, sensori,componenti elettronici, celle a combustione
Disprosio: magneti per motori ibridi, hard disk per computer, laser.
Con atto unilaterale la Cina ha ridotto l'esportazione di questi metali di un buon 40%

Credo sia intuibile il significato di tutto cio': ci tengono a dieta.


BUY THE WORLD

Quando, giorni fa, il Presidente Hu Jintao è sceso a Washington per parlare di economia nella tasca destra aveva 895 miliardi di dollari del debito a stelle e strisce. Nella tasca sinistra la lista di tutto ciò che, nel corso di questi ultimi anni è stato acquistato nel mondo. Dalle miniere africane, alle joint-venture petrolifere, alle partecipazioni societarie nel mondo. Non solo. Aveva anche 200 milioni di tonnellate di eccedenze della produzione di acciaio, pronte ad invadere il mondo e a " stendere " le aziende di settore occidentali. Oggi, in occidente, non abbiamo ancora smaltito la sbornia finanziaria. I Debiti Sovrani sono a rischio nel collocamento. Nessun problema: "compro tutto mi!" s'è offerto Hu. Ora sappiamo tutti che quando qualcuno ricorre al creditore estero la sua autonomia è bella che andata.
E' il destino dell'EUROPA, Italia in primis visto il debito, a meno che non ci si rimbocchi sul serio le maniche, non si eliminino gli sprechi e i simulacri dello scorso millenio. Per essere ancor più chiaro, mi riferisco alle battaglie sindacali contro gli aumenti di competitività industriale e agli sprechi che sembrano diventati lo sport preferito della classe politica a tutti i livelli, coadiuvata da qualche frangia della magistratura. Qui o ritorna il buonsenso o sarà davvero miglior cosa emigrare !

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