martedì 1 febbraio 2011

Un " dotto " ANONYMOUS interviene su un vecchio mio articolo


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "GROTTE PORTELLA : LE MANI SULLA CITTA'":

Salve
se a qualcuno può interessare (se nessuno o quasi si scompone per la cementificazione del territorio nè per problemi decisamente "quotidiani" (traffico veicolare associato alla massa di nuovi residenti che andrà ad intasare ulteriormente una viabilità già satura, risorse idriche limitate) figuriamoci per la tutela del patrimonio culturale, che è comunque elemento essenziale di un territorio per il quale in passato si appassionavano persone (forse più colte o sensibili di noi a certi valori) venute fin qui dal resto d'Europa ed anche da più lontano : è altamente probabile che la zona dove si prevede di edificare ospiti resti archeologici "interessanti" (villa di epoca romana: l'intero comprensorio tuscolano, in particolare il versante affacciato verso Roma, ne era disseminato: gran parte di questi resti sono stati purtroppo inghiottiti dall'edilizia abusiva ed ancor peggio da quella "autorizzata", grazie all'inerzia delle amm.ni comunali (molto attive invece nel lottizzare) ed alla "latitanza" della soprintendenza), il toponimo "Grotte" , molto diffuso nel territorio dei castelli è spesso associato a cavità sotterranee corrispondenti a strutture (vedi il "barco Borghese" per chi è pratico dei luoghi) o cisterne, talvolta enormi, per l'alimentazione idrica dei complessi residenziali, comprendenti spesso piccoli impianti termali. Nella zona non sono mai stati condotti vere e proprie ricerche ma in passato scavi occasionali per lavori hanno portato alla luce tratti di tubature in piombo ("fistulae")recanti iscrizione associata al proprietario della villa e che sembra riferita ad un liberto di Augusto) e grandi quantità di vasellame in terracotta (anticamente il nome della località era "grotte piattella", poi deformato in "portella"; nelle immediate vicinanze si trovava inoltre una grande cisterna, semidistrutta durante l'ultima guerra e di cui rimanevano ancora resti fino agli anni '50 - 6 : se di villa si tratta può esserci qualcosa di veramente "interessante"; a quanto pare attualmente la zona non è coperta da alcun vincolo archeologico nè sono previste attività di saggio o comunque una supervisione della Soprintendenza (in genere non molto "gradita" ai palazzinari)la quale per dirla tutta da parte sua non sembra esattamente pervasa da "eroico furore" nello svolgere il proprio compito.
Buona giornata



Postato da Anonimo in Angelo Cristofanelli alle 1.2.11

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