martedì 22 marzo 2011

La LIBIA come PILOZZO.



Ultimamente, rispetto all'Italia, alla FRANZA non ne va bene una !

S'erano appena ripresi dal cielo sopra Berlino sempre più blu, che gli capita addosso l'AFFAIRE CESARE BATTISTI ! Poi altre disavventure interne ad appannare SARKO' ed ecco l'altro schiaffo inaspettato del 12 marzo allo STADIO FLAMINIO ! Nel mezzo l'attivismo, magari un poco scomposto e guascone, del CAV in tema di ENERGIA e lo share in continuo calo del franzese. Quindi l'insuccesso elettorale per il partito Ump , che ha ottenuto soltanto il 17% al primo turno delle elezioni cantonali tenutesi ieri nel paese. Il colpo di grazia gli arriva dal Giappone che, rimettendo in discussione la politica energetica nucleare, rischia di penalizzare un paese come la Francia fortemente caratterizzato da produzione, uso e vendita del prodotto di questo segmento.

Come in altre realtà già viste, l'accordo per riprendere un pò di smalto " SUL VIALE DEL TRAMONTO " passa per questa accelerazione del bombing in Libia.

Ecco perchè ha "spinto" SARKO'; deve riguadagnare terreno e far dimenticare le sue connivenze con il dittatore tunisino prima, il fallimento del progetto MEDITERRANEO poi; in sostanza, tutto ciò che oggi destra e sinistra gli rimproverano all'unisono.

E' opinione comune ormai che la Francia voglia mettere le mani sul petrolio e sul gas libici, cercando di scalzare l'ENI per sostituirla con la ELF.

E che l'ITALIA sia nel mirino francese è evidente : l'acquisto di BULGARI da parte della LVMH, la salita al 29% nella PARMALAT da parte della LACTALIS, il tentativo di BOLLORE' d' insidiare GENERALI, MEDIOBANCA e PREMAFIN sono il corollario di questo attivismo.

ODYSSEY DAWN

A parte il nome, che evoca tempi affatto brevi, appare un pò sgangherata questa coalizione sub regia franco/inglese, che pare prevaricare il mandato contenuto nella risoluzione 1973 dell'ONU. Al punto che la stessa LEGA ARABA tira calci, la NORVEGIA si tira indietro e l'ITALIA chiede il passaggio del comando alla NATO.

Ma è dell'ultima ora la notizia che inquieterà SARKO' !


Il presidente americano, Barack Obama, e il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno convenuto che e' opportuno che l'intervento militare in Libia si avvalga delle "capacita' uniche della Nato di comando multinazionale e di controllo, cosi' da assicurarne la massima efficacia".


Ahimè...... la LIBIA appare sempre più come PILOZZO: un lungo viale del tramonto costellato d'errori !

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