martedì 9 agosto 2011

Il Senatore Elio Lannutti: un altro con le " idee geniali ". E l' INTESA prende corpo !



Di questa PRESUNTA INCOMPATIBILITA' se ne parlava in giro da circa fine maggio. Qualcuno nel PDL sapeva ! Domanda : come faceva a sapere ? Aveva forse un canale riservato ? Aveva forse un canale " amicale " ?









Dal consiglio comunale del 30 giugno 2011

PRESIDENTE. Consigliere Gulisano, prego.


CONSIGLIERE GULISANO. Signor Presidente, se posso chiedere una cortesia, un po’ di attenzione, il nostro gruppo di Frascati a Sinistra, alla luce di quanto abbiamo visto su internet, di un solerte senatore dell’Idv che ha fatto un’interrogazione, noi chiediamo di valutare, signor Presidente, la situazione sull’incompatibilità del qui presente Consigliere comunale Vincenzo Conte, alla luce di quanto ha scritto sull’interrogazione ai Ministri dell’Interno e per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, in base all’articolo 60 del Testo Unico della legge sull’Ordinamento degli Enti locali, di cui il decreto legislativo numero 267/2000, rubricato ineleggibilità, prevede che non siano eleggibili a Sindaco, a Presidente provinciale, Consigliere comunale e circoscrizionale eccetera. E dice che entro dieci giorni dovrà essere chiarita questa situazione. Non è, come si dice attualmente, un fumus persecutionis nei confronti del Consigliere,però desidereremmo un chiarimento.
Grazie.




PRESIDENTE. Consigliere Gulisano, io l’ho lasciata parlare perché la sua fosse una comunicazione. Ma io oggi non ho nessuna intenzione, perché lo Stato e perché non è previsto, soprattutto, la legge non prevede di parlare di un argomento che non è iscritto all’ordine del giorno. Quindi io questo argomento non lo porrò in discussione. Prendo atto della situazione. Prendo atto di quello che ha detto, ma se vorrà, si faccia promotore di un’iniziativa per il prossimo Consiglio comunale. Oggi io questo argomento non lo pongo in discussione perché non è un punto
all’ordine del giorno.

Prego, Consigliere Gori.

CONSIGLIERE GORI. Scusi Presidente, ma non voglio, perché avrei da dirne molte su questo tema, da un punto di vista politico. Però, io mi preoccupo della mia posizione, del mio status di Consigliere comunale e la invito a chiedere al Segretario Generale se questa interpretazione sia un’interpretazione garantista. In che senso? Mi spiego meglio. Dal momento in cui apprendiamo, dagli organi di stampa, dal momento in cui in quest’Aula un collega porta all’attenzione tale problematica, vorrei capire quale la procedura giuridica, cioè vorrei un parere di legittimità da parte del Segretario, perché non vorrei ritrovarmi in un futuro da Consigliere comunale ad avere una responsabilità per non aver evidenziato, per non aver discusso su questa problematica. Perché io ho sempre avuto una nozione che mi arriva dal passato e dai miei studi, che quando un Consigliere comunale ha una notizia di un reato – e non è questo il caso indubbiamente –, quando ha una notizia di una problematica di natura amministrativa e procedurale riguardo a un’incompatibilità, o a un’ineleggibilità, credo che abbia l’obbligo di porlo in Aula per avere una risposta, quantomeno di legittimità. Non scaturisce niente, perché ammesso e non concesso, e io credo che non sia così, che la problematica sia una non problematica, ci saranno comunque delle risposte ministeriali che chiariranno il quesito, però vorrei che si esprimesse il Segretario Generale se dobbiamo affrontare oggi il problema, nel momento in cui è stato posto in questa pubblica Assemblea, o se no, altrimenti, può essere differito a una seduta. Cioè vorrei avere la tutela legittima da parte del Segretario, lo chiedo a nome personale, come singolo Consigliere, che la procedura sia corretta. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie Consigliere Gori. Una risposta brevissima. È chiaro che la mia dichiarazione in Aula è anche dopo essermi consultato con il Segretario Generale, è normale, no? Poi, farò rispondere anche dal Segretario in maniera forse più tecnica di quello che le ho detto io.
Consigliere Privitera, prego.

CONSIGLIERE PRIVITERA. Scusi signor Presidente, ma negli altri Consigli non si è mai parlato di argomenti che non erano all’ordine del giorno, quindi ritengo superflui questi interventi. Oppure dobbiamo tenerlo questo come un precedente e allora da oggi si parla di tutto, cioè in tutti i Consigli si parlerà
di tutto. Non si è potuto parlare, quando sono andati via gli assessori non si è potuto fare il saluto, quando c’è stata l’incriminazione di rinvio a giudizio al Consigliere Posa non si è potuto parlare, di altri avvisi di garanzia non si
è potuto parlare. E oggi dobbiamo parlare di questa situazione? Non la ritengo assolutamente... che lei dia pure la parola per parlare di questa situazione. Grazie.

PRESIDENTE. Consigliere Privitera, è colpa mia di non essermi spiegato bene. Allora mi ripeto. Io non sto trattando l’ordine del giorno, non sto trattando di quel problema evidenziato dagli organi di stampa. Ma si sta parlando solamente di una questione di procedura che invito... anzi, forse chiudo qui la discussione, siamo fuori tema. Io do la parola al Segretario Generale e chiudo la discussione. Su questo argomento non voglio più discuterne perché non è all’ordine del giorno. Quindi era solo una questione di procedura per chi è intervenuto.
No, Consigliere Fiasco, sull’argomento chiudo la discussione.
Prego, Segretario.
(Interruzioni)
Ho chiuso la discussione. Do la parola al Segretario Generale e lei ascolti e vedrà che avrà notizie più fresche di quelle che ho dato io. Prego.

SEGRETARIO GENERALE. Confermo quanto ha detto il Presidente del Consiglio comunale a proposito della legittimità della sua posizione assunta in merito all’iniziativa sollevata dal Consigliere Gulisano.

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