martedì 20 dicembre 2011

BASTA CEMENTO......BASTA CON I POLITICANTI CHE VENDONO IL TERRITORIO PER LE PERSONALI CARRIERE POLITICHE

Cantiere a Grotte Maria- Frascati 2008


NON SOLO SOTTOSCRIVO, MA INVITO A DIVULGARE !

Da ormai troppi decenni viviamo sotto il ricatto di politicanti che svendono i nostri territori contro personali carriere politiche. Nascondendosi dietro piani regolatori ormai datati, elaborati quando un'auto a famiglia era magari un lusso, costoro non hanno esitato a cedere i territori di cui erano amministratori pro tempore alla cupidigia dei mattonatori. Abbiamo visto nel tempo, ma soprattutto negli ultimi 15 anni, la distruzione dell'AGRO ROMANO e delle Colline dei Castelli. Le nostre strade sono ormai intasate dalle auto ( negli anni 60 nella provincia di Roma le auto circolanti erano circa 300.000 ), difettano i parcheggi e su quelli esistenti la mano pubblica s'infila nelle tasche dei cittadini.

E' ORA DI DIRE BASTA A QUESTI VANDALI DEI QUALI CONOSCIAMO NOMI E COGNOMI! MANDIAMOLI TUTTI A VANGARE QUEL POCO DI VIGNETI CHE CI RIMANGONO.

Colgo l'occasione per comunicare la prossima edificazione a FRASCATI di circa una cinquantina di appartamenti in località TORRIONE MICARA, un'area priva di fognature e di rete idrica, fulgido esempio d'amore per il territorio ed i suoi abitanti.

Angelo Cristofanelli


Grotte Portella a Frascati


BASTA CEMENTO AI CASTELLI ROMANI !


Per sottoscrivere l'appello basta cliccare e compilare il proprio nome e cognome:

http://www.firmiamo.it/firma-l-appello--basta-cemento-ai-castelli-romani--/firma
Si osservi che l'appello (che potete leggere immediatamente sotto) contiene anche alcuni importanti impegni che si richiedono alle amministrazioni comunali. Infatti è proprio dai seguenti impegni che, a mio modesto parere, si potrebbe riconoscere una concreta politica a difesa del territorio.

P.S. colgo anche l'occasione per informarvi della conferenza di Giulietto Chiesa, il giorno venerdi 13 gennaio, ore 18:00, presso la sala della libreria Cavour, piazza S. Pietro, Frascati, sul tema:"LA CRISI GLOBALE, LE BANCHE E... LE GUERRE".

APPELLO RIVOLTO DA ITALIA NOSTRA Castelli Romani alle AMMINISTRAZIONI COMUNALI DEI CASTELLI ROMANI, alla REGIONE, all' ENTE PARCO DEI CASTELLI ROMANI, alla PROVINCIA DI ROMA, alla XI COMUNITA' MONTANA.

" L’area dei Castelli Romani è da tempo gravemente minacciata da un’espansione preoccupante dell’edilizia diventata ormai irrefrenabile. La fisionomia dell’area sta subendo una radicale trasformazione con la conseguente perdita irreversibile dell’identità originaria. Il territorio vive una situazione di emergenza idrica, prova ne sia, in particolare, l’abbassamento del livello dei laghi, il progressivo depauperamento ed inquinamento delle falde idriche, conseguenza di uno sfruttamento indiscriminato del territorio, del crescente carico antropico e delle numerose perforazioni e prelievi abusivi.
Durante gli ultimi anni si è assistito anche al ricorso fin troppo frequente a strumenti urbanistici in deroga agli stessi piani regolatori comunali: patti territoriali e piani di utilizzazione aziendale, ad esempio, hanno aggravato una situazione già da tempo insostenibile.

Grotte Portella a Frascati; sponsor LISTA CIVICA LE GROTTE

Verosimilmente si può ritenere come, in realtà, per alcuni comuni, considerando l’intera cubatura di edilizia esistente, comprensiva cioè anche di quella abusiva e degli alloggi inutilizzati o fatiscenti, sia stata raggiunta ormai da tempo la soglia massima del numero di abitanti prevista dallo stesso piano regolatore, tenuto conto del fatto che la dotazione standard per abitante è pari a 90 m3 .

In particolare si osserva come in questi ultimi decenni, gli standard edilizi per i parcheggi ed il verde pubblico non siano stati quasi mai rispettati, assistendo ad una crescita abnorme delle cubature, decisamente superiore e sproporzionata rispetto alla crescita naturale della popolazione, favorendo in tal modo un carico antropico divenuto insostenibile.

L’istituzione del Parco Regionale dei Castelli Romani ha avuto proprio lo scopo di difendere e preservare l’integrità ambientale e culturale dei Castelli Romani. La legge istitutiva regionale n. 2/1984 prevede nell’articolo 11 l’adozione del Piano d’Assetto quale elemento cruciale ed indispensabile per il corretto funzionamento del Parco stesso.

Nonostante l’importanza di tale strumento e la gravità della situazione sopra descritta il Piano d’Assetto non è ancora diventato legge regionale.

Mausoleo Veltroniano

Premesso quanto sopra, ITALIA NOSTRA Castelli Romani rivolge un appello a tutte le amministrazioni comunali dei Castelli Romani affinché decidano di assumere come propri i seguenti cinque impegni fondamentali:



1) Svolgere tutte quelle azioni amministrative e politiche intese all’adozione definitiva del Piano d’Assetto.



2) Evitare a priori il ricorso a strumenti urbanistici in deroga ai piani regolatori.



3) Fare ricorso esclusivamente a varianti di salvaguardia che riducano effettivamente in modo drastico la crescita delle cubature nel territorio comunale.



4) Valorizzare i centri storici, tutelando gli immobili d’epoca passata e favorendo il restauro ed il riutilizzo di quelli eventualmente in disuso.



5) Garantire la trasparenza delle informazioni circa la qualità dell’acqua in distribuzione sul territorio rendendo pubblici sul sito informatico i dati relativi alla qualità dell’acqua distribuita e quelli relativi al bilancio idrico comunale. "



Dicembre 2011 Il Presidente di ITALIA NOSTRA Castelli Romani

Enrico Del Vescovo

Frascati-Grotte Portella : l'Agro Romano Tomorrow


http://www.youreporter.it/video_I_politici_locali_PUPI_in_mano_ai_PUPARI_del_partito

2 commenti:

  1. Quando si leggono certi articoli, non si capisce il confine tra la demagogia e gli interessi del sistema edile. A Frascati c'è un adagio. "IL COMPARE COSTRUISCE QUANTO GLI PARE E I FRASCATANO CON LA VANGA IN MANO" Con la viticoltura in crisi inreversibile. L'estirpazione dei vigneti, le vendemmie "verdi" l'abbandono dei vigneti ne sono la Prova. Non possiamo che registrare il menefraghismo del Sindaco e dei Consiglieri Comunali sull'argomento. Visto che i viticoltori hanno mantenuto il territorio per la vigna oggi potrebbero essere penalizzati con possibili espropri per realizzare i sevizi all'urbanizzazione. Qualcuno dovrebbe riesumare i filmati di "legati a Frascati" a dimostrazione che già dallora si era manifestato il problema. Dico al Sindaco di utilizzare i PUA per urbanizzare con cubature possibili a tutela del territorio il camento antidoto del cemento.

    RispondiElimina
  2. Anonimo30.1.12

    Ma non dovevano fare edilizia popolare? e quando iniziano a fare questo scempio?
    quest anno?

    RispondiElimina