giovedì 22 dicembre 2011

A Bologna il PD non parla e il PDL è moscio.....come a Frascati con l'eccezione di Vincenzo Conte !


Caso Lombardelli/ Pd e Lega contro Merola: dimettiti


da Affaritaliani.it

Mercoledì, 21 dicembre 2011 - 15:22:35
Di Tommaso Cinquemani

LE REAZIONI ALLE DIMISSIONI DI LOMBARDELLI, Di A. Amorosi

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"Merola dimettiti". Sono queste le parole d'ordine che circolano a Bologna dopo lo scandalo che ha investito il sindaco.

Tutto è cominciato con la denuncia di Affaritaliani.it di assunzioni facili al Comune. Marco Lombardelli, capo di Gabinetto, è stato assunto con uno stipendio da capogiro (68.700 euro l'anno) nonostante avesse solo la terza media. Apriti cielo. Da più parti arrivano le richieste di dimissioni e di chiarimenti. Lombardelli si dimette, ma Merola non ne esce immacolato.

Dalla Lega al Pdl arrivano richieste di spiegazione e dimissioni.

"Sul caso Lombardelli noi chiediamo innanzitutto che Merola faccia chiarezza. Se dovessero essere confermate le accuse riportate da Affari dovrebbe dimettersi". Così Angelo Alessandri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia, ad Affaritaliani.it. "Merola ha mentito e ha gestito una questione così delicata in una maniera impropria". Immancabili i parallelismi con il caso Del Bono ma Alessandri ferma tutto: "Non si possono fare paragoni, ma non è certo un bel momento per la politica bolognese".

A stupire sono i silenzi dei maggiori partiti. "Il Pd non fiata ed è il comportamento peggiore. Si vergognano. Dal primo giorno abbiamo detto che Merola era imbarazzante. L'imbarazzo del Pd è conseguente dell'aver candidato quel personaggio".


Ma anche il Pdl non ha saputo fare chiarezza essendo "troppo morbido su questa vicenda".

Persino all'interno dello stesso Pd c'è chi storce il naso. Sandro Gozi, esponente di primo piano del Partito democratico e uomo vicinissimo a Prodi, sceglie Affaritaliani.it per chiedere chiarezza. "Lombardelli ha fatto benissimo a dimettersi, ma non credo che questa sia una vicenda di gravità tale da chiedere le dimissioni del sindaco. Certo non avrebbe dovuto affidare quella carica ad una persona con solo la terza media. Soprattutto in una città dove si è già fatto un processo mediatico, prima che giudiziario, al sindaco Del Bono. Di sicuro ha fatto degli errori e per questo, in quel contesto, ci voleva il doppio dell'attenzione".

E Gozi non risparmia critiche al partito: "Mi sarei aspetto dal sindaco Merola un'attenzione particolare. Soprattutto noi democratici dovremmo privilegiare il merito e le competenze nelle nomine. Non può bastare la militanza in un partito o la lunga conoscenza personale a far assumere una persona".

Anche Giancarlo Mazzuca, ex direttore del Resto del Carlino e deputato del Pdl, attacca Merola: "Bisogna capire se il sindaco lo sapeva o no. Se non lo sapeva è da considerarsi in buona fede. Se lo sapeva sarebbe una grosso errore da cui dovrebbe trarre le dovute conseguenze"

Dallo schieramento del Pdl Carlo Giovanardi, deputato Pdl ed ex ministro:
"Se il sindaco non lo sapeva è stata sfruttata la sua buona fede e lì gli si può dire che è stato incauto a non controllare. Se invece dovesse emergere che il sindaco lo sapeva certo dal punto di vista politico la cosa sarebbe ben più grave".





SECONDA PUNTATA/ Marco Lombardelli ha firmato anche impegni spesa per le "missioni" di sè stesso

“Il Responsabile di Gabinetto del Comune Marco Lombardelli non firmava atti e aveva solo una funzione di rappresentanza politica” è quanto ha dichiarato ancora ieri l’assessore agli Affari Istituzionali del Comune di Bologna Matteo Lepore, per giustificare la terza media del responsabile. “Quindi poteva restare perché non era un dirigente”. Ma non è vero neanche questo. Da nuovi documenti che stanno emergendo dal Comune di Bologna risulterebbe che il Capo di Gabinetto di Bologna Marco Lombardelli abbia firmato non pochi atti di spesa come Determine finanziarie, le missioni del Sindaco e degli assessori, comprese quelle dello stesso assessore Lepore. Tra tutti spicca un singolo impegno di spesa di 15000 euro, in un colpo. Spese probabilmente legittime. Ma anche l'ennesima ammissione della Giunta di Bologna risulta non vera.

1 commento:

  1. Non c'è più la politica. Oggi ci somo i "traghettatori" che portano i "voti da destra a sinistra con una disinvoltura sconcertante.

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