mercoledì 29 febbraio 2012

TERRENI PDZ ANAGNINA 1 : ancora dal Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012. E si profila un nuovo filone ignorato dalla stampa locale : TOR VERGATA !


PRESIDENTE. Grazie consigliere Conte. La ringrazio.

Consigliere Privitera, prego, a lei la parola.


CONSIGLIERE PRIVITERA. Grazie presidente. Penso anch’io che questa Commissione, dopo i fatti che si sono verificati ultimamente, dopo il sequestro del terreno e dopo due arresti che si sono susseguiti a questo sequestro del terreno, penso veramente sia opportuno far conoscere a tutte le forze politiche che compongono oggi il Consiglio comunale che cosa sta chiaramente succedendo al patrimonio dei cittadini di Frascati.
Ho qui una nota rilasciata a nome del centrosinistra di Frascati alla testata il Tuscolo venerdì 27 gennaio. Tra le righe di questa dichiarazione vedo che il patrimonio del Comune si è più che triplicato, passando dai 52 milioni di euro del 1998 ai circa 160 milioni di euro di oggi.

Io penso che questa è una naturale rivalutazione, perché se soltanto il patrimonio di tutti i cittadini di Frascati, il patrimonio all’interno del Comune e nelle aree di Roma, solo quello verso Roma, nel 1998, 1999, veniva stimato dal geometra Campagna in circa cento milioni di euro; dopo dodici anni, con la venuta dell’euro, passando dalla lira all’euro, naturalmente non siamo arrivati a 160 milioni. Penso che quel patrimonio ad oggi sia arrivato almeno a 350, 400 milioni, se ben gestito.
Voglio ricordare anche la cessione di Tor Vergata: sessantotto ettari di terreno, sto guardando i documenti proprio in questi giorni e riapro ufficialmente il caso Tor Vergata, viene ceduto per soli 160.000 euro al Comune di Frascati.

Una cessione a dir poco macchinosa, che passa per venti anni dopo aver vinto una causa davanti agli Usi Civici, al commissario Carletti, scende in Consiglio comunale con ben tre atti del 1999, del 2001, del 2008, portando sempre il n. 41, cioè con atto n. 41 del 1999, se non vado errato, con atto n. 41 del 2001, con atto n. 41 del 2008. Una coincidenza alquanto strana. Andremo ad esaminare con molta attenzione queste carte che stiamo richiedendo e parte abbiamo già preso in questi giorni negli Uffici comunali.Per dirla proprio politicamente, vi vantate di aver fatto una politica sana come avrebbe fatto una qualunque famiglia per le proprie cose. Non penso proprio. Che ha portato risultati positivi, certificati in sede di bilancio. Non ripenso proprio.

Perché, se non vado errato, consigliere Posa – lei se lo può ricordare sicuramente perché era Sindaco – mi sembra di ricordare, nel 2003, 2004 circa, ci fu già una revisione della Corte dei Conti sul Comune di Frascati e non mi sembra che trovò tutto quanto a posto. Forse è finita in prescrizione.
Poi, ce ne fu un’altra del 2007 e ci dettero notizia nel 2009, quando poi la portammo in Consiglio comunale per risanare con i famosi soldi di Anagnina Uno, da voi dichiarato.

Quindi vedo che in queste dichiarazioni che fate nei comunicati stampa, io penso per voi che è meglio che dite la verità, perché come disse il Nazareno, la verità vi rende liberi. Più non la dite e più vi andante ad infilare in un tunnel dal quale non uscirete più. Più continuate a negare l’evidenza e peggio sarà per voi, perché ogni giorno che passa escono nuove carte, sempre più ingarbugliate.

Adesso siamo di fronte a questo caso dell’Anagnina Uno, con i due arresti dei due funzionari; uno trasferitosi, come diceva, per aver vinto il concorso alla Provincia di Roma, e poi appureremo anche quello, perché stiamo chiedendo le carte del concorso alla Provincia di Roma, appureremo anche quello e lo andremo ad esaminare.
Comunque sia, questo comunicato che avete fatto voi non risponde esattamente alla realtà e si è visto anche dall’atteggiamento che avete avuto quando avete visto i manifesti del Pdl, dove veniva annunciato alla città l’arresto dei due funzionari e la perdita della terra. Sono stati stracciati, non so da chi, ma forse verrà coperto, perché ci sono delle telecamere che hanno ripreso le immagini, e queste telecamere che hanno registrato le immagini stanno passando al vaglio degli inquirenti, perché abbiamo presentato regolare esposto su questo, perché noi abbiamo pagato i manifesti che stavano sulle plance; parte sono stati ricoperti anche dalla ditta, penso dalla STS, perché sopra delle postazioni in cui io avevo visto i manifesti Pdl, sopra agli stessi ho visto dei manifesti timbrati dalla STS, anche istituzionali, posso dire anche la strada, Via Ludovico Micara, sulla curva ci sono le due plance, e non sono stati rispettati i termini dell’affissione.
Parte di questi manifesti sono stati strappati, ma non si sa da chi. Comunque,
abbiamo le immagini con le telecamere. Stiamo vedendo di rintracciare gli eventuali personaggi che si sono permessi di fare questo.

Grazie presidente.


Le dichiarazioni del consigliere Giuseppe Privitera su Tor Vergata :

http://www.youreporter.it/video_Frascati-TOR_VERGATA_esce_dai_cassetti_altra_svendita

Da IL CORRIERE TUSCOLANO edizione febbraio 2012 : parte dell'articolo intervista al Consigliere Privitera. Terreni PDZ ANAGNINA 1....... valore peritale ( ndr esiguo )18.000.000 di euro, pari a 68 euro a metrocuboedificabile, venduti a nemmeno 34 euro a metro cubo edificabile. UNA LECCORNIA PER L'ACQUIRENTE !

martedì 28 febbraio 2012

PDZ ANAGNINA 1 : dal verbale del Consiglio Comunale del 30 gennaio 2012


Discussione Mozione prot. n. 1330 del 18/01/2012 recante: “Istituzione di una Commissione speciale conoscitiva sulle modalità di dismissione dei terreni denominati Anagnina Uno, ex Usi Civici, di proprietà collettiva dei cittadini di Frascati”.


CONSIGLIERE CONTE. Grazie presidente. Oggetto: convocazione straordinaria del Consiglio comunale. Mozione urgente art. 18 comma 2 R.F.C.C. arresto in data 10 gennaio 2012 di una funzionaria e di un ex dirigente del Comune di Frascati.
Istituzione di una Commissione speciale conoscitiva sulle modalità di dismissione dei terreni denominati Anagnina Uno, ex Usi Civici, di proprietà collettiva dei cittadini di Frascati.
Il 10 gennaio 2012 si è venuti a conoscenza, attraverso la stampa, che nell’ambito del procedimento penale riguardante la nota area denominata Anagnina Uno, è stata data esecuzione a due misure cautelari, degli arresti domiciliari, nei confronti di un ex dirigenti dirigente e di una funzionaria del Comune di Frascati.
Il tema della dismissione dell’area predetta è stato ampiamente dibattuto in molte sedute dei Consigli comunali della corrente sindacatura.

L’Amministrazione comunale di Frascati, il 10 gennaio ultimo scorso, ha diramato il seguente comunicato stampa: «Si è appreso nella mattinata di oggi, martedì 10 gennaio 2012, dall’agenzia Omni Roma, che due dirigenti del Comune di Frascati sono stati tratti agli arresti domiciliari per abuso d’ufficio e falso ideologico.
L’Amministrazione comunale si dichiara fiduciosa nell’operato della magistratura e confida che nel corso del procedimento, sia l’ex dirigente, che la funzionaria
comunale dimostrino la loro estraneità ad ogni ipotesi di reato, vedendo riaffermata la loro onestà. Agli stessi, l’Amministrazione comunale si dichiara unanimemente vicina e sotto l’aspetto istituzionale, il Comune di Frascati, parte lesa nella vicenda, adotterà quei provvedimenti previsti e necessari per legge».

Successivamente, il 12 gennaio 2012, è stato diramato un secondo comunicato stampa: «In relazione ad alcuni articoli di stampa pubblicati in data odierna sui provvedimenti cautelari disposti dalla Procura di Velletri nei confronti di un ex dirigente e di una funzionaria del Comune di Frascati, l’Amministrazione ribadisce quanto già comunicato il 06/06/2011, cioè che diversamente da quanto affermato in questi articoli, il Comune di Frascati non ha venduto ad alcuna cooperativa o impresa i terreni oggetto dell’indagine. Il Comune di Frascati, in data 28 gennaio 2010 ha ceduto al di Roma, su sua richiesta, il terreno già destinato all’insediamento del Piano di Zona Anagnina Uno del Comune di Roma. La cessione è avvenuta a favore del Comune di Roma e non di altri soggetti. Tant’è vero che qualche mese dopo aver acquistato il terreno, la Giunta del Comune di Roma, con deliberazione n. 126 del 5 maggio 2010, provvedeva ad assegnare lo stesso a cooperative edilizie ed imprese, per la realizzazione di un intervento di edilizia pubblica convenzionata.
Si conferma che all’Agenzia del Territorio – Servizio Pubblicità Immobiliare Roma 1 (la ex Conservatoria dei Registri Immobiliari) – l’atto di vendita in questione è stato trascritto in data 29 gennaio 2010 e dalla trascrizione risulta quale cedente il Comune di Frascati e nuovo proprietario il Comune di Roma.
Si ribadisce, inoltre, che le cooperative assegnatarie sono intervenute all’atto di cessione su esplicita richiesta del Comune di Roma, che aveva chiesto loro di anticipare quanto dovuto al Comune di Frascati, come corrispettivo per la cessione dell’area, il cui valore era stato precedentemente determinato dal perito demaniale incaricato dalla Regione Lazio».
Pertanto, alla luce di questo secondo episodio, successivo al sequestro dell’area, avvenuto nel 2011, è necessario, ai fini del buon andamento della Pubblica Amministrazione, accertare che in ogni fase del procedimento amministrativo si sia proceduto secondo le norme previste in materia, al fine di prevenire, per quanto possibile, l’eventuale aggravio di responsabilità di natura erariale e chiarire il panorama delle responsabilità di tipo amministrativo e procedurale.
Questo, senza entrare nel campo delle eventuali responsabilità soggettive di natura penale, per le quali sono in corso le verifiche da parte della magistratura.
Per quanto sopra menzionato, nell’interesse della collettività di Frascati, si impegna il Consiglio comunale a votare la seguente mozione: si istituisce, ai sensi dell’art. 14 comma 1 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio comunale, la Commissione speciale conoscitiva sulla vicenda denominata Anagnina Uno, nell’ambito della II Commissione Personale ed Organizzazione, Innovazione e Semplificazione Amministrativa e decentramento, Partecipazioni Societarie, Patrimonio e Demanio, Servizi Cimiteriali. Tale Commissione avrà tre mesi di tempoper effettuare una completa ricognizione della documentazione sulle modalità di dismissione della suddetta area.
Al termine dei lavori, la Commissione redigerà una relazione con proprie valutazioni
da produrre in Consiglio comunale.
È chiaro che i termini che abbiamo usato in questa mozione sono abbastanza, direi, tra virgolette, leggeri, perché parliamo di una Commissione speciale conoscitiva. Inoltre, abbiamo sottolineato che non vogliamo assolutamente entrare nel campo delle eventuali responsabilità soggettive di natura penale. E questo io lo dico anche a
fronte di una circolare che veramente deve essere un po’ da guida a tutti noi, che è la circolare del 2 agosto 2007, protocollo n. PG 9434/2007P del Procuratore Generale della Corte dei Conti.
Questo documento, che invito tutti voi consiglieri a leggere con la massima attenzione, è una pietra miliare per quanto riguarda le responsabilità specifiche di ognuno di noi di fronte a questi eventi. Tant’è vero che lo stesso Procuratore Generale scende nei particolari e dice che addirittura, per le procedure semplificate, i Comuni, ogni sei mesi, dovrebbero segnalare alla Procura della Corte dei Conti tutti quei comportamenti che addirittura potenzialmente potrebbero creare pregiudizio all’Erario.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che ognuno di noi è chiamato, di fronte a questo episodio di Anagnina Uno, a delle responsabilità ben precise.

Ripeto, responsabilità ben precise, che non sono di natura speculativa, penale o quant’altro, ma la Corte dei Conti ci indica esattamente la strada che dobbiamo percorrere e ci dice:

attenzione, la magistratura contabile segue dei suoi criteri, dei suoi percorsi, perché il danno all’Erario è una cosa, le responsabilità penali sono
altro
.


Eventualmente, poi, le due Procure si interconnettono, ma a noi, come consiglieri comunali, come Amministrazione di Frascati, la circolare richiama anche gli obblighi di quelli che sono i dipendenti pubblici...

PRESIDENTE. Concluda consigliere Conte.

CONSIGLIERE CONTE. Sì. Per cui, questa Commissione conoscitiva deve essere fatta soprattutto nell’interesse nostro, per capire esattamente anche quali sono state le responsabilità del percorso amministrativo. Chiaro? Grazie.

Contenti voi, contenti tutti. MESSER PEDUTO festeggia. Senza poltrona è giunto a solo 7 voti dal Sindaco e dall'ex-Sindaco !


“Siamo molto soddisfatti dell'ottimo risultato ottenuto nei Castelli Romani ed a Frascati, dove abbiamo eletto Elisabetta Paoletti all'assemblea regionale", dice il consigliere comunale di Frascati Peduto (nella foto). "La candidatura e l'elezione di una donna, da noi fortemente volute, hanno un forte valore simbolico. Siamo anche molto soddisfatti del risultato elettorale e soprattutto dell'indicatore di espansione del nostro consenso. Nel rapporto tra voti ottenuti domenica alle primarie (235) e preferenze attenute alle ultime elezioni comunali (489) siamo oltre il 48%, un notevole risultato che ci dà molta soddisfazione e dimostra una grande fiducia dei nostri elettori. Ma anche un risultato che ci consegna la responsabilità di perseguire con ancora maggiore impegno dinamiche di unità e di compattezza nel partito. E soprattuto ci stimola ad allargare l'orizzonte del consenso oltre il perimetro del Pd intensificando il dialogo con la società civile e soprattutto con gli esponenti politici che in questo momento non hanno un adeguato protagonismo ma sicuramente meritano di averlo, o riaverlo”.

lunedì 27 febbraio 2012

Ma cosa succede nel PD...... ora si arriva al DOPING ! TUTTO SU L'ESPRESSO


Non bastava l'aver ignorato l' art. 5 del CODICE ETICO


'Gasbarra, vittoria dopata' di Cristina Cucciniello

'Ai seggi del Pd laziale ho visto coi miei occhi persone che chiedevano la ricevuta di voto per poi poter riavere i soldi. Non ho le prove di brogli, ma nei risultati 'bulgari' c'é qualcosa che non torna'.


Parla Cristiana Alicata, esponente della minoranza

Se i comunicati ufficiali del Pd parlano di "travolgente successo per Enrico Gasbarra", a meno di una settimana dalle elezioni primarie del Partito Democratico per l'elezione del nuovo segretario regionale c'è già qualcuno che fa notare come i conti non tornino.

Una "vittoria dopata". Così la definisce Cristiana Alicata, blogger e componente uscente della direzione regionale del Pd Lazio, che alle primarie sosteneva il candidato sconfitto Giovanni Bachelet.

Enrico Gasbarra è stato eletto segretario del Pd Lazio con l'81.88 per cento delle preferenze. Cosa intende per "vittoria dopata"?
«Gasbarra avrebbe vinto in ogni caso, sia chiaro. Ma ha vinto con un "doping" esagerato dei risultato. Innanzi tutto, queste primarie non sono state adeguatamente pubblicizzate, gli elettori non sono stati informati del senso di queste votazioni. In secondo luogo, i dati stessi della partecipazione al voto lasciano da pensare, se si pensa che in piccole realtà come Canepina hanno votato 1.250 persone su 3.200 abitanti. Infine, c'è il sospetto del superamento dei tetti di spesa per la campagna elettorale di ogni candidato che le dimensioni stesse della campagna di Gasbarra lasciano supporre«.

Oltre a questi aspetti, ha avuto la sensazione che il voto romano abbia risentito di episodi simili a quelli avvenuti a Napoli durante le primarie del 2011?

«Premesso che è impossibile stabilire con certezza la dinamica dei fatti, ho visto coi miei occhi, nel seggio di Stagni Madonnetta, nel XIII Municipio di Roma, nel quale stavo prestando servizio come rappresentante di lista, elettori che hanno richiesto con veemenza la ricevuta di voto».

Quella ricevuta ha valore legale? Può servire da giustificazione per assenza al lavoro o per essere allegata alla dichiarazione dei redditi e decurtata come donazione?

«No, non viene riportata la partita iva del Pd, non ha valore».


Sicché la ricevuta ha solo valore "politico", come prova del voto?
«Esatto».


Gli elettori che l'hanno richiesta hanno specificato a cosa serviva loro?
«Ho saputo che in altri seggi è stato detto "dobbiamo farla vedere per poi poter riavere i soldi". Parlavano, ovviamente, di riavere il piccolo contributo che si offre al momento della votazione».

"MISERIA E NUOVA NOBILTA'"

GLI ECONOMISTI NON SONO MAI STATI GRANDI STATISTI


(www.enopress.it). Di questi tempi, c’è un gran parlare dei problemi della finanza, della crisi economica, dell'Eurozona i più disparati giudizi sulla manovra finanziaria "lacrime e sangue" per tutti. Enaudi, sosteneva che, in tempi di crisi l'imposizione fiscale va ridotta, per consentire al volano dell'economia di riprendere il ritmo ottimaleBe! "Quasi tutti". "Esclusi", burocrati, banchieri politici, "costituenti" la nuova NOBILTA'. Non a caso si potrebbe identificare il titolo nobiliare con i gradi dei funzionari pubblici. Da Barone a Principe" da Dirigente Comunale a Dirigente Generale dello Stato, Il massimo titolo della neo NOBILTA' Presidente di Banca. E i politici? Loro sono una "Casta". Il rovescio della medaglia sono i dibattiti e gli spot televisivi, che ci martellano tutti i giorni con una cadenza ormai assillante, sulla presunta evasione fiscale identificata con "feroci" acari parassiti. Mi domando, i nuovi "Nobili" con quale "animale" si potrebbero identificare? Dibattiti e spot televisivi guarda caso, mirati ad addebitare la presunta evasione fiscale al "ceto medio" composto da piccoli imprenditori, destinati "all'estinzione" additati come "evasori fiscali" a prescindere. Non c'è dubbio, che si è instaurato un "regime di laica inquisizione fiscale" che ha gettato i piccoli imprenditori nel "terrore" del fisco che, come leggiamo dai giornali "espropriano" addirittura i beni di aziende creditrici dello stato. Il tutto camuffato dal "saio dell'equità". Si va bene ma quale equità? Diceva Maffeo Pantaleoni, Ministro delle finanze nel 1919, Chiunque può inventare e imporre tasse. L'abilità consiste ne ridurre le spese, fornendo servizi efficienti corrispondenti all'importo delle tasse pagate. Nel mio ultimo articolo, non a caso, ho citato Luigi Enaudi, certamente uno dei migliori economisti del 900. Enaudi, sosteneva che, in tempi di crisi l'imposizione fiscale va ridotta, per consentire al volano dell'economia di riprendere il ritmo ottimale. Carlo Magno insegna. All'epoca l'incidenza dei tributi era diventata insopportabile tanto che il popolo passò dalla protesta al "silenzio" Carlo Magno si allarmò e decise di "aprire i granai" per "sfamare" i sui sudditi.Nel 1971 viene fondata la CARITAS per volere di Paolo VI, per opera di Giovanni Nervo nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II, "una sorta di sussistenza" per aiutare i possibili nuovi poveri causati dal previsto cambio di politica economica, che da li a poco si sarebbe attuata. Così venne istituita l'IVA con Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972 n. 633 lo Stato comincia in modo incisivo a tassare oltre al reddito, anche i consumo. L'I.V.A. È una tassa emanata in sostituzione dell'IGE ( Imposta Generale sull'Entrate ) una imposizione comunale identificata con una sorta di dazio per le "importazioni" di merci all'interno del territorio comunale. L'IVA segna il passaggio piuttosto traumatico alla tassazione sui consumi che causò una lievitazione dei prezzi a causa dell'aumento della tassazione dal 3% dell'IGE al 12% dell'IVA. Una tassa che sconvolse il sistema produttivo di allora, molte attività artigianali chiusero bottega. Si perdettero per sempre botteghe artigianali di grande pregio, con competenze irripetibili, accumulate nei secoli, sparite in un baleno. Doratori, ebanisti, intarsiatori, fabbri, decoratori, ecc. ridotti a "guidare" gli autobus della Stefer. I piccoli commercianti furono additati all'opinione pubblica come "affamatori" del popolo responsabili dell'aumento dei prezzi causati dall'introduzione dell'IVA. Si assistette ad un atto poco etico da parte della politica di allora, che non si assunse le responsabilità che gli competevano. Così otre al reddito si comincia a tassare in modo evidente anche il consumo. Non solo con l'istituzione dell'IVA comincia anche la cementificazione selvaggia a causa delle erogazione di trasferimenti statali ai Comuni basate sul numero dei cittadini residenti.Come la classe politica non si assunse le responsabilità nel cambio di moneta dalla Lira all'Euro che ha prodotto un'inflazione del 50% Come oggi gli evasori sono i piccoli distributori perseguiti dalla grande distribuzione per accaparrarsi il monopolio totale del mercato.La storia si ripeteAnche oggi continua la campagna mediatica contro i piccoli commercianti responsabili dell'evasione fiscale. Ma della chiusura dei centri storici? Delle isole pedonali? Dei parcheggi a pagamento? E tutti i soldi che si spendono per realizzare strade di collegamento per i centri commerciali? Nessuno ne parla.Con l'istituzione dell'IVA, si innescata la procedura di impoverimento del ceto medio che è destinato a scomparire visto il carico fiscale ormai insopportabile a cui è soggetto. Il ceto medio sempre più impoverito per favorire le concentrazioni economiche, se non monopolistiche, con la scusa di un debito pubblico senza fine, basato su sperperi e mal costume politico-amministrativo che hanno creato di fatto, burocrati i banchieri e i politici, sempre più ricchi a scapito di un popolo sempre più povero. Dall'epoca, ad oggi, l'IVA è pressoché raddoppiata questo sicuramente fermerà i consumi con un sensibile aumento del bacino dei disoccupati e dei poveri. L'autore "Anonimo" nel 1975 scrive "I Soldi in Paradiso" che preannunciava la nascita di un possibile clericalismo economico prevedendo tutti gli eventi che poi si sono succeduti. Ma mentre di finanza si discute e scrive molto poco e mal volentieri, si parla di economia reale e soprattutto del processo, la delocalizzazione che il trascorso ventennio l’ha caratterizzata . Quel poco che si dice, di solito è quanto viene raccontato da commentatori che si fanno una loro idea del fenomeno, e che non sempre corrisponde pienamente alla realtà. Economisti di ogni livello, commentatori dei mass media, che man mano diventano più consapevoli di quale disastro stiamo vivendo, ci propinano le loro dotte disquisizioni, ci raccontano notizie ormai quotidiane della finanza globalizzata, normalmente con il senno di poi. Argomenti in discussione in ogni luogo di aggregazione, i discorsi si susseguono a ritmo sempre più incalzante. Se ci pensiamo bene, mai è accaduta una simile situazione, in cui tutti percepiscono di essere coinvolti in un processo di grandi cambiamenti, che si può considerare certamente epocale di cui non si intravede la fine e che tipo vita aspetta i nostri figli. Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non quello che trova. Tornando alla manovra Monti non c'è dubbio che colpisce sia il "Consumo che il Reddito" creando una sorta di bilancia virtuale del sistema fiscale, senza oscillazioni. Nella fattispecie la Manovra Fiscale varata da Monti tende ad "opprimere" tutto il sistema fiscale il Reddito, il Consumo e l'Alloggio. Senza tener conto di tutte le miriadi di imposte che orbitano intorno al sistema fiscale "periferico".Sarebbe stato più logico istituire il "fiscometro" piuttosto che il "redditometro", ovvero, tassare i cittadini in base alle "tasse" che pagano e non al reddito. La manovra Monti eredita politiche economiche che vengono da passato Ma non ha additato all'opinione pubblica, quei politici che hanno causato questo sfacelo economico a partire dalla "gita" sul Britannia. Si continua però, con la politica delle "liberalizzazioni" si ha tutta la sensazione che sia il colpo di grazia al ceto medio ovvero eliminando dell'individualimo produttivo e intellettuale, Vedi tassisti, avvocati, farmacisti, (5000 farmacie in più per 5000 supermercati) notai e piccoli commercianti. Certo sicuramente si "risolverà il debito pubblico".Dice l'ex Ministro delle Finanze Vincenzo Visco: L'Italia non ha ridotto il debito pubblico? Colpa anche del centrosinistra «perché ha dovuto tenere conto dei sindacati, dei comuni, delle regioni». La patrimoniale? «Dà scarsi risultati». L’euro? «Merkel e Sarkozì mandano a picco l’economia».Non c'è dubbio che l'immobilismo politico Europeo potrebbe aprire nuovi scenari nel panorama economico mondiale.Già alcune banche a livello mondiale, stanno prendendo iniziative per ritornare ad effettuare transazioni in vecchie valute tra cui la Lira, Dracma, ed Escudo. Secondo il "Wall Street Journal" le banche hanno già contattato Swift, l'azienda belga che gestisce i sistemi per le transazioni finanziarie internazionali, per avere la tecnologia e i codici necessari. Quali scenari ci saranno se uscisse L'Italia dall'Euro? Che avessimo fatto tanti sacrifici per nulla? La globalizzazione dell’economia che stiamo vivendo, è certamente il fenomeno che ha alterato le vecchie regole in modo incisivo. Molti ne stanno traendo grandi vantaggi, mentre altri invece subiscono la situazione e gli effetti negativi senza sapere cosa fare o compiendo errori che poi si dimostrano fatali. In generale, a fronte di alcuni paesi che stanno ancora vivendo uno incredibilmente rapida ascesa economica, grazie alla loro competitività, ve ne sono altri che stanno subendo il proprio declino perché, si dice, hanno perso la loro competitività. Delocalizzazioni e multinazionaliLa delocalizzazione produttiva è diventata, non da molto, anch’esso un concetto abbastanza chiaro e ben acquisito nell’occidente sviluppato, area in cui l’economia reale si sta riducendo complessivamente sempre di più. Ormai quasi ogni nostro cittadino si rende conto di quali disastri abbia già provocato, e stia provocando, ogni giorno di più, tanto che se ne parla ovunque senza la cognizione del problema e pensare che in cinque anni sono stati persi 700.000 posti di lavoro e nessuno se ne preoccupa. Diverso, il caso delle multinazionali della produzione e della distribuzione, grandi e piccole. In queste realtà non c’è la figura dell’imprenditore identificato con la società, invece avviene attraverso organismi societari e manager, che hanno l’unico obiettivo di fare profitto, questi manager non sono legati al territorio, alla storia dell’azienda e quindi non hanno remore mentali e affettive che li possano frenare o deviare dall’obiettivo del guadagno. La grande distribuzione a livello mondiale fattura circa sei milioni di miliardi di dollari, con un incremento medio de 10% annuo riferito alle prime 100 catene distributive. (ndr)Le multinazionali della distribuzione si sono accaparrate la gran parte delle quote del mercato in tante parti del mondo. E' difficile pensare che non ci sia il "connubio" con la politica. Queste realizzano il massimo profitto con una buona organizzazione della distribuzione e dell’approvvigionamento dei prodotti ma, soprattutto, minimizzando i costi di acquisto e massimizzando quelli di vendita. La strategia è quella di produrre e comprare a basso prezzo e vendere nelle aree con elevata disponibilità di denaro e propensione al consumo. Per fare ciò, hanno ormai miriadi di agenti a loro collegati, che girano tutte le aree del globo, per cercare il luogo dove c’è chi potrebbe produrre o andare a produrre prodotti a costo sempre più basso. Poi ci domandiamo perché Veronesi ci dice che i tumori vengono per quel che mangiamo.La grande distribuzione è così potente che opera in modo sovranazionale questo è sancito dalle norme europee confermate dalla Corte di Giustizia Europea con una sentenza che da "torto" alla Spagna che aveva regolamentato l'insediamento dei supermercati in relazione al numero degli abitanti. Da qui la crisi irreversibile dell'agricoltura a causa dalle quantità di merci distribuite e alla multi nazionalità produttiva. La liberalizzazione dei commerci internazionali secondo le regole del WTO, è avvenuta senza stabilire per i paesi aderenti, analoghe regole e comportamenti da rispettare in materia di libera circolazione dei capitali e delle merci. I nostri statisti non hanno capito che la feroce concorrenza sta impoverendo sempre di più i cittadini del mondo in un appiattimento economico globale. Ritengo necessario ripristinare i diritti doganali, il controllo alle frontiere per il controllo dei flussi migratori. Questo per mantenere il livello decoroso del benessere dei cittadini. Quando si parla di globalizzazione, consiglio di prendere un mappamondo, e cercare l'Italia, ci accorgerà che è uno "scoglio" in mezzo al mediterraneo. Ma su questo scoglio c'è arte, storia, cultura, sole, mare, panorami, eccellenze alimentari, agricole e vinicole, ma nessuno si rende conto che stiamo distruggendo un patrimonio unico che ci potrebbe portare alla "catastrofe" economica.

Paolo Pellicciari

Processo BERLUSCONI : i Big del PD intervistati da un reporter d'eccezione !












http://www.youreporter.it/video_Claudio_relatore_a_Frascati_Bisogna_mandarli

domenica 26 febbraio 2012

GRECIA : tutto secondo le previsioni. Morirà lentamente mentre finanza internazionale e politici godranno


Lentamente, giorno dopo giorno, il ragno prosegue nel preordinato disegno di divorare la preda.

Aver raggiunto l'accordo sul debito greco è stato pubblicizzato come un grande evento per la Grecia e per l'Europa. Ma siamo solo al primo capitolo della storia.

L'intesa, ma già si parla della necessità di un terzo pacchetto, prevede un taglio del 53,5% del valore delle obbligazioni emesse dallo Stato greco e lo scambio con titoli a scadenza piu' lunga con una cedola del 3% fino al 2014, 3,75% fino al 2020 e 4,3% dopo il 2020.

L'adesione all'accordo è volontaria per i creditori, ma non si dice quale sia l'altra opzione. Al momento sono oltre 100 i miliardi del debito sovrano in mano ai privati che quindi sopporteranno una perdita di 53 miliardi circa.

Andiamo al secondo capitolo.

Per ottenere l'erogazione della seconda tranche di aiuti pari a 130 miliardi, ma questo avverrà dopo le elezioni di aprile, la GRECIA passerà sotto le forche caudine della sottomissione al FMI. Ovvero la finanza internazionale verrà a fare shopping ad Atene ad libitum.

Passano inoltre di mano le riserve auree del paese che saranno disponibili verso i creditori privati esteri, leggi le banche avventuriere che s'erano riempite di bond ellenici, in caso di default dagli impegni presi.

Stiamo parlando di 111 tonnellate d'oro confiscate non dal condottiero di un esercito vincitore, ma da banchieri che, in parte, concorsero alla creazione di questa maxi frode di bilancio nazionale, in parte quei bond andarono ad acquistarli attratti dai rendimenti.

Sono gli stessi banchieri che poi vanno in televisione, a botto rigorosamente avvenuto, a dichiarare che l'alto tasso d'interesse corrisposto dal debitore avrebbe dovuto allarmare l'investitore.

Spesso sono i proprietari di quelle SOCIETA' di RATING che il giorno prima del fallimento proponevano la TRIPLA A per il fallito.

Sanno però fare il loro mestiere predatorio : ottenere 111 tonnellate d'oro ( più o meno 150 miliardi ) a garanzia dei 50/60 miliardi d'euro rimanenti dopo la sforbiciata è un ottimo affare. Specialmente se il debitore è stato talmente sfinito da non potersi rialzare. Praticamente se li sono già assicurati !




ALTO TASSO ALTO RISCHIO


Quante volte, ma rigorosamente dopo i crak, avete ricevuto così dotti insegnamenti ?

Chissà cosa staranno ora dicendo al popolo ellenico la cui sola colpa è stata l'essere distratto. Distratto dai CAMPIONATI EUROPEI, distratto dalle OLIMPIADI e dal conseguente diffuso MAGNA MAGNA è scivolato pian piano in una drammatica condizione tipica del POPOLO BUE.

Oggi un popolo umiliato ed affamato scende in piazza, ma è troppo tardi.

Avrebbe dovuto aprire gli occhi prima ed eliminare i politici corrotti.

PRIMARIE PD a FRASCATI : data examination ai massimi livelli



sabato 25 febbraio 2012

Clamoroso a MEDIASET : censurato l'ex-ministro Roberto Maroni !



22 febbraio 2012 : il POPOLO del PRESIDIO PERMANENTE MONTECITORIO è incollato al video. Si attende che STRISCIA LA NOTIZIA mandi in onda l'incontro fra GAETANO FERRIERI e l'ex Ministro dell'Interno BOBO MARONI.

Passano i minuti, scorrono le immagini, ma dell'incontro NULLA !

VABBUO', sarà per domani !

23 Febbraio 2012 : nuovamente tutti incollati al video.......... TOPPA !

VABBUO'...... avimme capito....... simmu stati aricensurate !

Ecco l'intervista censurata :

http://www.youreporter.it/video_Mediaset_censura_l_intervista_all_ex-ministro_MARONI

Arte povera : con pochi euro un pittorello di nome CARAVAGGIO. Ma non solo lui !






C'è chi è capace di spendere anche 130.000 euro per portare un quadro di Modigliani, tanto i soldi non son suoi e paga sempre PANTALONE !

A pochi chilometri da Frascati, in quel museo dell'umanità che è Roma, con pochi euro di viaggio potete ammirare le opere di questo grande maestro del 600.

A pochi metri dal Pantheon, nella chiesa di San Luigi dei Francesi si possono ammirare tre opere di questo straordinario genio pittorico.


http://www.youreporter.it/video_Arte_povera_Un_pittorello_di_nome_Caravaggio

http://www.youreporter.it/video_Arte_povera_ancora_Michelangelo_Merisi_a_costo_modico

http://www.youreporter.it/video_Arte_povera_l_altra_faccia_dell_arte_ricca

http://www.youreporter.it/video_Arte_povera_non_solo_Caravaggio

http://www.youreporter.it/video_Arte_povera_non_occorre_molte_per_ammirare_un_maestro

venerdì 24 febbraio 2012

Oggi a Marino

PD a Frascati : ma che razza di partito è ?





Debbo confessare d'esser rimasto sorpreso nel ricevere sul mio BLOG un commento ed un invito da parte di un iscritto al PD di Frascati.

" Perchè non si legge l'articolo 5 del codice etico del PD ? "



( Leggi :lunedì 20 febbraio 2012

Frascati - Alle PRIMARIE del PD vincono CONTE, D'ORAZIO e PRIVITERA





LO STATO DELL'ARTE

Non accennano a placarsi le polemiche nel PD frascatano dopo la sonora batosta del duo POSA-DI TOMMASO nel voto delle Primarie per l'elezione del Segretario Regionale del PD nel Lazio visto anche il fatto che il loro apporto si rivelato è a questo punto ininfluente sul risultato finale.

E che il vulnus provocato dalle denuncie dei consiglieri Conte, D'Orazio e Privitera sia grande è testimoniato dallo smarrimento in corso.

Nonostante da ogni componente del partito ci si sbracci per spiegare come non si trattasse di una consultazione importante, a nessuno sfugge il significato politico sia del risultato, sia della scarsa affluenza alle urne da parte di iscritti e non iscritti al partito.

Quest'ultimo elemento poi risulterebbe ancor più penalizzante vista la frenetica attività telefonica che si dice sia stata dispiegata dal capogruppo del PD.


Non solo !

Proprio a questa attività di contatto sarebbe imputabile un'accesa discussione, se ne ha traccia nella medialità, fra l'area POSA e l'area PEDUTO per probabilissime invasioni di campo.

Ma quello che in queste ore è il vero tormentone è facilmente intuibile scorrendo il CODICE ETICO del partito, come io ho fatto su suggerimento dell'iscritto del PD.

La domanda che ci si pone è: quali garanzie sul tanto auspicato e cantato RINNOVAMENTO potrà assicurare la gestione della segreteria regionale affidata a ENRICO GASBARRA, ovvero all'ex PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA sotto il cui mandato maturò lo scandalo RIMBORSI D'ORO che vede fra i RINVIATI A GIUDIZIO appunto FRANCO POSA.

Di più !




ENRICO GASBARRA, si chiedono gli iscritti, conosce il CODICE ETICO del proprio partito ?

Stanche d'essere rappresentate in Consiglio Comunale da un RINVIATO A GIUDIZIO per FRODE E RAGGIRI le forze migliori e più genuine del PD frascatano si chiedono dove stia andando questo partito che il RAG lo mette in cima alla lista.




Il documento integrale del CODICE ETICO del PD è leggibile sul sito-web ufficiale del partito digitando :


Intanto la palla di neve è divenuta una valanga !



Documenti PD 

Codice Etico del Pd


pubblicato il 18 febbraio 2008 , 10312 letture



Il 16 febbraio 2008, l’Assemblea Costituente del Partito Democratico ha approvato il Codice etico del Partito Democratico.
INDICE
1) Premessa
Le donne e gli uomini che aderiscono al Partito Democratico riconoscono nella Costituzione italiana la fonte primaria delle regole della comunità politica.Considerano i suoi principi, insieme a quelli sanciti nelle Carte sui diritti umani e sulle libertà fondamentali, il riferimento di un impegno politico al pieno servizio del bene comune, della giustizia sociale, di un modello inclusivo di convivenza. Oltre al rispetto doveroso delle leggi, l’adesione al Partito Democratico impegna a comportamenti ispirati ai principi etici contenuti in questo Codice.

2) Principi di riferimento dei comportamenti individuali e collettivi
3) Responsabilità personale e autonomia della politica
4) Leale collaborazione e sostegno alla vita del partito
5) Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni
6) Attuazione del Codice Etico

PUNTO 2

OMISSIS

5. Le donne e gli uomini del Partito Democratico ispirano il proprio stile politico all’onestà e alla sobrietà. Mantengono con i cittadini un rapporto corretto, senza limitarsi alle scadenze elettorali. Non abusano della loro autorità o carica istituzionale per trarne privilegi; rifiutano una gestione oligarchica o clientelare del potere, logiche di scambio o pressioni indebite.


PUNTO 5

5) Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni

1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, sia stato:

a) emesso decreto che dispone il giudizio;
b) emessa misura cautelare personale non annullata in sede di impugnazione;
c) emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva, ovvero a seguito di patteggiamento; per un reato di mafia, di criminalità organizzata o contro la libertà personale e la personalità individuale; per un delitto per cui sia previsto l’arresto obbligatorio in flagranza; per sfruttamento della prostituzione; per omicidio colposo derivante dall’inosservanza della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

2. Le donne e gli uomini del Partito Democratico si impegnano a non candidare, ad ogni tipo di elezione anche di carattere interno al partito, coloro nei cui confronti, alla data di pubblicazione della convocazione dei comizi elettorali, ricorra una delle seguenti condizioni:

a) sia stata emessa sentenza di condanna, ancorché non definitiva ovvero aseguito di patteggiamento, per delitti di corruzione nelle diverse forme previste e di concussione;
b) sia stata emessa sentenza di condanna definitiva, anche a seguito di patteggiamento, per reati inerenti a fatti che presentino per modalità di esecuzione o conseguenze, carattere di particolare gravità;
c) sia stata disposta l’applicazione di misure di prevenzione personali o patrimoniali, ancorché non definitive, previste dalla legge antimafia, ovvero siano stati imposti divieti, sospensioni e decadenze ai sensi della medesima normativa;

Cosa succede nel PD ? Sul caso POMEZIA ho intervistato l' ESPERTO ANTICORRUZIONE.




PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEI POLITICI CORROTTI OCCORRE TORNARE AI VECCHI RIMEDI


Se dopo 11 anni ancora imperversano " i soliti noti ", se i partiti non sono capaci a fare pulizia al loro interno, se qualche imprudente ( ma sarà solo imprudente? ) ancora continua a dar fiducia a figure sbiadiete, la cura non può essere che una, UNA SOLA !




Ne ho parlato a Roma con Claudio Oberlechner, un esperto della revisione dei bilanci pubblici, un esperto della corruzione politica.

Pensate che fu invitato ad un convegno a Frascati sull'argomento ! Sentite come andò a finire e quale è la sua cura che io condivido pienamente.





giovedì 23 febbraio 2012

Vincenzo Conte scrive al Sindaco : esponiamo le foto dei nostri soldati



Egregio Signor Sindaco Stefano Di Tommaso,

consapevole della sua sensibilità verso i grandi temi della libertà, della giustizia e della solidarietà, La invito, con l'auspicabile consenso unanime di tutti i Consiglieri comunali, a far esporre sopra l'ingresso della Sede Municipale, fino a liberazione avvenuta, le fotografie dei due nostri coraggiosi connazionali militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ingiustamente trattenuti, in violazione delle leggi internazionali, in territorio indiano.

Grazie

Consigliere Vincenzo Conte

Presidente del Gruppo consiliare di Frascati del Popolo della Libertà

Un Sindaco che non sa leggere abbia almeno l'accortezza di tenere la bocca chiusa !

A mio avviso è anche male informato !




Grande riunione oggi a via Zambarelli a Frascati. Dopo la denuncia sullo stato della palazzina al civico n°3 ( filmati e non chiacchiere ), dopo che il sottoscritto ha inviato i filmati al Vice-Presidente dell'ATER Bruno Prestagiovanni, cui va il plauso per la solerzia al momento dimostrata, la società ha mandato a Frascati i vertici per le verifiche del caso.

Presente, oltre al Sindaco Di Tommaso, anche l' Arch. Rosi del nostro Comune e molti altri dell'ATER fugacemente intravisti e a me sconosciuti.

E' stata l'occasione per il nostro sindaco d'inveire verso il sottoscritto in merito alla foto che in apertura potete vedere.

" SEI CADUTO VERAMENTE IN BASSO. HAI SCRITTO dove era Stefano ! " ha pubblicamente affermato.

Ora io comprendo che gli ultimi avvenimenti locali, non ultima la sbandata primaria, abbiano scosso il nostro Sindaco, ma prima d'accusare nel modo in cui ha fatto, ipotizzando allusioni a condizioni personali, il Sindaco Di Tommaso avrebbe forse dovuto documentarsi di persona.

Il compito di un SINDACO o di un ASSESSORE, l'ho scritto e lo riscrivo, non è andare a spalare Alemmannamente la neve per la foto ed il filmato di rito. Ovvero per la passerella mediatica che tanto piace anche ai soggettoni locali.

Un Sindaco ed un Assessore debbono saper disporre ! L'OPPOSIZIONE deve saper CONTROLLARE.

Il mio invito ( Alemannamente inviato ), vale ripeterlo per chi non sa leggere o è disattento, era a disporre la chiusura del cancello di VILLA SCIARRA ( e mettiamoci anche quello di VILLA INNOCENTI ) dove, con chiaro danno erariale , sono stati gettati al vento 130.000 eurini del contribuente nella MESSA IN SICUREZZA FARLOCCA............ per poi lasciare tutto in diuturna apertura !

Perchè poi..... allo stato dei fatti.......dei sequestri giudiziari...... dei rinvii a giudizio.........e della realtà quotidiana..... se c'è qualcuno che è CADUTO IN BASSO questa è in primis la nostra città.

Certo, l'ideale sarebbe stata una OPPOSIZIONE EMBEDDED come quella DUCEnnale, una OPPOSIZIONE che poco controllava se poi escono tutti questi tarponi dai cassetti; ma i sogni finiscono all'alba.

E L'ALBA E' ARRIVATA !

ALLARME SISMICO A FRASCATI : il PD sta per esplodere !


E' allarme rosso a Frascati.

La camera magmatica di VIA DELL'ASILO emette vibrazioni e sonorità che hanno allarmato le stazioni geosismiche-politiche.

Domani la pubblicazione dei dati da cui si desume che l'esplosione potrebbe essere prossima.

FORSE ALLE IDI DI MARZO ?

Intanto la DIVISIONE CASSIODORO VELITERNUM è in corso d'imbarco negli aereoporti ASTORRIANI.

Ufficialmente è diretta a CUBA ( leggi mercoledì 22 febbraio 2012
Partirà dalle ASTORRIE la liberazione di CUBA ?
) , ma il timore è che, una volta in volo, giunga l'ordine : DIROTTA SU........... FRASCATI

mercoledì 22 febbraio 2012

Partirà dalle ASTORRIE la liberazione di CUBA ?


Dettagliate notizie d'intelligence confermano che l'operazione è agli sgoccioli.


C'è grande nervosismo nel Palacio de Gobierno a Cuba. Notizie precise d'intelligence hanno riservatamente reso noto che due gruppi di guastatori sono già all'opera nell'isola. Si tratterebbe della Compagnia D'ASSALTO LA VINCENTE e della Compagnia ALEJANDRO MAGNO.

Una terza compagnia starebbe per aggiungersi e completare l'opera di predisposizione alla liberazione. E' la famosa Compagnia PEPITERA de ORO il cui ritardo nell'operazione sarebbe da attribuirsi agli ultimi particolari della messa a punto di un innovativo armamento di devastante potenza.

Ci si chiede se la JUNTA Ahora en el Gobierno, fiaccata dagli ultimi scandali di regime e abbandonata dal popolo, potrà resistere anche alle pressioni che al suo stesso interno stanno ormai esplodendo.

Questa volta l'assalto non partirà da MIAMI, ma dalle ASTORRIE. E' infatti in questa regione che sempre notizie d'intelligence confermano la fine delle manovre della DIVISIONE CASSIODORO VELITERNUM, una unità di elite pronta a sferrare l'attacco decisivo.





Che qualcosa stia per accadere è ovvio. Che le IDI di MARZO sono prossime pure.

Il testo della mozione presentata dai consiglieri Conte, Carboni, Privitera

Al Signor
Paolo Ciuffa
Presidente del Consiglio Comunale
di Frascati

e, p.c. Al Dottor
Stefano Di Tommaso
Sindaco di Frascati

All’Avvocato
Dott.Piero Iacono
Vice Sindaco di Frascati

All’Avvocato
Dott. Roberto Mastrosanti
Assessore al Comune di Frascati





Oggetto: MOZIONE URGENTE: art.14 RFCC, istituzione di una Commissione speciale conoscitiva sulla emissione degli avvisi di accertamento d’ufficio dell’ICI per l’anno d’imposta 2006, recapitati ai cittadini di Frascati nel 2012. Termini di prescrizione dei tributi locali.

In questi giorni dell’anno 2012 molti cittadini di Frascati stanno ricevendo avvisi di accertamento d’ufficio per l’anno d’imposta 2006 dell’ICI, a firma della dottoressa Eleonora Magnanimi, con indicata quale responsabile del procedimento la dottoressa Laura Moscarelli.
In molte missive il protocollo è composto da una doppia cifra frazionata, formata dal primo numero 12456, seguita da un’altra progressiva di quattro numeri. Secondo le prime notizie, gli avvisi di accertamento sono datati, per molti contribuenti, con il giorno 27 aprile 2011, che appare in evidente scollamento con l’invio delle raccomandate, che è stato effettuato, da riscontri diretti, incredibilmente a distanza di dieci mesi dalla protocollazione, per la precisione solo nel mese di febbraio 2012. Successivamente nelle missive viene riportata una tabella con gli importi esigibili calcolati al 9 dicembre 2011, anche questa datazione è di molto successiva a quella di protocollazione.
Altro elemento che appare molto controverso è letteralmente: “la possibilità di promuovere il riesame anche nel merito dell’atto in sede di autotutela, a mezzo di apposita istanza diretta a STS srl - Ufficio Riscossioni in Frascati, corredato della documentazione utile a definire la pratica”, la quale STS è solo una società delegata ai compiti di riscossione, ai sensi della determinazione dirigenziale n°1029 del 10 agosto 2010, e non ha competenze sul contenzioso che è proprio del SETTORE II - Bilancio e Patrimonio – diretto dalla citata dottoressa Magnanimi.
A complicare il quadro si aggiunge la possibilità di concordare appuntamenti telefonici presso gli uffici dell’STS, per solo otto ore settimanali complessive, per l’esibizione di documenti a discarico, che sotto altro profilo attribuiscono al cittadino contribuente l’onere della prova, ipotesi che contrasta col principio del buon andamento della pubblica amministrazione, in altre parole che in via presuntiva fanno affiorare la possibilità che il lavoro di ricognizione condotto dagli uffici, per rideterminare l’ammontare dell’ICI 2006, possa contenere errori.
Per avere un quadro più chiaro delle possibili gravi discrasie evidenziate, è da considerare che la legge finanziaria del 2007, all’art.1 comma 171, dispone che “le norme si applicano anche ai rapporti d’imposta pendenti alla data di entrata in vigore della legge”, ovvero al 1/1/07.

Pertanto a partire dall’1 gennaio 2007, relativamente alla:
1. rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti;
2. accertamento d’ufficio degli omessi versamenti;

gli Enti locali dovevano notificare al contribuente un apposito avviso motivato, anche a mezzo posta con raccomandata, con avviso di ricevimento – a pena di decadenza –entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o si sarebbero dovuti effettuare.
Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie previste dalla legge (si veda il d.lgs.472/97).

Quindi per un pagamento insufficiente dell’ICI effettuato nell’anno 2006 c’era tempo per l’invio di un avviso fino al 31 dicembre 2011.

Solo in assenza di dichiarazione, i termini si prorogano di un anno; per il 2006, quindi, sino al 31 dicembre 2012.
Dal momento in cui l’accertamento é divenuto “definitivo”, ossia decorsi 60 giorni dalla notifica dell’avviso senza che venga effettuato il pagamento – od eventualmente un ricorso – il debito viene iscritto a ruolo e diventa titolo esecutivo (cartella di pagamento) da notificarsi al contribuente entro il 31 dicembre del terzo anno successivo.
Un eventuale ricorso “sospende” il termine fino al momento in cui la sentenza passa in giudicato, ovviamente.
La notifica dell’iscrizione a ruolo avviene tramite una cartella esattoriale emessa dal concessionario della riscossione, alla quale – in caso di mancato pagamento o ricorso nei termini di 60 giorni – possono seguire tutte le procedure esecutive previste dalla legge (ipoteca, fermo dei beni mobili, pignoramento, etc.)
Dunque per i tributi locali (Ici, Tarsu, Imposta comunale sulla pubblicità’), cinque anni é l’attuale termine – massimo di decadenza – che riguarda la prima notifica degli avvisi di accertamento, con emissione delle cartelle esattoriali nei successivi tre.
La Corte di Cassazione ha avuto modo di rilevare che la cartella di pagamento è un atto amministrativo che risulta privo dell’attitudine a modificare il termine di prescrizione (sentenza della Corte di Cassazione n°12263 del 25/05/2007).
Una eccezione è però rappresentata dalla cartella esattoriale emessa per la riscossione dei crediti erariali.
Secondo la Cassazione, infatti, i crediti erariali non possono considerarsi “prestazioni periodiche”.
In merito alla cartella esattoriale essa deve essere notificata entro termini ben precisi.
Questi termini si distinguono in termini di decadenza e termini di prescrizione.
I termini di decadenza, ove non rispettati, comportano la perdita della possibilità di esercitare un determinato potere. Ad esempio, nel caso della cartella esattoriale notificata oltre il termine di decadenza, l’ente creditore perde il potere di procedere alla riscossione tramite ruolo. Resta salvo, tuttavia, il credito preteso, che potrebbe essere recuperato mediante le procedure ordinarie previste dal codice di procedura civile, quali ad esempio il ricorso per decreto ingiuntivo. I termini di decadenza non possono essere né sospesi, nè interrotti.
Quale punto di orientamento sulla delicata e complessa tematica è intervenuta anche la Corte di Cassazione con la sentenza n. 16099 del 2011 -Prescrizione quinquennale per la riscossione del credito da parte del Fisco-.

Nel caso in esame non appaiono chiari i passaggi temporali per l’accertamento e l’invio delle richieste degli importi dell’ICI anno 2006 e non si comprende come mai non siano state inviate le lettere ai contribuenti, con raccomandata R/R, entro il termine previsto del 31 dicembre 2011.
Non appare oltremodo chiaro quali siano stati i passaggi amministrativi effettuati dalle articolazioni comunali e dall’STS, che avrebbero causato i ritardi di notifica.
Per quanto precede, tenuto conto dell’ipotesi che si possano manifestare responsabilità personali e possibili danni di natura erariale, nel caso di non esigibilità del tributo in argomento, per la cennata decorrenza di termini e l’urgenza nel dover adottare provvedimenti di salvaguardia per le finanze del Comune di Frascati, si propone che il Consiglio comunale approvi all’unanimità la seguente

MOZIONE:

Si istituisce la Commissione speciale conoscitiva sulle procedure organizzative per l’invio delle cartelle ICI 2006, nell’ambito della 2a Commissione: PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE, INNOVAZIONE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA, DECENTRAMENTO; PARTECIPAZIONI SOCIETARIE; PATRIMONIO E DEMANIO, SERVIZI CIMITERIALI.
Tale Commissione, data l’urgenza della problematica, avrà sessanta giorni di tempo per effettuare una completa ricognizione della documentazione e delle problematiche emergenti.
Al termine dei lavori la Commissione redigerà una relazione con proprie valutazioni da produrre in Consiglio Comunale.



Frascati, lì 21 febbraio 2012




I Consiglieri comunali


martedì 21 febbraio 2012

Accertamenti ICI anno 2006 : Conte, Carboni e Privitera all'attacco in difesa della cittadinanza.



Ci risiamo. La burocrazia comunale prova a spremere il limone.


" In questi giorni dell'anno 2012 molti cittadini di Frascati stanno ricevendo avvisi di accertamenti d'ufficio per l'anno d'imposta 2006 dell'ICI..........."


Inizia così la rappresentazione dei fatti di questi giorni appunto e la richiesta con MOZIONE URGENTE di una COMMISSIONE SPECIALE CONOSCITIVA.

Nelle 4 paginette protocollate oggi presso la CASA COMUNALE i consiglieri Vincenzo Conte, Simone Carboni e Giuseppe Privitera vogliono vederci chiaro sull'argomento e sulle modalità di questa ulteriore " spremuta del BAGONCHI FRASCATANO ".

Basti pensare che eventuali documenti e prove a discarico sono presentabili dal " cittadino imputato " presso la STS, previo appuntamento telefonico.

La STS sarà disponibile sull'argomento per complessive 8 ore settimanali.

Di quanto precede pubblicherò nei prossimi giorni copia dell'atto.

E' ovvio che se ne parlerà nel prossimo Consiglio Comunale al quale invito almeno i LIMONI interessati a partecipare.

Novità per Giuseppina: " non c'è nessun pericolo " ! Ma il Comandante DE FALCO chiama l'A.D. di Enel


"Stia tranquilla signora, non c'è nessun pericolo "

Si è conclusa così l'ispezione dell' ENEL in via S. Lucia Filippini, che è poi come dire..... interverremo a BABBO MORTO.
Non è dello stesso parere il COMANDANTE DE FALCO che, informato del fatto, ha subito chiamato L'AMMINISTRATORE DELEGATO dell' ENEL, dott. Fulvio Conti .





Ma ascoltate come si sono svolti i fatti direttamente dalla voce della signora Giuseppina :
http://www.youreporter.it/video_Da_Giuseppina_c_e_una_novita_non_c_e_nessun_pericolo

Fisco: bozza Dl, cittadini potranno segnalare evasori a Gdf . Ma i sacrifici della POLITICA ancora non li vedo !


ROMA (MF-DJ)--I cittadini potranno segnalare alla Guardia di Finanza gli esercenti che non emettono scontrino fiscale e l'Agenzia delle Entrate potra' cosi' pianificare gli eventuali accertamenti. Lo prevede la bozza del Decreto fiscale approdato al pre-Consiglio di stamane e che andra' al vaglio del Cdm di venerdi'.

"L'Agenzia delle entrate - si legge - elabora, nell'ambito della propria attivita' di pianificazione degli accertamenti, liste selettive di contribuenti, i quali siano stati ripetutamente segnalati in forma non anonima all'Agenzia stessa o al Corpo della Guardia di finanza in ordine alla violazione dell'obbligo di emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale, ovvero del documento certificativo dei corrispettivi".

(END) Dow Jones Newswires

Considerando il coraggio e il senso civico del POPOLO BUE........ sarà una misura vana.

TASSA SULL' OMBRA ovvero quando prendere a randellate i politici non è reato.


A dirla al bar sembrerebbe una barzelletta; purtroppo è realtà.



Quando non sanno amministrare, per raschiare il barile ricorrono anche all'assurdo ( appunto la TASSA sull'OMBRA ) o alla spesso illegale ( la TASSA sui PASSI CARRABILI quando non c'è interruzione di un marciapiede ). Questo per via dell'unica cosa che sanno far bene i nostri politici : 
SPENDERE, SPENDERE, SPENDERE

Va da se che diverso sarebbe il loro agire se, invece del POPOLO BUE, trovassero ad attenderli ai portoni municipali dei TORI INFEROCITI !


Scrive L'UNIONE SARDA.it


Cagliari, fa discutere la tassa sull'ombra
"Vogliamo sconto in giornate nuvolose"


E' polemica a Cagliari per una serie di nuove tasse che sono state recapitate a commercianti e privati, su tutte la "tassa sull'ombra" che ha fatto insorgere la Confesercenti, la quale ha proposto di istituire una commissione speciale per rivedere e correggere il regolamento delle tasse comunali.

Nei giorni scorsi, infatti, a molte attività commerciali del capoluogo sono arrivate le "cartelle sull'ombra delle insegne", relative agli anni 2010, 2011 e 2012. Non si tratta di una novità visto che la tassa sull'ombra è stata istituita per decreto nel 1997, anche se viene applicata in pochissimi Comuni italiani. "Non si tratta di cifre molto elevate - spiega il presidente provinciale di Confesercenti Roberto Bolognese - circa 80 euro all'anno, ma la riesumazione di questa tassa, in un momento di difficoltà come questo, non ci convince. E crediamo che il Comune possa fare qualcosa per alleviare i disagi ai commercianti. Dietro una tassa ci dovrebbe essere sempre un servizio. Ma in questo caso di che servizio stiamo parlando?".

Pomo della discordia, l'ombra proiettata sulla strada dalle insegne che sporgono dal muro, anche di pochi centimetri. "Sarebbe bello - ironizza Bolognese - usufruire di una detrazione per le giornate nuvolose". Non solo: numerosi cittadini si sono visti recapitare nuove cartelle sui passi carrabili, anche chi ne è sprovvisto o vive in un palazzo condominiale.