domenica 26 agosto 2012

REGIONE LAZIO - A NOI GLI AUMENTI DELLE ADDIZIONALI IRPEF, A LORO VITALIZI D'ORO E UFFICI DE LUXE


TEMPI DURI PER IL POPOLO BUE


Mentre la crisi affonda il paese, mentre il Premier MONTI, UNTO DALLA CASTA e sostenuto dal PDL dal PD e dall' UDC....... è bene ricordarlo ....., vede la luce in fondo al tunnel che apre su una prateria di recessione per almeno altri 5 anni, c'è chi ancora non ha smesso di affondare le proprie mani nelle tasche degli italiani. E lo fa con buffa maestria, cercando mimetismo e cortine fumogene dietro sigle novelle tese a fottere una volta di più il POPOLO BUE. In tempo di crisi, in tempo di tagli ai bilanci, ecco cosa sta accadendo alla REGIONE LAZIO guidata dalla ottima RENATA POLVERINI in formato CITTA' NUOVE. Tutto questo accade a ridosso degli aumenti autunnali delle addizionali irpef, necessarie a turare la falla della Sanità alla cui formazione i compari di merende nazionali hanno dato il loro fortissimo contributo. Poi ci si stupisce che crolli il mercato dell'auto, il turismo e stia per scoppiare la bolla immobiliare !



Uffici de luxe per la Regione Lazio

di Andrea Managò  da L'ESPRESSO del 23 aprile 2012

Bagni personali, scrivania per la segretaria e tanti altri benefit per ognuno dei 70 consiglieri della regione guidata da Renata Polverini. Ecco come vengono spesi dieci milioni di euro nella nuova ala del Consiglio




(23 aprile 2012) Da sempre Roma è una delle mete preferite dei turisti di tutto il mondo, sarà per questo che anche la sede del Consiglio regionale del Lazio punta a diventare un albergo a 5 stelle. Si perché, oltre ai numerosi confort già disponibili, dall'elegante studio personale alla buvette a pochi passi dall'aula, presto ciascuno dei 70 onorevolini del parlamentino laziale potrebbe disporre anche di un bagno riservato per le loro necessità.

Il 28 marzo scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio è stato pubblicato il bando di appalto per la costruzione di una nuova ala del Consiglio. Due palazzine da tre piani, più uno interrato: il tutto alla modica cifra di 7.939.360 euro, comprensivi di costi di progettazione. Aggiungendo l'Iva l'importo cresce fino a sforare i 10 milioni di euro.

Ma alla corte di Renata Polverini non si bada a spese e i consiglieri hanno voluto fare le cose in grande stile. Il capitolato del bando specifica infatti che il progetto definitivo dovrà «rispettare inderogabilmente il numero dei vani, riservati ai 48 uffici per i Consiglieri con servizio igienico personale e segreteria annessa». In sostanza: studi per tutti gli eletti con annesso wc privato e scrivania per la segretaria, un privilegio ora concesso solo ai 17 capigruppo.

Come vengono giustificati lavori per un importo così elevato? Un'ala del Consiglio, dove attualmente hanno sede gli uffici del gruppo Udc, è ospitata in un prefabbricato e l'appalto prevede la sua sostituzione con una delle due nuove palazzine. Fin qui nulla di strano. Meno comprensibile il fatto che lo spazio dove adesso lavora un gruppo di 6 consiglieri venga rimpiazzato con ben 48 studi personali, visto che ciascun eletto già dispone di una propria stanza. Una moltiplicazione degna di quella dei pani e dei pesci.


L'ufficio di un capogruppo della Regione Lazio. Alla fine dei nuovi lavori ogni consigliere ne avrà uno uguale


L'area destinata alla realizzazione della prima palazzina è stata recintata da poco, si stima che i lavori vengano ultimati tra circa 4 anni, ovvero durante la prossima consiliatura. Per quella data il numero dei consiglieri potrebbe essere sceso a 50, come previsto dal decreto legge 138/2011, rendendo di fatto inutili le nuove costruzioni. Di più: è prevedibile diminuisca anche il personale del Consiglio, tra blocco del turnover, dimezzamento delle Commissioni dalla cifra record di 19 a 10 (provvedimento allo studio dell'aula) e divieto di costituire monogruppi (ora sono 8). Ogni presidente di Commissione infatti ha diritto ad assumere fino a tre collaboratori, mentre per ciascun gruppo si sale fino a sette.

La scelta di ampliare la struttura non tiene in considerazione nemmeno le indicazioni della finanziaria regionale del 2007, che prevedeva la realizzazione di «uno studio di fattibilità per verificare la possibilità di valorizzare l'Ospedale Forlanini di Roma come sede delle strutture istituzionali e del Consiglio regionale». Ipotesi finita nel dimenticatoio.

Ma ormai operai e betoniere sono di casa nel parlamentino di via della Pisana. Anche la precedente amministrazione, di centrosinistra, si era dedicata all'edilizia istituzionale, costruendo la palazzina destinata agli uffici della presidenza: 5.042 metri quadri su due piani più seminterrato al costo di 6 milioni e 500 mila euro. In totale fanno 32.726 metri quadri di Consiglio, più annesso parco, per i quali nel bilancio di previsione 2011 sono stati stanziati 8 milioni di euro solo di lavori di ristrutturazione e manutenzione. Cifra salita a 10 milioni nel 2012.

Dopo la pubblicazione del bando il capogruppo di Sel, Luigi Nieri, ha preso carta e penna per chiedere al presidente del Consiglio Mario Abbruzzese di stoppare il progetto: «Riteniamo rappresenti una spesa non necessaria, anzi superflua», invitandolo piuttosto ad «una complessiva riorganizzazione della struttura regionale, che comprenda Giunta e società partecipate». La giunta infatti dispone di un'altra sede, ben più vicina al centro città, acquistata nel luglio 2008 durante la presidenza di Piero Marrazzo tramite la cessione alcuni immobili valutati attorno ai 70 milioni di euro.

C'è da sperare che anche i 15 assessori della giunta Polverini non vogliano uffici a 5 stelle.

http://www.youreporter.it/video_Montecarlo_ammazza_che_STANGATA_1

1 commento: