domenica 16 settembre 2012

SEMPRE SULL'OMERTA'


LETTERA APERTA AL " PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FRASCATI CHE MI HA ESPULSO DALL'AULA "



Signor "PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FRASCATI CHE MI HA ESPULSO DALL'AULA " ,

l' 11 settembre 2012, dopo due minuti dal mio ingresso nell'aula  ove si stava svolgendo il consiglio comunale, Lei ha ritenuto di espellermi dall'aula stessa senza legittima e plausibile motivazione. Io credo che Lei abbia ecceduto nei suoi poteri, ma questa è soltanto la mia umile opinione. Quali dunque le motivazioni ?


Sembra di comprendere che Ella abbia ritenuto offensivo il termine omertà scritto a tergo dell'indumento da me indossato. Orbene, limitandomi al significato del termine, acquisito per praticità di riproduzione da WIKIPEDIA l'enciclopedia libera , e scusi se evidenzio l'aggettivo a me tanto caro, rappresento quanto rilevabile :

" l'omertà è l'atteggiamento di ostinato silenzio atto a non denunciare infrazioni o reati più o meno gravi di cui si viene direttamente o indirettamente a conoscenza e la si commette celando l'identità di chi ha commesso un reato o comunque tacendo circostanze utili al procedimento della pubblica amministrazione atto ad acclarare fatti e/o controllare gestioni, tra cui le indagini dell'autorità giudiziaria.  ".

Ma anche, per estensione, "  solidarietà, silenzio su mancanze, colpe altrui per salvaguardare propri interessi, per timore di conseguenze negative o altro "  Dizionario GARZANTI pag 1474. PUNTO. 

A mio modestissimo avviso è al riguardo irrilevante la soggettività di tali atteggiamenti; ovvero chi sia l'autore della copertura o del tentativo dell' oscuramento di un evento. Se ci sia appartenzenza a gruppi o si agisca singolarmente.  
Più importante semmai, relativamente all' accezione volgare del termine, è il concretarsi o meno del fatto  di un ostinato silenzio atto a non denuinciare infrazioni  o, come recita appunto il GARZANTI, solidarietà, silenzio su mancanze, colpe altrui per salvaguardare propri interessi, per timore di conseguenze negative o altro. Azioni quindi idonee a non far conoscere fatti e atti e le modalità in cui tutto ciò possa concretamente realizzarsi.

Orbene, e con riguardo alle tante lamentele udite nei vari consigli comunali dai rappresentanti dell'opposizione, sono a chiedere a Lei signor PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FRASCATI CHE MI HA ESPULSO DALL'AULA se risponda al vero che :

- UN RILIEVO DELLA CORTE DEI CONTI  sullo sforamento del PATTO DI STABILITA' sia stato per molto tempo oscurato al consiglio comunale forse per solidarietà, silenzio su mancanze, colpe altrui per salvaguardare propri interessi, per timore di conseguenze negative o altro

- IL DECRETO DI  SEQUESTRO DEI TERRENI ANAGNINA 1 sia stato oscurato al consiglio comunale per circa 90 giorni magari per solidarietà, silenzio su mancanze, colpe altrui per salvaguardare propri interessi, per timore di conseguenze negative o altro

- DIVERSE DENUNCIE siano state presentate al PREFETTO  riguardo la resistenza degli Uffici Comunali a consegnare atti richiesti dai consiglieri dell'opposizione.

-  sia stato impedito ai cittadini di filmare o fotografare le riunioni di questo PUBBLICO CONSESSO al fine di rendere palese alla cittadinanza l'evento

- siano stati tolti dal sito web del  COMUNE DI FRASCATI  i resoconti stenotinopici completi delle sedute consiliari, sostituiti da non ben precisate ed introvabili comunicazioni sommarie sull'Albo Pretorio on line.

-  come denunciato dal consigliere Vincenzo Conte nel consiglio dell' 11 settembre 2012, tali verbali non siano stati consegnati ai consiglieri stessi.

-  come denunciato dal consigliere ALESSANDRO ADOTTI nel consiglio dell' 11 settembre 2012, la documentazione informativa consegnata e relativa ai revisori dei conti da nominare sia stata carente ed incompleta al punto di doversi   sospendere  momentaneamente il consiglio stesso.

Come dicevo signor  PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FRASCATI CHE MI HA ESPULSO DALL'AULA  io credo che il Suo provvedimento sia stato estremamente ingiusto.

Lei, nascondendosi dietro un PAPELLO LIBERTICIDA PRO DOMO BOLSCEVICA s'è comportato come le tante BANDE ARMATE  DEDITE ALL'ASSALTO DELLE CASSE PUBBLICHE  che hanno occupato le sedi istituzionali della REPUBBLICA.

Formalmente si sentono in regola vista la legge PRO BANDA, meglio nota come RIMBORSO ELETTORALE AI PARTITI POLITICI, di cui si sono autogratificate in dispregio della volontà popolare. Ma io credo che prima o poi qualcuno chiederà il conto.



E VOGLIO CHIUDERE COME AVEVO INIZIATO !

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