giovedì 1 novembre 2012

PROGETTO FRASCATI : IMU AL 4 per 1000 : MA QUANTO COSTANO LE EMOZIONI ?


IMU AL 4 per 1000 :  MA QUANTO COSTANO LE EMOZIONI ?




I Consiglieri comunali Alessandro Adotti ed Annamaria Pacifici del Gruppo Consigliare “Progetto per Frascati – UDC – Progetto Periferie per Frascati”, hanno dichiarato quanto segue:
“ La Giunta Di Tommaso  e quella parte di   maggioranza che ancora la sostiene hanno la responsabilità politica di un provvedimento inatteso  che colpisce le tasche dei contribuenti frascatani rispetto al bene primario della casa.
Contrariamente a quanto aveva annunciato il Sindaco prima dell’estate, con un manifesto pagato dal Comune, nel cui titolo si dichiarava  una imposizione IMU al 2 per  1000, dopo solo pochi mesi si è manifestata, con tutta la sua forza, una ben diversa  verità: ecco a cosa porta la politica delle facile propaganda.
L’IMU al 4 per 1000 sulla prima casa si aggiunge ad una pesantissima imposizione di circa il 10 sulla seconda casa e smentisce gli atteggiamenti propagandistici del Sindaco che ora si deve rimangiare quell’ improvvido  manifesto.
Il Sindaco e l’Assessore al Bilancio  hanno giustificato questo vero e proprio fallimento politico senza un minimo di autocritica  e senza aver manifestato le loro intenzioni e le difficoltà a rispettare gli impegni presi, almeno rispetto al nostro Gruppo, se non nella Commissione Bilancio che si è tenuta Lunedi scorso. Questo non è il modo di amministrare una Città come Frascati e non è il modo di  dare corso agli impegni presi di fronte al Consiglio comunale ed ai Cittadini.
Noi respingiamo con forza la vecchia politica continuista di quel  “ partito della spesa “  che prosegue con le spese assolutamente inopportune in questo periodo di gravi difficoltà economiche per il nostro Paese e per le famiglie, mostrando anche preoccupanti carenze politico-amministrative che si accompagnano allo scollamento palese fra le componenti della maggioranza.
Il Sindaco a questo punto deve, secondo noi, prendere atto della grave crisi in cui versa la gestione amministrativa del Comune e delle problematiche di bilancio che derivano non certamente solo dai ben noti  problemi di trasferimento finanziario agli enti locali ma da una gestione criticabile che ha la sua radice nell’esperienza continuista.
Il Sindaco dovrebbe oramai trarre le opportune conseguenze dimostrando di aver capito che il percorso intrapreso non è più sostenibile ed invece, negli  ultimi mesi, la sua residua maggioranza si è preoccupata troppo di discutere di riassetti assessorili mentre la crisi colpiva  Frascati ed il Paese intero.
Questa maggioranza, con questi presupposti ed in queste condizioni, non può oggi sperare in alcuna convergenza con quelle forze civiche e moderate che noi rappresentiamo saldamente.
Agli elettori e alle elettrici di Frascati chiediamo di prendere atto di questa situazione e di manifestare in modo civile e democratico il loro fermo “no” rispetto a questo stato di cose.
Ai nostri sostenitori chiediamo, infine, d’ informare tutti i Cittadini, in ogni possibile occasione, delle scelte operate dalla Giunta Di Tommaso.
Desideriamo anche segnalare che la Maggioranza non ha nemmeno inteso approvare le nostre proposte migliorative sul Regolamento IMU riguardo alla creazione di differenti zone censuarie e sull’ applicazione di criteri perequativi per le aree fabbricabili e gli immobili nelle aree veramente periferiche della Città (con aliquote proporzionate alle differenti realtà territoriali).
Siamo perciò di fronte al “partito continuista della spesa” ed ad una spesso stanca  politica dell’ apparire, delle inaugurazioni  e delle  kermesse  che non interessa ai  contribuenti colpiti da tariffe (che dire di quelle per i parcheggi?) altissime   e da una gestione  locale non corrispondente alla necessità di snellire e rendere più efficiente da subito la macchina politico-amministrativa,  obsoleta e costosa, tanto cara al “partito della spesa” ed ad suo collateralismo .
Invitiamo il Sindaco a rivedere subito questo provvedimento che non esitiamo a definire pessimo ed ad attuare e far attuare subito  i seguenti provvedimenti ed altri che si potranno discutere:
 - revisione della spesa corrente comunale attraverso una Commissione paritetica “aperta”, maggioranza – opposizione;
- riduzione immediata di ogni attività comunale non socialmente indispensabile, ove in rimessa (Scuderie Aldobrandini);
- blocco immediato delle spese non indispensabili (contributi ad associazioni, spese per convegni ed inaugurazioni ecc.);
- focalizzazione sul  recupero dell’ evasione alla tassazione locale e dei crediti dell’ Ente;
- blocco delle assunzioni all’ STS ed immediata revisione delle attività per servizi esternalizzate dal Comune;
- immediata rinuncia ai permessi di parcheggio e telefoni da parte di tutti i Consiglieri comunali;
- riduzione immediata delle indennità degli assessori e del Sindaco.
E’ evidente che le misure sopra proposte possono anche avere solo lo scopo  di dimostrare che l’ amministrazione si fa carico dei problemi di questa difficile fase e tuttavia non ci sembra di scadere nella facile demagogia se prospettiamo una drastica cura dimagrante oramai inevitabile (  ed ecco quanto costano “le emozioni!”).

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