sabato 20 aprile 2013

L' ULTIMO SACRIFICIO DI NAPOLITANO : ATTUI IL PIANO C PRIMA DELLA PENSIONE


LA RUBOCRAZIA NELLE MANI DI INAFFIDABILI E TRADITORI CON LA PUZZA SOTTO IL NASO


Dicevano, anzi accusavano Berlusconi di far ridere il mondo. Ieri le risa potevano udirsi dallo spazio cosmico. E' un dato di fatto che la guerra scatenata dai CACICCHI all'interno di una delle BANDE ARMATE  FINALIZZATE AL SACCHEGGIO DELLE CASSE PUBBLICHE  ha evidenziato in maniera inoppugnabile nelle mani di chi abbiamo riposto le sorti della RUBOCRAZIA. Personaggi per loro stessa ammissione INAFFIDABILI TRADITORI hanno mandato in onda il peggior spettacolo mai visto in Italia. Col 30% dei voti espressi dal  75% del corpo elettorale , praticamente col 22,5% dei voti palesi controllati solo a metà, ovvero con  l'11%  dei voti in mano il capotribù BERSANI avrebbe voluto fare scopa : Presidenti delle due Camere, Presidente della Repubblica e poi anche l'incarico di formare il nuovo Governo. Vabbe' la puzza sotto il naso, ma quando è troppo è troppo !



LA COLPA DI NAPOLITANO CHIAMA LA RIPARAZIONE

Il Presidente Napolitano è persona capace e politicamente navigata; per dippiù dotata di quella saggezza che è patrimonio della veneranda età.
SI VIOLENTI PRESIDENTE !
 Rimanga in carica per il tempo necessario ad affidare la formazione del nuovo governo ad una persona FUORI DALLA CASTA e degna di fiducia.  Pochi i punti del mandato. Legge elettorale, abolizione di ogni finanziamento sotto qualsiasi forma o nome ai partiti politici e alla stampa. Ritiro delle nostre truppe da ogni missione all'estero; non possiamo permettercelo ..... le mandi la ricca GERMANIA. STOP agli F35, pagamento dei DEBITI della Pubblica  Amministrazione alle aziende, richiamo immediato delle ruberie politiche alle casse erariali.


Poi si torni alle urne nella speranza che il popolo italiano sappia fare pulizia adeguatamente. Questo non per risolvere ogni problema da quei disgraziati creato, ma soltanto per porre fine all'indegno spettacolo in spazio-visione e per evitare il peggio.




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