sabato 12 aprile 2014

E QUANDO SCOPELLITI PARLO' DI NUMERI FARLOCCHI PER MULTE DA INCASSARE ..........


IO NON HO POTUTO NON PENSARE AI RESIDUI ATTIVI DEL BILANCIO COMUNALE DI FRASCATI

LE MULTE

 LA CONFESSIONE




R.it del 27 marzo 2014

Firmò bilanci falsi da sindaco di Reggio, Scopelliti condannato a 6 anni

Nello specifico, la Procura della Repubblica ha contestato a Scopelliti la falsificazione dei bilanci di previsione e il rendiconto di gestione gonfiando le entrate  dell'amministrazione per poter spendere di più ai fini "del consenso". Per diversi anni le casse comunali sarebbero state gestite in maniera allegra, utilizzando, tra l'altro, per spese correnti, fondi vincolati. E non ripianando i debiti che man mano si andavano accumulando. Con l'effetto finale che oggi il comune più grande della Calabria è di fatto in dissesto. Il denaro finiva in spettacoli, in elargizioni ad associazioni di ogni genere, in manifestazioni pubbliche e in consulenze e incarichi. Il tutto mentre il buco di bilancio cresceva di pari passo con i creditori.

I PASTI  ALLE MENSE SCOLASTICHE


DA LA STAMPA del 27 marzo 2014

Firmò bilanci falsi da sindaco
Scopelliti condannato a 6 anni

La sentenza è giunta al termine di quasi un anno e mezzo di processo avviato dalle autoliquidazioni di Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010 ingerendo acido muriatico. Parcelle per un importo di 750 mila euro emesse per il suo incarico di rappresentante del Comune nella Commissione tributaria. Partendo da questo, la Procura ha avviato un’inchiesta che poi si è allargata con una serie di accertamenti tecnici sui conti del Comune dai quali sarebbero emerse una serie di irregolarità nei bilanci dal 2008 al 2010. Della vicenda si sono occupati anche gli ispettori generali delle Finanze rilevando un disavanzo che sarebbe stato di circa 170 milioni di euro
L' ICI



Scopelliti condannato a 6 anni. 

Parcelle a ex dirigente Comune 

Reggio Calabria

La vicenda riguarda i bilanci comunali tra il 2008 e il 2010, che secondo

 l’accusa sono stati consapevolmente alterati da artifici contabili di cui il 

primo cittadino era al corrente. Tesi respinta dalla difesa. Nel processo 

sono imputati anche i revisori contabili Carmelo Stracuzzi, Domenico

 D’Amico e Ruggero De Medici. Il pm Sara Ombra aveva chiesto cinque

 anni per il politico del Nuovo centrodestra

Una voragine nei conti del Comune di Reggio Calabria di cui lui,
 secondo l’accusa, era consapevole. Il presidente della Regione
Calabria Giuseppe Scopelliti, ora esponente di spicco del
 Nuovo centrodestra ed ex Pdl, è stato condannato, come ex
sindaco di Reggio Calabria, a 6 anni di reclusione. Al centro
 le autoliquidazioni dell’ex dirigente comunale Orsola Fallara,

 suicidatasi nel 2010, dopo aver misteriosamente ingerito dell’acido
 muriatico. Il pubblico ministero,Sara Ombra aveva chiesto cinque
 anni con le accuse di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico
video di Lucio Musolino
Scopelliti è stato condannato anche all’interdizione perpetua dai
 pubblici uffici ed al pagamento di una provvisionale di 120mila 
euro. I giudici del tribunale di Reggio Calabria hanno emesso la
sentenza poco dopo le 20. Al momento della lettura del dispositivo,
Scopelliti non era in aula. Il tribunale ha anche condannato per
 falso a tre anni e sei mesi di reclusione ciascuno gli ex revisori 
dei conti Carmelo Stracuzi, Domenico D’Amico e Ruggero De
 Medici. ”Siamo ovviamente delusi dall’esito del processo, aspettiamo
 le motivazioni della sentenza”, ha detto uno dei difensori di Scopelliti,
l’avvocato Aldo Labate.
Il tribunale di Reggio Calabria, dopo otto ore di camera di consiglio,
 aveva rigettato la richiesta diacquisizione di nuovi atti nel processo
 a carico dell’ex primo cittadino, ora presidente della Regione, e di tre
 ex revisori dei conti del Comune per le vicende legate alle autoliquidazioni
 che, secondo l’accusa, ha fatto l’ex dirigente dell’Ufficio finanza dell’Ente
 Orsola Fallara. Il Tribunale ha invece accolto la richiesta di acquisizione di
memorie degli imputati nella parte in cui sviluppano argomentazioni difensive.
 L’avvocato Labate, difensore di Scopelliti insieme a Nico D’Ascola, aveva
 chiesto, in particolare, il deposito di ulteriore documentazione relativa al
disavanzo di bilancio durante il periodo in cui Scopelliti è stato sindaco.
 “Da uno schema riassuntivo – ha sostenuto il legale – emerge con chiarezza
 che su 48 milioni di euro di debiti fuori bilancio, 36 sono riconducibili alla
precedente amministrazione, inclusa la cosiddetta Peo, la Progressione
economica orizzontale, deliberata precedentemente alla sindacatura di Scopelliti”.
Il processo è durato quasi un anno e mezzo e ha avuto origine dalle
autoliquidazioni che, secondo la procura, aveva fatto l’ex dirigente
dell’Ufficio finanze del Comune Orsola Fallara, suicidatasi nel 2010.
Le parcelle che Orsola Fallara si liquidò, per un importo di 750mila
 euro, erano da mettere in relazione al suo incarico di rappresentante
 del Comune nella Commissione tributaria. L’inchiesta, avviata dalla
Procura della Repubblica di Reggio Calabria nell’ottobre del 2011,
si è poi estesa e la Procura reggina ha disposto una serie di
accertamenti tecnici sui conti del Comune dai quali sono emerse una
 serie di irregolarità nei bilanci dell’ente dal 2008 al 2010 pari a 170
 milioni dei cui parlano gli ispettori del ministero dell’Economia per il
 disavanzo maturato tra il 2006 e il 2010. Della vicenda si sono occupati
 anche gli ispettori generali delle Finanze. Nel luglio del 2012 è stato
disposto il rinvio a giudizio degli imputati, mentre il dibattimento ha
avuto inizio il 7 novembre del 2012. Nel corso delle udienze sono stati
 sentiti numerosi testimoni dell’accusa e della difesa. Scopelliti, nel corso
 del suo interrogatorio, aveva riferito ai giudici che il 2 novembre del 2009
 chiese conto alla Fallara delle autoliquidazioni delle parcelle e la funzionaria
 gli disse: “Mi vergogno, ma è tutto vero“. Da quel momento i “nostri
rapporti – aveva detto Scopelliti ai giudici – si interruppero”.


POPOLO TUSCOLANO
ascolta cosa ha detto Scopelliti sui


RESIDUI ATTIVI


per le multe !

VIRUS:INTERVISTA EX PRESIDENTE REGIONE SCOPELLITI




COSA DIRANNO ORA I CONSIGLIERI COMUNALI, IL SINDACO, 
GLI ASSESSORI, I REVISORI, I CANDIDATI SINDACO NOVELLO
 CHE SULL'ARGOMENTO SI SONO ACCONTENTATI DELLE
 RISPOSTE DEL SUPERASSESSORE IN AULA ?
COSA DIRANNO  " GLI UFFICI " ?

CHI RISPONDERA' A QUESTA CHIAMATA ?

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