mercoledì 18 giugno 2014

QUELL' INUTILE DISCUTERE SUI TASSI NEGATIVI


IL SOLO FATTO CHE SE NE PARLI DOVREBBE INDURRE AL SOSPETTO


Debbo confessare d'essere rimasto basito stamattina nell' osservare che addirittura nella prima pagina de IL SOLE 24 ORE si dia spazio ad una simile minchiata. Quella dei TASSI NEGATIVI sarebbe l'ultima frontiera  sulla quale si stanno avventurando i prodi esploratori della BCE e dell' economia. L'articolista sciorina le pochissime esperienze del passato, generalmente negative e , comunque, mai riferite ad entità economiche di vasta area quale potrebbe essere l' EUROPA. Non c'è da stupirsi molto che in ambiti accademici e finanziari  si parli o addirittura si mettano in atto simili panzane; in fini dei conti sono gli stessi ambiti in cui si partorirono i MUTUI SUBPRIME, ovvero i mutui fondiari anche a chi fosse privo di reddito, e la successiva cartolarizzazione, ovvero lo spargimento di letame col ventilatore.

LA GRANDE PANZANA

Proprio ieri abbiamo assistito a due eventi diametralmente opposti e sintomatici del momento e dei personaggi del momento.

Il Premier MATTEO RENZI ha bacchettato il sistema bancario invitandolo ad allargare i cordoni dei finanziamenti verso famiglie ed imprese.
Contestualmente  usciva l'ultimo bollettino mensile dell' ABI che cifrava a 166 miliardi di euro le sofferenze bancarie ad aprile; un bel + 25% anno su anno, l'ennesimo record che s'aggiunge a quello del debito pubblico. Tutti questi fatti avvengono mentre sui giornali e nei media il focus è tutto sul risultato dell' incontro Brasile-Messico ai Mondiali.

Lungi dal poter competere con le illustri personalità del mondo accademico - finanziario, che sul dibattito stanno convergendo con mezzi e potenza cerebrale inimmaginabili, io ho attivato il mio computer del buonsenso ed ho consultato il mio 
CANE PREMIO NOBEL


che se non ci azzecca ci va molto vicino.

E' inutile che Renzi solleciti le banche sul credito, perchè il credit-crunch è solo una conseguenza di altri problemi. E gli altri problemi, nell'ordine sono :

NON COMPRI se non hai un lavoro e la certezza di quel lavoro.
NON COMPRI  se sei vessato dalle tasse, ovvero dal pizzo che mantiene  i privilegi della varie CASTE DI MANDARINI

NON PRODUCI  se non hai chi compra il tuo prodotto
NON INVESTI se non hai prospettive di produzione
NON ASSUMI se non investi e non produci ma hai solo la certezza
di pagare tasse su quell'assunzione.

LA GRANDE PREDAZIONE NOVELLA

Il mio computer del buonsenso, una volta inseriti i dati, ha dato questo responso : solo un imbecille può pensare ai tassi negativi. PUNTO !

Fisso il responso per qualche attimo ed inizio a riflettere.
Le banche non prestano denaro perchè le prospettive delle imprese sono per lo meno nebbiose. Non parlo delle grandi aziende o delle multinazionali, ma di quel micro-tessuto imprenditoriale che era il nostro vanto e che è ormai ridotto in rovina. Parlo del 90% dell'imprenditoria italiana o di quello che ne rimane.
Forse le banche hanno anche perso la capacità di saper prestare il denaro. Le facilitazioni sono ormai erogate in base ad algoritmi gestiti dalle centrali fidi; forse per la gran parte del sistema s'è perso il contatto col territorio. Mi si dice che i direttori di filiale siano ormai ridotti a venditori di prodotti.  Dunque a chi dovrebbe essere venduto il denaro a tasso negativo ?

A questa domanda il computer s' impunta; passa un minuto, passano due minuti ..... poi arriva il verdetto :

a chi è meritevole di credito !

MINCHIA che risposta ..... anche il CANE PREMIO NOBEL si mette a ridere !

E mentre lascio al suo fiuto il compito di valutare il merito creditizio, io mi concentro su una lampadina che s'è improvvisamente accesa.

GLI AMICI DEGLI AMICI SONO TUTTI SOLVIBILI

Ricevere denaro gratis è di per se già una benedizione. Se poi ci aggiungi che ti pagano per riceverlo allora può profumare anche di santità. Teoricamente tutti sono solvibili in questo affare. Prendere 1 miliardo di euro in prestito al tasso negativo dell' 0,10% significa ricevere un bonus da 1.000.000  di euro l'anno. Se il miliardo non lo spendi è già pronto per essere restituito. Ma che gioco è ? Deve esserci dell'altro ....... ed infatti C'E' !

Nelle banche italiane ed europee, chi più chi meno tutte gravate da sofferenze mostruose ( anche le LANDS-BANK di GRANDE GERMANIA ), giacciono i depositi dei clienti a centinaia di migliaia di miliardi di euro.

Depositi di UNA grande banca italiana al 31.12.2013
408,929 miliardi di euro

 Depositi che soltanto in piccola parte vengono remunerati a tasso zero. Pensate che bella opportunità quella di poter dire al depositante che la sua merce non vale nulla visto che la stessa merce la si può trovare in BCE  anche con un bonus allegato !

4,721 miliardi di euro .... risparmiabili !

FORSE ORA SAPPIAMO A COSA SERVONO I TASSI NEGATIVI !

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