mercoledì 2 luglio 2014

ASTRA 8 A FRASCATI COME IL MOSE A VENEZIA ?


A 24 ORE DAL PROSSIMO ROUND AUMENTA L'INQUIETUDINE


Dalla perizia redatta dal Prof. Antonio NICITA rilasciata il 10 dicembre 2013

" Il 22 Dicembre 2008 viene sottoscritta da Astra Otto e dal Comune di Frascati una convenzione preliminare il cui testo presenta alcune variazioni rispetto allo schema predisposto dal II Settore - Servizio Finanziario il 15 dicembre 2008 "

Ecco di quali fatti si parla. E ancora :

" Il 6 ottobre 2010 il PM Dott. Giuseppe Travaglini, nell'ambito del procedimento penale instauratosi, incarica il Geom. Vincenzo Borrelli e l'ing Massimo Panini di redigere una consulenza tecnica sul quesito : " attraverso l'esame degli atti, accertare se la procedura èer il trasferimento all Società ASTRA OTTO a r.l. di fondi siti in Roma sia avvenuta nel rispetto delle norme vigenti e se il valore dei beni trasferiti sia congruo o meno ".

A seguito della consegna della perizia dei consulenti, avvenuta il 20 agosto 2011 il PM chiede il rinvio a giudizio per Renato BONOMO, allora responsabile del II Settore- Servizio Finanziario del Comune di Frascati, e per Ettore ROSBOCH amministratore di ASTRA OTTO.

Quasi un anno, quindi, per stendere la perizia; ma passeranno ancora 3 anni meno un mese per giungere all'ennesima puntata presso il GUP di Velletri che il rinvio a giudizio potrà deciderlo o meno. Senza entrare nel merito del giudizio, questi sono i tempi lento pede della giustizia in Italia. Domani, forse, la cittadinanza di Frascati saprà se almeno il fumus di un imbroglio ai suoi danni ci sia stato o meno.

IL MOSE A VENEZIA

Perchè fare riferimento a quel processo ?


Perchè l'ex Sindaco di VENEZIA Giorgio ORSONI, per altro reato indagato in quell' affare, ha preferito patteggiare la pena; ma il patteggiamento è stato respinto dal GUP in quanto ritenuto troppo a beneficio dell' ex Sindaco. Parliamo di fatti relativi al 2010. Contro questa decisione è insorto il PM Stefano ANCILLOTTO, uno dei 3 PM che indagano sul Consorzio Venezia Nuova.
" Meglio una pena certa oggi, anche se minima, piuttosto che una pena più pesante alla quale potremmo non arrivare  mai ".

Rincara la dose  il Procuratore Aggiunto Carlo NORDIO per il quale i termini di prescrizione del reato sono talmente prossimi da far ritenere impossibile, ad inizio del processo ancora da fissarsi, lo svolgimento di tutti i tre gradi di giudizio.

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