sabato 13 settembre 2014

SOLO UN POTENTE TAGLIO DELLE TASSE PUO' FAR RIPARTIRE LA RIPRESA







IL LABBRO DI FIRENZE ALLE CORDE



E' accesissima la contesa fra gli 'nderkulocrati europei : prima gli investimenti o prima i tagli ?
Io vorrei ribaltare il motivo del contendere : spiegatemi perchè una persona sana di mente dovrebbe imbarcarsi in un investimento sapendo che il risultato, fra tasse, consulenti fiscali, imposte le più strambe ( la tassa sull'ombra  gravante sugli esercizi commerciali ), possibili spese di giustizia, verrà tosato di un 60/70 %

GLI INVESTIMENTI PUBBLICI
Servono a creare le condizioni per lo sviluppo. Strade, trasporti, telecomunicazioni e chi più ne ha ne metta servono a consentire ai fruitori di svolgere il commercio. Servono anche, diciamocelo chiaramente, ad alimentare il sottobosco politico e la manomorta dell'ambaradan politico-amministrativo.

GLI INVESTIMENTI PRIVATI
Servono ad abbassare il costo marginale del prodotto, ovvero il costo dell'ultima dose prodotta. Più il costo unitario si abbassa, più si guadagna su ogni singolo oggetto prodotto e venduto, più si è disposti a produrre. Peccato che, a mettere i bastoni fra le ruote, ci sia un piccolo particolare : la richiesta del mercato. Se il mercato non chiede, non c'è investimento che tenga.

Per mettere i soldi in tasca ai componenti il mercato, anche detti consumatori, i passaggi sono ineludibili.
Vigoroso taglio delle tasse e conseguente aumento del reddito unitario disponibile di un 30% minimo.
Contestuale e corrispondete abbattimento dello spreco pubblico. Il Prof. MARIO BALDASSARRI, serio economista, ha cifrato in 50 miliardi di euro l'anno lo spreco pubblico e le ruberie politiche, nelle varie forme legali e illecite.  
Eliminazione drastica o riduzione feroce della 'NDERKULOCRAZIA 



Ecco, si proceda ad un taglio di 50 miliardi di euro l'anno e alla chiamata alla restituzione del maltolto da parte dei predatori degli ultimi 30 anni; tutto il resto è solo FUFFA !



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