lunedì 20 luglio 2015

STALINGRADO ( provincia di Atene ) - LA RITIRATA TEDESCA E' INIZIATA


LITIGATI IN CASA : LA FELDMARESCIALLA  e l' OTTUS0 KAPO' ai ferri corti.



Ormai siamo alle comiche : scavano una buca per attapparne un'altra ovvero un prestito ponte di 7 miliardi per pagare i debiti scaduti ed in scadenza. E non finisce qui !



Perchè, dopo essersi piegato ai teutonici in puro stile Cameriere sciocco e vanitoso della Merkel ( vedi Messer Mario Monti che se aggiungi la 4a M già sai cosa indica ) ed aver varato un governo fantoccio, Tsipras è solo all' inizio dell' opera. Le durissime condizioni accettate altro non sono che la base di discussione, non la soluzione. Traduzione : a settembre/ottobre nuove elezioni, a settembre/ottobre si tornerà a parlare di fallimento.


Nel frattempo si cercherà di salvare il salvabile delle banche franco-tedesche e predare isolotti e aziende greche.

PARTIAMO DA QUI


Pur con l'approssimazione che può essere insita nei riepiloghi, questa è la fotografia al 2010; ovvero dopo la declaratoria dei numeri farlocchi avvenuta nel 2009.

Da questo punto i fondi immessi in Grecia sono 244 miliardi ( 110 + 127 + 7 ) ma ne occorreranno altri 82/85/92 miliardi ...neppure loro lo sanno di preciso quanti ne occorrano! Naturalmente serviranno, come già è accaduto e sta accadendo, anche ad estinguere i debiti e a ricapitalizzare le banche. Perchè questo è l'assillo degli euro-burocrati : evitare che QUESTA EUROPA
fondata sulle BANCHE non ne faccia fallire nessuna.

Ma che fine hanno fatto tutti questi soldi

Qualcuno dice che dei 110 miliardi del primo salvataggio ( erogati a fine 2011 ) solo 27 miliardi siano andati al governo greco e 48 alla ricapitalizzazione delle banche ( leggi copertura sofferenze ).

Ma se si osservano i dati della BIS ( Bank of International Settlements o Banca dei Regolamenti internazionali), che consolidano i crediti esteri delle banche, si può anche affermare che circa 37 miliardi siano finiti nelle tasche delle banche  franco-tedesche.

Qui potete valutare che massa di crediti circolassero per l' Europa; soldi a bassissimo costo che non cercavano altro che d'essere impiegati senza tante cautele.



Situazione nel Q4 del 2009

$402 billion to Ireland, $244 billion to Portugal and $206 billion to Greece 
(Graph 3).7

French and German banks were particularly exposed to the residents of 
Greece, Ireland, Portugal and Spain. At the end of 2009, they had $958 billion  of combined exposures ($493 billion and $465 billion, respectively) to the residents of these countries. This amounted to 61% of all reported euro area banks’ exposures to those economies. French and German banks were most exposed to residents of Spain ($248 billion and $202 billion, respectively), 
although the sectoral compositions of their claims differed substantially. French banks were articularly exposed to the Spanish non-bank private sector  exposures of Greek banks on residents of Greece are not included, as they are not considered foreign exposures.  See Box 1 for a description of how the BIS banking statistics may be used to measure banking systems’ exposures to particular countries. 
BIS Quarterly Review, June 2010

($97 billion), while more than half of German banks’ foreign claims on the country were on Spanish banks ($109 billion). German banks also had large exposures to residents of Ireland ($177 billion), more than two thirds ($126 billion) of which were to the non-bank private sector

Once again, most of those claims belonged to French ($106 billion) and German ($68 billion) banks. These two banking systems had sizeable exposures to the public sectors of Spain ($48 billion and $33 billion, respectively), Greece ($31 billion and $23 billion, respectively) and Portugal ($21 billion and $10 billion, respectively). The largest non-euro area holders of claims on the above four public sectors were Japanese and UK banks ($23 billion and $22 billion, respectively). The greatest exposures of both these banking systems were to the Spanish public sector ($13 billion and $9 illion, 
respectively). 

Se realizzate che in un paese in crisi veder balzare le sofferenze bancarie al 10% è solo questione di un anno; se aggiungete che uno stato che sia moroso per centinaia di miliardi di pagamenti le aziende le uccide come un insetticida, potete capire cosa sia avvenuto nei conti delle banche azzardose dopo 5 anni di MERKEL-Austerity !


Un governo salito al comando a furor di popolo avrebbe dovuto da subito perseguire gli autori interni di questo sfascio, ripudiare il DEBITO PUBBLICO
scaturito dai magheggi delle banche azzardose , oltre, naturalmente, a fare quelle riforme occorrenti a ristabilire la rotta.

Cosa ha fatto invece TSIPRAS ? Ha evitato di assestare
il colpo mortale a QUESTA EUROPA, rendendosi complice
del tradimento dei valori che furono fondanti.

La FELDMARESCIALLA è impantanata ad ATENE come suo nonno 70 anni fa a STALINGRADO, ma il tracollo è dietro l'angolo !



Il maiale tedesco lo insaccheremo a breve !





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