martedì 1 novembre 2016

ABUSI EDILIZI, TERREMOTI NATURALI E TERREMOTI ISTITUZIONALI


L' ITALIA STUPRATA DAL FATO E 
DALL' UOMO

Negli anni successivi al dopoguerra questa terra meravigliosa e ricchissima di bellezze naturali ed artistiche ha conosciuto uno sviluppo edilizio selvaggio. E se una  parte fu imputabile alle necessità della ricostruzione post bellica, tutta quella parte che va dagli anni 60 in poi vide nella speculazione dei famosi palazzinari
il vulnus senza freni dei territori. S'è costruito ovunque: sulle spiagge, nei boschi, nei parchi; fino a giungere a stringere d'assedio parchi archeologici che altrove avrebbero goduto di ben maggiore attenzione. Tutti hanno le loro colpe. La politica nei suoi vari stadi, perchè non ha saputo guidare il fenomeno; gli amministratori locali, perchè non hanno saputo o voluto controllare il territorio sotto la loro amministrazione; il potere giudiziario, perchè ha chiuso gli occhi dinanzi agli abusi.

Nel trattare l'argomento ho cercato di acquisire conoscenze, ma ho dovuto presto ritrarmi  tanto vasta, contorta, variegata è la legislazione al riguardo. Leggi nazionali, regionali, degli ENTI PARCO, delle Soprintendenze; pronunciamenti dei TAR, del Consiglio di Stato, della Cassazione, della Corte Costituzionale : un bordello legislativo condito dai ritardi delle Amministrazioni Locali nell' emanare o i PRG o le varianti agli stessi.


TERREMOTI NATURALI E TERREMOTI ISTITUZIONALI 

  

In questi giorni tremendi per il Centro Italia, in cui si progetta la futura ricostruzione di interi paesi abbattuti dal terremoto naturale, sono testimone della battaglia condotta dai proprietari di abitazioni dichiarate abusive. Qui i poteri dormienti progettano un altro terremoto : le demolizioni di abitazioni. A parte il fatto dello stato di necessità dei singoli; a parte il fatto che il ripristino dello status quo ante potrebbe sicuramente rivelarsi peggiore dello status quo, alcuni particolari hanno attirato la mia attenzione nel seguire la vicenda.

CHI DECIDE COSA ABBATTERE E COSA NON ABBATTERE ?

Scusate, sarà un mio pallino; ma in un paese dove la corruzione non risparmia nessuna piega del tessuto sociale ed istituzionale, chi garantisce l'equità della manovra ?

26/06/2015 - Firmato oggi un protocollo d’intesa triennale tra la Regione e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri con l’obiettivo contrastare in maniera coordinata il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Il documento è stato siglato dal presidente, Nicola Zingaretti e dal Procuratore, Francesco Prete

Chi ci assicura che agli amici degli amici non venga garantito un salvacondotto triennale ?  Perchè queste sono le voci che ho raccolto. Tre villette a schiera, unico costruttore, atto notarile per il trasferimento della proprietà in mano : uno riceve la letterina e due no !

Nel protocollo intervenuto fra la REGIONE LAZIO e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri è previsto uno stanziamento per le demolizioni di 5 mln di euro. Qualcuno ben informato mi ha riferito che la spesa per abbattere un manufatto può variare dai 50.000 agli 80.000 euro, comprendendo anche lo smaltimento in discarica dei residui. Ammesso che chi ha costruito in economia disponga di tale somma, o che qualcosa possa recuperarsi , visto che le spese sono a carico della proprietà, va da se che con i 5 milioni di euro si potranno demolire al massimo 500/600 abitazioni. Forse un migliaio se i costi unitari dell' intervento fossero più bassi. Io voglio sperare che chi ha legiferato, coloro che  hanno concluso questo protocollo si rendano conto del 
mostro mazzettaro che hanno creato, consentendo ad libitum la scelta dei manufatti da abbattere. Il buonsenso dovrebbe consigliare una legge tombale che prenda atto dello status quo, sani gli abusi di necessità, colpisca le vere speculazioni edilizie e fornisca buona dotazione di occhiali da vista agli amministratori locali, agli addetti agli Uffici Tecnici e agli addetti della Polizia Locale ! 
Ma esiste ancora il buonsenso in questa nazione ?


ABUSIVISMO EDILIZIO SICILIA, 770MILA DOMANDE DI SANATORIA


La legge 47 del 1985

omissis

Da altri è stata invece considerata una legge che finalmente riordinava il settore e che avrebbe sconfitto questa piaga. Tuttavia, è stato stimato che dopo il condono dell'85 siano state costruite in Italia circa 570.000 nuove abitazioni abusive.


LE RAGIONI DI CHI PROTESTA

















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Ma non cambiate canale ....... non è finita qui !

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