giovedì 26 gennaio 2017

Giampiero Fontana fra un 2.0 e un 3.0 comunica




MA ASPETTATE GIAMPIERO FONTANA 4.0 PER SAPERNE DI PIU'




23 gennaio 2017

COMUNICATO STAMPA




Giampiero FONTANA: “Le recenti dichiarazioni di Francesca SBARDELLA, Segretario del PD frascatano, contengono un interessante messaggio per chi vorrebbe proporsi al Governo delle Nostre Comunità”.

Ho letto con interesse le recenti esternazioni (19 gennaio scorso) dell’ex Vice Sindaco di Frascati, Francesca SBARDELLA, attuale Segretario cittadino del PD di Frascati”. Così si esprime Giampiero FONTANA, già Sindaco di Grottaferrata.

Rilevante, mi auguro per molti “addetti ai lavori” (ma anche e soprattutto per i Cittadini - ha proseguito FONTANA -), il passaggio in cui la SBARDELLA annuncia che il PD frascatano èdisponibile a mettersi al servizio di una coalizione e lavorerà affinché questa stessa coalizione sia il più possibile ampia ed inclusiva. Sanando, ove possibile, ferite del passato e ricostruendo anche dialoghi interrotti. Perché da soli si va sicuramente più veloci, ma è insieme che si va più lontano”.

Ebbene - soggiunge l’ex Sindaco FONTANA - “in tempi di crisi e forte precarietà socio-economica (come quelli che viviamo da oltre un decennio e che stanno sempre più impoverendo i Cittadini ed i Nostri Territori), guardare positivamente a scenari politico-amministrativi che prescindano appartenenze, schieramenti o altre sovrastrutture di natura ideologica o meramente partitica, è un segnale da non sottovalutare. Anzi, la politica grottaferratese (tutta, senza distinzioni), dovrebbe trarre ispirazione da tali dichiarazioni”.

Si potrebbe pensare - prosegue FONTANA - forzando un po’ la mano (e fermi restando i riferimenti valoriali di provenienza), ai cosiddetti Governi di “Salute pubblica”, termine forse eccessivo (o suggestivo, a seconda dei punti di vista), ma sicuramente in grado di rendere l’idea di cosa occorra oggi, a mio avviso, per risollevare le sorti delle Nostre Città e rendere ai Cittadini ciò che essi si aspettano dalla Politica e da chi li amministra. In altri termini, ritengo che oggi siano necessarie coalizioni in grado di includere componenti anche di diversa estrazione e provenienza, realmente capaci, essendo espressione di diverse esperienze e componenti sociali, economiche e culturali, di conseguire il BENE COMUNE, non limitandosi a declamarlo in campagna elettorale, salvo poi “archiviare” tale principio ispiratore un minuto dopo il raggiungimento dell’agognato “potere”.




Sia chiaro - continua l’ex Sindaco di Grottaferrata -, ciò non prefigura sconsiderate ammucchiate o melting pot in chiave politica, finalizzati alla esclusiva gestione del “potere”, bensì rappresenterebbe un possibile antidoto all’anti-politica dilagante, sempre più canalizzata verso il M5S o, financo, alla crescente astensione che, in un modo o nell’altro, finisce comunque per avvantaggiare i grillini i quali, salvo qualche eccezione, continuano a palesare scarsa cultura di governo, a tutti i livelli. A suggello di simili ipotesi, tuttavia, serve porre candidature a Sindaco che incarnino la competenza e l’autorevolezza indispensabili per confrontarsi con le burocrazie. Personaggi anche di estrazione “tecnica”, ma non - come nel caso del Governo Monti - i cui componenti hanno contribuito ad acuire la crisi che avrebbero dovuto arginare, bensì uomini e donne di alto profilo veramente capaci di amministrare ed invertire il perdurante trend negativo”.


Voglio ricordare - conclude FONTANA - a supporto del mio guardare con favore alle dichiarazioni della  SBARDELLA, che le azioni perseguite nella mia esperienza da Sindaco, malgrado le forti resistenze ed i numerosi fattori negativi incontrati, interni ed esterni, sono state sempre improntate al principio del FARE COMUNITA’, ossia al reale raggiungimento del BENE COMUNE. Grottaferrata, durante il mio mandato da Primo Cittadino, ha inserito (secondo Comune in Italia dopo Asti), il PRINCIPIO DI FRATERNITA’ nello Statuto comunale, nella ferma convinzione che l’ascolto di chi non la pensa come noi, predisposti al dubbio ed al riconoscimento della buona fede, sia il presupposto dell’esistenza stessa della democrazia. Esercitare concretamente tale principio, riconoscendo dignità e buona fede all’avversario politico, è imprescindibile laddove si voglia agire per il bene comune. In tale prospettiva leggo positivamente, e con cognizione di causa, quanto declamato dalla SBARDELLA, con l’auspicio che anche a Grottaferrata si possa ragionare su un “modello” simile, consapevoli che “da soli si va sicuramente più veloci, ma è insieme che la Città può andare più lontano”.

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