giovedì 30 marzo 2017

FATE IL NOME DEL MAGISTRATO CHE HA RIMESSO IN LIBERTA' GLI ASSASSINI DI ALATRI


DURO COLPO AGLI IDOTI GARANTISTI E SOTTONASOPUZZISTI DELLA SINISTRA








" Durante la perquisizione erano state trovate 300 dosi di cocaina, 150 di crack e 600 di hashish. Poi erano scattati gli arresti. Il 24 marzo, ovvero il giorno dopo, i 4 erano comparsi davanti al gip di Roma che aveva convalidato gli arresti ma rimettendoli in libertà senza richiedere l'osservanza di nessun tipo di obbligo. La notte tra il 24 e il 25 marzo avviene il massacro davanti alla discoteca Mirò."


" La notte poi avvenne ad Alatri il terribile pestaggio di Emanuele. Il gip, convalidando l'arresto per Castagnacci e altri tre complici, riconobbe la tesi difensiva del «consumo di gruppo» che portò alla scarcerazione. "


IL PAESE DI PULECENELLA


E' quel paese dove il Parlamento approva delle leggi che poi vengono materialmente scritte da magistrati prestati alla politica, distaccati nei ministeri o che prestano la loro opera come consulenti.

Che le leggi siano troppe non lo dico io. Che le leggi siano scritte male non lo dico io.

Non è lo sfascio del sistema giudiziario l' unico problema del
PAESE DI PULECENELLA

Il vero sfascio sta nella credenza di certi aKKulturati con la puzza sotto il naso che, avendo perduto ogni capacità di discernimento, ritengono che un magistrato sia la summa  nella scienza della verità. Una specie di PADRE ETERNO che non ne sbaglia mai una ed il cui giudizio è la base da cui partire nel dissertare. Non basta che , ripetutamente, questi signori vengano smentiti dai partecipanti alla loro stessa casta. Non bastano le innumerevoli castronerie nel tempo compiute per intaccare questo " prestigio " nelle menti dei 

SOTTONASOPUZZISTI AKKULTURATI

Il dramma è che, anche dinanzi all' evidenza dei fatti, questi signori non pagano mai.

In base  " al loro convincimento " sentenziano semmai il risarcimento dei familiari del ladro; in base " al loro convincimento " valutano se la difesa nella proprietà privata sia stata giusta od eccessiva e se chi si è eccessivamente difeso meriti di andare in galera. Quella galera che avrebbe ad ALATRI potuto salvare una vita. Fanno tutto ciò con le chiappe ben comode sulle  poltrone dei loro ben presidiati palazzi, non fra i rumori di una intrusione notturna nella propria casa. Ed emettono le loro sentenze, che spesso non tengono conto delle emotività scaturenti dai fatti. Sentenze che troppo spesso, a mio avviso, non valgono  neppure la carta sulle quali sono scritte. 

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