martedì 11 aprile 2017

Sugli EQUI DIRITTI in assenza della LEGALITA'


LA GRANDE MENZOGNA RACCONTATA AGLI  ITALIONI


Ogni giorno, nei mille e passa  teatri italiani , va in onda uno spettacolo desolante. Se non avete mai avuto contezza delle denunce trentennali di MARCO PANNELLA sull' illegalità che permea le istituzioni italiche, avrete sentito parlare delle trentennali condanne inflitte dalla Corte Europea dei Diritti dell' Uomo al sistema giudiziario italiano. 

Al vertice del sistema giudiziario siede il

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

primo magistrato e capo dell' organo che sul sistema medesimo veglia.

Ce ne fu uno che fu accusato di tentato colpo di stato; un altro, poi risultato innocente, fu costretto a dimettersi; un terzo a bordo di un panfilo concordò sulla consegna del paese ai poteri massonici sovranazionali. Una operazione di lungo respiro, ovviamente, con la previsione, peraltro, di favorire l' eliminazione del voto popolare o, quantomeno, il suo depotenziamento. 
Tranquillo popolo : il capo condominio continuerai ad eleggerlo liberamente !

UN SISTEMA A PEZZI NON PER COLPA MIA

Il sistema giudiziario italiano prevede tre gradi di giudizio, spesso confliggenti fra loro quanto a verdetti. Molti dicono che sia una garanzia; io penso si tratti più della " domanda di riserva " che il concorrente asino chiede quando non sa cosa rispondere.

C'è poi un quarto grado di giudizio, quello televisivo o giornalistico, che troppo spesso si rivela più efficiente dei primi tre gradi. Ma se volete una conferma della precarietà della struttura, questa la trovate nel fatto che chi sbaglia non paga quasi mai ...... e che i magistrati si controllano da soli. Tralasciamo il comune sentire popolare, che aggettiva la GIUSTIZIA come un BARACCONE gestito da una delle CASTE, e guardiamo ai fatti.

A garanzia del proprio potere i MAGISTRATI hanno due armi totali : la prescrizione e la sentenza secondo cui

" IL FATTO NON SUSSISTE "

Questo in base al fatto che, anche dinanzi all' evidenza, quello che conta è il CONVINCIMENTO DEL GIUDICE. La controprova sta nel fatto che chi ha imbastito " UN FATTO CHE NON SUSSISTE ", sprecando tempo e risorse pubbliche, non paga mai !

Del pari, certe sentenze di pubblico interesse devi andartele a cercare perchè il SISTEMA fa di tutto per tenerle celate al POPOLO BUE
che volesse sostituirsi e ricorrere in giudizio, al posto di chi di dovere,  ritenendosi danneggiato.


LA STORIA DI EQUI DIRITTI

Questa è una storia accaduta in un paesino del profondo sud ..... quasi in Africa. Da quelle parti il trasferimento della proprietà avviene per atto pubblico; ovvero con l' intervento di un NOTARO che certifichi, a nome dello Stato, che la transazione è corretta sotto ogni punto di vista e rispetta tutte le leggi al riguardo. Certo, nel tempo le leggi cambiano. Avviene quindi che incombenze su incombenze gravitino e appesantiscano la transazione; ma una volta che il NOTARO ha detto OK acquirente e venditore possono dormire sogni tranquilli.

Non è stato così per PEPPINELLA e per qualche milione di italiani. A parte qualche NOTARO INFEDELE, mosca bianca che conferma la regola sull' affidabilità della categoria, può accadere che , dopo aver pagato tasse, tributi e quant'altro gravi su quelle tegole sotto le quali dormi con la tua famiglia, un bel giorno qualcuno bussi alla tua porta per comunicarti che sei stoto su

SCHERZI A PARTE

Ebbene si, cari amici, può accadere che qualche ISTITUZIONE si svegli dopo un lungo letargo per dirti che, nonostante il  NOTARO, nonostante il CONDONO, nonostante le TASSE e le IMPOSTE assolte quella casa non è più tua. Va acquisita al patrimonio pubblico o abbattuta. Dio mio ...... trattandosi solo di 
PEPPINELLA
ci si potrebbe anche passar sopra. Ma trattandosi di milioni di persone, trattandosi di abitazioni singole e di quartieri sui quali altre ISTITUZIONI hanno profuso milioni e milioni se non miliardi di euro per " normalizzare " le aree ; dovendosi conferire detto patrimonio alla gestione di chi non sa neppure da dove inizi una gestione, capite bene che problemone nasce. In tanti, fra l'altro, si chiedono dove fossero le tante  ISTITUZIONI al caso implicate e, stante l' ordinamento giuridico vigente, se non ci siano state abbondanti ed evidenti  OMISSIONI DI ATTI D' UFFICIO.

Nel paese di  PEPPINELLA si parla di una 
LEGALITA' CHE NON C'E'







SIETE  TUTTI  FUORIGIOCO !


EQUI DIRITTI ad ARICCIA 17 - Salvator PROCURATORUM

https://www.youtube.com/watch?v=6yI5ccKE2-w

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