giovedì 28 dicembre 2017

BITCOIN - PER ORA STATENE ALLA LARGA


TROPPO PRESTO PER VALUTARE IL PROGETTO


Dice un adagio di borsa : " quando il tuo barbiere, il fornaio e le casalinghe parlano di azioni vendi tutto e vai al mare "

Le bolle speculative sono sempre esistite e sempre esisteranno, perchè esisterà sempre chi crede nell' arrichimento facile ed immediato.

Coi BITCOIN però la storia è assai diversa; potrebbe essere  una vera rivoluzione.


BATTERE MONETA E' QUESTIONE DA RE


Nella storia il Signore aveva fra i suoi poteri quello di poter coniare e battere monete con la sua effige. Nel tempo questo potere si tramutò al punto che, nell' era medievale, un qualunque cittadino poteva recarsi alla ZECCA PUBBLICA e, portando una certa quantità di metallo nobile, poteva chiedere di averlo restituito sotto forma di moneta. Il sigillo posto dalla ZECCA garantiva il contenuto aureo o argenteo e la moneta veniva da tutti accettata. Quando sul finire del 18° secolo si diffuse la moneta cartacea il potere di battere moneta passò ai governi e fu allora che prese corpo il SIGNORAGGIO, ovvero la possibilità di arricchimento per differenza fra il costo infinitesimale della carta occorrente alla stampa rispetto al valore impresso sulla banconota e ai beni con essa acquistabili. Del SIGNORAGGIO come anche della creazione bancaria di denaro tramite la concessione di crediti se n'è scritto in tutte le salse; ma non è questo, al momento, il fatto degno di nota. 

IL GOLD STANDARD

Fu la Gran Bretagna la prima nazione che introdusse il sistema nel 1815 ; in breve, la moneta emessa in banconote doveva avere una contropartita in oro. Il sistema resse per quasi 100 anni perchè la guerra del 1915/18 fu finanziata a suon di banconote. Solo gli Stati Uniti lo mantennero in parte. Furono poi gli accordi di Bretton Wood nel 1944 a ripristinare il Gold Standard con la convertibilità delle banconote in oro.


15 agosto 1971

Quel giorno sulla spiaggia di Ostuni lessi che il Presidente Richard NIXON aveva sganciato il dollaro dal Gold Standard. Da quel giorno la Federal Reserve può stampare tutte le banconote che vuole e così pure tutte le Banche Centrali nel mondo. C'è però un particolare di non poco conto : i GOVERNI e le stesse BANCHE CENTRALI controllano e certificano la quantità di moneta in circolazione. Sicuramente quella quantità non è veritiera e questo per due motivi : 
1 ) qualcuno potrebbe sempre mentire, e con i banditi finanziari in circolazione non è escludibile in modo assoluto.

2 ) le banconote sono falsificabili, specialmente con le moderne tecnologie, e di carta fasulla ne gira una discreta quantità.

Durante l' ultima guerra mondiale la produzione di banconote false in valuta del nemico fu un'arma spesso utilizzata da una parte e dall'altra.

La premessa era necessaria per comprendere a pieno il significato delle nuove CRIPTOMONETE tanto di moda. 


WHO IS SATOSHI NAKAMOTO ?


Non è dato sapere se quel signore esista o se sia solo uno pseudonimo; di certo c'è che è il papà del BITCOIN, cioè di un qualcosa che potrebbe essere rivoluzionario. Il BITCOIN nessuno l'ha mai visto per il semplice fatto che non esiste materialmente; è una semplice scrittura contabile comparabile al saldo del conto corrente bancario di ognuno di noi. E se una volta il tuo conto corrente potevi vederlo e toccarlo ( la famosa scheda di conto corrente che i millennials nati fra il 1980 e il 2000 non possono aver conosciuto ) oggi anche il tuo conto corrente è un BITCOUNT.

Nel 2013 un BITCOIN valeva 13 dollari; oggi ne vale intorno ai 12.000 dopo aver sfiorato la vetta dei 20.000 dollari. Non c'è nulla al mondo che abbia reso tanto nel giro di 4 anni anche se le montagne russe di questi giorni, e quelle che verrano, consigliano di starne alla larga. E c'è un grande vantaggio : questa moneta è criptata, non è falsificabile, non è riproducibile da un falsario. Ma questa è l'unica cosa positiva.


LA BLOCKCHAINE

E' questa un libro mastro formato da una serie sterminata di computers, sparsi nel mondo e fra loro collegati, che validano le operazioni di acquisto, vendita e trasferimento dei BITCOINS fra i vari aderenti.
La criptazione rende impenetrabili le operazioni, tutte rigorosamente anonime e abbastanza veloci. Basta aprire un conto cifrato e trasformare in BITCOIN i vostri dollari, i  vostri euro o i vostri franchi svizzeri. Il tutto senza stampare carta filigranata, senza rotative, senza presse ed inchiostri particolari. E non mi addentro nella serie di queste monete che circolano per il mondo. Sono almeno una diecina e vanno dal Bitcoin all' Ether, dal Ripple al Litecoin al Cardano ecc. ecc.


C'E' SOLO UN PROBLEMA ANZI DUE !

Il primo problema risiede nel consumo mostruoso di energia elettrica  necessaria al funzionamento di questa rete di computer. Viene stimato che ogni operazione comporti per la criptazione un consumo elettrico pari a quello di una decina di abitazioni e che la crescita  sia pari a 450 gigawattore giornaliere, avendo la rete di computer usata una potenza di calcolo superiore di 100.000 volte a quella dei primi 500 supercomputer del mondo. E' per questo, per questo costo di energia occorrente, che potreste sentire la ventola del raffreddamento del vostro computer girare a mille. Nulla di strano, se non il fatto che hanno hackerato il vostro computer e ne stanno sfruttando la capacità di calcolo.

Il secondo problema non saprei come definirlo; potrei dire che è un problema di soggettività. Perchè se tu fossi stato truffato con una di quelle emissioni di obbligazioni bancarie farlocche di cui si parla in questi giorni, non ti è certo di conforto recarti sotto la sede della banca truffatrice o, come accaduto ieri a Treviso, scagliare la tua auto contro la sede di Veneto Banca.

Di certo, tuttavia, troverai uno sportello bancario dove entrare, un funzionario, un impiegato, la donna delle pulizie cui rivolgerti; insomma una sede e qualcuno cui andare a dire d'essere stato truffato.

MA SE DOMANI SI SPEGNESSERO I COMPUTERS CHE ESEGUONO LE TRANSAZIONI DOVE VAI A SBATTERE LE CORNA ?

PRIMA PUNTATA : LA STORIA CONTINUA

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